Home Salini ai direttori di rete e Tg Rai: “Serve equilibrio, trasparenza, obbiettività e imparzialità”

Salini ai direttori di rete e Tg Rai: “Serve equilibrio, trasparenza, obbiettività e imparzialità”

L’amministratore delegato della televisione pubblica scrive ai suoi direttori

di Hit
pubblicato 16 Agosto 2019 aggiornato 21 Gennaio 2021 19:11

“Cari direttori, in considerazione del quadro politico che si è delineato vi invito al massimo rigore nel rispetto dei principi di equilibrio, trasparenza, obiettività ed imparzialità in ogni genere della nostra programmazione. Non vi sfugge che in particolare la Commissione parlamentare di Vigilanza sarà rigorosissima sul punto del rispetto del pluralismo. Come potrete rilevare dalla comunicazione allegata l’Autorità si è già espressa in tal senso richiamando i principi cui tutte le emittenti devono attenersi anche in periodi pre-elettorali. Confido pertanto nella vostra sensibilità professionale e al contempo vi invito a far rispettare quanto sopra da parte di tutti i giornalisti, dipendenti, autori e/o collaboratori che riportano alle vostre Direzioni. Grazie della collaborazione e buon lavoro”

Questa è la lettera che l’amministratore delegato della Rai Fabrizio Salini ha inviato a tutti i direttori di rete e Tg dell’azienda radiotelevisiva pubblica. Il richiamo del capo della televisione di Stato fa riferimento ad una nota inviata dall’Agcom a tutte le aziende radiotelevisive italiane.

L’Agcom si indirizza nella sua nota a Rai, Rti, La7, Sky Italia e Discovery Italia, invitando dette società “ad assicurare la corretta applicazione dei principi di pluralismo, obiettività, completezza, lealtà e imparzialità nelle trasmissioni di informazione ai sensi della delibera n.22/06/CSP e del Testo Unico dei servizi media audiovisivi“.

L’autorità poi aggiunge:

Il quadro politico generale del Paese ha visto avviarsi, in modo assolutamente imprevisto ed imprevedibile, eventi che stanno determinando un contesto di notevole incertezza. Questo al momento impone di considerare tra le ipotesi immediatamente possibili anche quella dell’avvio di una eventuale campagna per le elezioni politiche. Per questo motivo si richiama l’attenzione delle società in indirizzo alla corretta e rigorosa applicazione dei principi sanciti a tutela del pluralismo e della parità di trattamento nei programmi di informazione nei periodi non elettorali, secondo le disposizioni contenute nella delibera n. 22/06/CSP e negli articoli 3 e 7 del Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici. Ai sensi dell’art. 3 del Testo unico, infatti sono principi fondamentali del sistema radiotelevisivo la garanzia della libertà e del pluralismo dei mezzi di comunicazione radiotelevisiva, l’obiettività, la completezza, la lealtà e l’imparzialità dell’informazione mentre, ai sensi del successivo art. 7, l’attività di informazione radiotelevisiva costituisce un servizio di interesse generale che deve garantire la presentazione veritiera dei fatti e degli avvenimenti, in modo tale da favorire la libera formazione delle opinioni e l’accesso di tutti i soggetti politici alle trasmissioni di informazione e di propaganda elettorale in condizioni di parità di trattamento e di imparzialità, nelle forme e secondo le modalità indicate dalla legge. Con la delibera n. 22/06/CSP del 1° febbraio 2006, recante ”Disposizioni applicative delle norme e dei principi vigenti in materia di comunicazione politica e parità di accesso ai mezzi di informazione nei periodi non elettorali”, l’Autorità, inoltre, ha stabilito che l’informazione e l’approfondimento politico, in qualsiasi trasmissione collocati, devono conformarsi ai criteri di imparzialità, equità, completezza, correttezza e pluralità dei punti di vista ed equilibrio delle presenze”.

L’Agcom poi conclude:

“Si ricorda, inoltre, che la citata delibera n. 22/06/CSP introduce anche specifiche disposizioni riferite al periodo pre-elettorale, intendendosi per tale i trenta giorni che precedono l’inizio della campagna (art. 2, comma 5). Sarà cura dell’Autorità, nell’esercizio delle specifiche funzioni di vigilanza ad essa assegnate dalla legge in materia di tutela del pluralismo e di par condicio, accertare che sia stato assicurato il rispetto delle disposizioni citate, adottando, ove ne ricorrano le condizioni, i necessari provvedimenti ripristinatori, nel rispetto dei principi di imparzialità, completezza e obiettività dell’informazione”.

Rai 1