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Auditel Digitale, il primo report: la sintesi della settimana 16-22 giugno 2019

Pubblicato il primo report settimanale sugli ascolti digitali da parte di Auditel.

pubblicato 25 Giugno 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 17:45

Da oggi, 25 giugno 2019, Auditel pubblica i dati di ascolto tv rilevati su tutti i device digitali, dagli smartphone ai tablet, dalle console di gioco alle smart tv. Per il dettaglio delle misurazioni, le modalità di rilevazione e il tipo di metriche considerate vi rimandiamo al nostro approfondimento. Qui invece riportiamo le rilevazioni digitali elaborate da Auditel per la settimana 16-22 giugno 2019, la prima a essere ufficialmente monitorata. Sono misurati i dati di sei editori, quelli che hanno aderito finora e che sono Rai, Mediaset, La7, Sky, Discovery, DeAgostini.

 

Ne esce un quadro estremamente interessante sul consumo tv digital in Italia, che risulta per lo più slegato dalla programmazione live e concentrato nell”antica’ fascia di prima serata, quella che andava dalle 20.00 alle 23.00 (poi si va a dormire). Con buona pace delle prime serate fiume cui la tv ci costringe.

Per consultare il report completo, si può andare sul sito Auditel.

PS. Inaugurare il ciclo con la foto di una bambina sul divano col suo tablet non mi sembra proprio una scelta felice, semioticamente parlando…

Legitimate Streams per Editore e Canale

Il report settimanale tiene conto dell’origine del device oltre che dei contenuti visionati. Partiamo, però, dai dati più televisivi dando un’occhiata ai Legitimate Streams (LS), ovvero gli stream editoriali e pubblicitari X-Roll (ovvero Pre-Roll, Mid-Roll e Post-Roll, tutti insomma) visualizzati per almeno 0.3 secondi da ciascun device. Quindi si calcola la media degli stream avviati per il numero di device che li visualizzano, moltiplicati per sette giorni.

Inevitabilmente a fare la parte del leone c’è Sky, con 74.313.000 di LS, con poco meno della metà degli streams legati allo sport. Segue Mediaset, con Canale 5 in prima fila con 19.278.000 sui 27.250.000 totali di Mediaset (ed è la settimana dell’ultima puntata di Live – Non è la d’Urso). In casa Rai, invece, Rai 1 fa 3.918.000 sugli 11.536.000 totali con Rai 3 che supera Rai 2, ma entrambe sono al di sotto di La7 che registra 2.903.000 (senza Propaganda Live in prima tv), mentre Discovery ha in Real Time la sua punta di diamante (1.397.000 su 2.961.000).

Totale Tempo Speso alla settimana

Interessante il parametro di Totale Tempo Speso (TTS) sui vari device nella settimana. In tutto sono state 5.653.000 le ore totali di consumo tv online, calcolate sommando tutti i secondi in cui ciascun device ha visualizzato contenuti editoriali e pubblicitari degli editori rilevati. Si calcola quindi la media di minuti visualizzati per device, moltiplicata per il numero di device registrati, per sette giorni.

Interessante notare il 54% del consumo da PC (Desktop, Laptop e ibridi) contro il 42% del Mobile (comprende Smartphone e Tablet) e il solo 4% di altri tipi di device (Smart TV, OTT =  Console giochi, Set-Top-Box, Mini-Set-Top-Box) dato che tende a ‘ribaltare’ il senso comune.
Interessantissimo, poi, vedere che il 64% del tempo è impiegato a vedere contenuti on demand, slegati quindi dall’offerta live di palinsesto che comunque ha una buona fetta col 36%. Ma di fatto si conferma il consumo individuale e slegato dalle logiche della tradizione tv dei fruitori digitali. E per di più il momento di maggior consumo è proprio quello della ‘prima serata’ con i picchi che salgono dalle 20 alle 22, quando la curva inizia a scendere bruscamente alle 23.00. A testimonianza anche che il consumo televisivo ‘crolla’ con l’inizio della ‘vecchia’ seconda serata. E questo potrebbe far riflettere ancora di più sulle prime serate monstre cui ormai la tv si è tarata.

TTS per Editore e Canale

L’ultima elaborazione che troviamo di particolare interesse è quella che calcola il TTS per editore e canale. Se nel LS la più forte è Sky, nella quantità di minuti ha la meglio Mediaset (2.149.000) con Canale 5 che ne fa più della metà. Tiene bene Rai, con dati più ‘omogenei’ o meglio con Rai 1 che conta una quantità di minuti superiore alla somma di Rai 2 e Rai 3. In quest’ottica Sky fa la metà delle tv ‘generaliste’ digital.