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Game of Thrones, l’ultimo panel del Comic-Con (senza spoiler)

Alcuni attori del cast di Game of Thrones ha partecipato all’ultimo panel del Comic-Con 2019 dedicato alla serie tv

pubblicato 22 Luglio 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 16:40

E’ stato un panel decisamente insolito, quello del Comic-Con 2019 dedicato a Game of Thrones. Il motivo è molto semplice e facilmente intuibile: non c’è stato nessun rischio spoiler, dal momento che il series finale (tra delusioni e dubbi) è andato in onda ormai due mesi fa.

Così, i presenti sul palco (ovvero Jacob Anderson, John Bradley, Nikolaj Coster-Waldau, Liam Cunningham, Conleth Hill, Maisie Williams ed Isaac Hempstead Wright) si sono lasciati andare soprattutto a battute e ricordi di questi dieci anni sul set della serie tv che ha più catalizzato ad oggi l’attenzione mediatica di tutto il mondo.

Dopo una gag in cui tutti gli attori hanno brindato con delle tazze di caffè d’asporto, a ricordo di quella lasciata accidentalmente sul set e finita in onda, si è parlato soprattutto della conclusione della serie. Hempstead Wright, interprete di Bran, ha descritto la sua vita dopo il finale che ha proclamato Re il suo personaggio.

“Ora costringo la mia famiglia ed i miei amici a chiamarmi ‘vostra grazia’”, ha scherzato, aggiungendo che “Westeros ora è diventato uno Stato di sorveglianza, con Bran che sa tutto quello che stanno facendo tutti”. L’attore ha anche detto di essere soddisfatto del finale: “Non conclude tutto, qualcosa resta aperto. I Regni sono in totale disordine, Arya è partita da sola, Bran è il Re, ci sono delle storyline che si meriterebbero un loro spin-off, ma non lo avranno. E’ come se Game of Thrones esistesse ancora, il che è bello”.

A proposito delle critiche al finale è intervenuto anche Coster-Waldau, definendo “assurda” la petizione online lanciata per chiedere alla Hbo di rigirare l’ottava stagione: “Ogni stagione ha avuto delle controversie, dalla decapitazione di Ned [Sean Bean, ndr] alle Nozze Rosse… Ci sta che il finale possa non esservi piaciuto”.

“Quello che conta è il tragitto”, ha aggiunto Cunningham, “se ora siete qui [rivolto al pubblico in sala] è perchè riconoscete l’affetto che abbiamo messo nel realizzare questo show”. E’ stato poi chiesto al cast dove sono i loro personaggi ora: la Williams immagina Arya come Dora l’Esploratrice, Anderson crede che Verme Grigio potrebbe aver creato una propria società come Wakanda, celebre Regno della Marvel Comics.

A proposito di Arya, la Williams dà totalmente credito a lei per essere riuscita a sconfiggere il Re della Notte (Vladimir Furdik): “Se proprio devo dare merito a qualcuno, è Melisandre (Carice van Houten)”. Bradley ha poi precisato di non essere stato lui ad aver lasciato la bottiglietta d’acqua a terra durante una delle ultime scene. Infine, al cast è stato chiesto di citare la loro battuta preferita: “Non oggi” per la Williams, “Nulla ti foxxe di più del tempo” per Cunningham, “Vorrei essere un mago” per Bradley, “Bevo e so cose” per Hill, “Il caos è una scala” per Hempstead Wright. E’ così è finito l’ultimo panel dedicato a Game of Thrones.