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Alberto Sironi, la programmazione Rai per ricordarlo

Per ricordare Alberto Sironi, la Rai manderà in onda Salvo D’Acquisto su Raitre ed Il Grande Fausto su Rai Premium

pubblicato 5 Agosto 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 16:07

Non poteva la Rai non ricordare all’interno dei suoi palinsesto Alberto Sironi, lo storico regista de Il Commissario Montalbano (tutti gli episodi finora andati in onda, compresi i tre inediti che saranno trasmessi nel 2020, sono stati girati da lui) scomparso oggi a pochi giorni dal suo 79esimo compleanno.

La tv pubblica ha deciso di omaggiarlo, però, con due titoli che nulla hanno a che fare con la fiction record d’ascolti, due film-tv anch’essi ben accolti dal pubblico. Saranno Raitre e Rai Premium a ricordare Sironi, entrambe in seconda serata.

Su Raitre, alle 23:35, andrà in onda Salvo D’Acquisto, fiction del 2003 con Beppe Fiorello nei panni del protagonista, un giovane vicebrigadiere che, il 23 settembre 1943, per salvare 22 uomini dalla fucilazione delle SS in rappresaglia dell’uccisione di due soldati tedeschi si sacrifica e si autoaccusa.

Alle 23:05, invece, Rai Premium trasmetterà Il grande Fausto, andata in onda nel 1995. La fiction ripercorre la vita di Fausto Coppi, interpretato da Sergio Castellitto. Nel cast anche Ornella Muti nei panni di Giulia Occhini e Bruno Ganz, interprete di Biagio Cavanna.

Raiuno, dopo aver dedicato in giornata alcuni spazi di Io e te e La vita in diretta estate al regista, lo omaggerà anche in terza serata, all’interno di Sottovoce.

Anche Rai Fiction ha voluto ricordare Sironi, tramite le parole del direttore Eleonora Andreatta. “Se ne va Alberto Sironi, protagonista di una lunga ed esaltante avventura perseguita con coraggio e dedizione fino all’ultimo”, ha detto. “Un maestro che si è formato nel teatro e con quell’esperienza ha illuminato la sua carriera televisiva. Un regista con la curiosità e l’energia di un giovane e con una magia antica. Una lunga storia quella di Sironi, da Fausto Coppi a Salvo D’Acquisto fino ai venti anni con Montalbano, che non sarebbe diventato quel mito e quella figura se non ci fosse stato lui, con le sue scelte decisive e con la capacità di ricreare un mondo diventato così inconfondibile da conquistarsi una straordinaria fedeltà da parte del pubblico. Lo piango con l’affetto che spero possa avvicinarsi a quello che lui ha messo nel suo lavoro, e lo ricordo nella ricchezza della qualità professionale e umana con cui lo ha onorato e ci ha onorato”.

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