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Turchia, Netflix a rischio censura

Il premier Erdogan ha varato un nuovo regolamento che aumenta i poteri dell’autorità radiotelevisiva turca nel controllare i contenuti sgraditi in Rete, con sanzioni che vanno dalla sospensione di tre mesi al blocco definitivo.

pubblicato 4 Agosto 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 16:09

Secondo quanto riporta l’agenzia ANSA, dopo Wikipedia, potrebbe essere Netflix la prossima vittima della censura in Turchia. D’ora in avanti la Rtuk, l’autorità radiotelevisiva statale di Ankara, avrà ancora più potere nel controllare i contenuti sgraditi in Rete, con la possibilità di proibire l’accesso a siti e piattaforme di streaming che non si adegueranno alle sue richieste.

Si tratta di una nuova stretta in un Paese in cui secondo le stime degli osservatori locali sono già oltre 240 mila gli indirizzi inaccessibili sul web. Il nuovo regolamento è stato voluto dall’Akp del presidente Recep Tayyip Erdogan e dai suoi alleati nazionalisti del Mhp, che lo valutano come uno strumento per tutelare la sicurezza nazionale e la morale pubblica.

Ogni fornitore di contenuti web dovrà avere delle sedi in Turchia per ottenere la licenza da parte dell’ente di supervisione, che ne controllerà poi i prodotti, con eventuali sanzioni che vanno da una sospensione di tre mesi al blocco definitivo.

Foto: account Instagram Erdogan

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