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Il Nome della Rosa premiato come Miglior Serie Tv al Globo d’Oro

Il Nome della Rosa, la miniserie di Raiuno, ha vinto come Miglior Serie Tv al Globo d’Oro 2019, assegnato dalla stampa estera

pubblicato 20 Giugno 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 17:58

Le serie tv entrano tra i premiati del Globo d’Oro, il riconoscimento che ogni anno viene assegnato dall’Associazione Stampa Estera in Italia. Se fino all’edizione scorsa al centro del premio c’era il cinema, da quella di quest’anno, la numero 59, si volge lo sguardo anche al mondo della serialità italiana, a dimostrazione di quanto la fiction nostrana stia assumendo un valore sempre più rilevante nel panorama audiovisivo del nostro Paese.

Così, la cerimonia di premiazione che si è tenuta a Villa Wolkonsky, residenza romana dell’ambasciatore britannico in Italia, ha visto premiati anche due titoli andati in onda nei mesi scorsi sul piccolo schermo. Il premio per la Migliore Serie Tv è andato ad Il Nome della Rosa, la miniserie di Raiuno tratta dal romanzo di Umberto Eco e prodotta da 11 Marzo Film e Palomar con Tele München Group ed in collaborazione con Rai Fiction.

La giuria ha voluto così assegnare il Globo d’oro ad una serie che, si legge nella motivazione, “racconta la storia di un grande cambiamento, l’inizio dell’Era Moderna e i problemi della società, temi che possono sembrare molto lontani ma che sono profondamente attuali: immigrazione e conseguente integrazione, il dibattito religioso, politico e umano, temi raccontati magistralmente in questa serie”.

“E’ un riconoscimento alla qualità di un progetto e alla sua ispirazione profonda”, ha commentato Eleonora Andreatta, direttore di Rai Fiction. “Il Premio viene a confermare la dimensione internazionale della serie –dal cast all’impianto della produzione- e della strategia coproduttiva che l’ha realizzata. E, nelle motivazioni, sottolinea l’ambizione di una sfida volta a rendere l’attualità dei grandi temi che la storia di Umberto Eco contiene, la conoscenza contro l’oscurità, la tolleranza e il dialogo contro le discriminazioni, la cultura contro la violenza. E’ un giudizio importante”, conclude, “che con felicità condividiamo con Palomar, 11 marzo Film e Tele München Group, e che aggiunge spessore al successo della serie e, in generale, al lavoro di Rai Fiction e alla fiction del servizio pubblico”.

Venduta in 130 Paesi, Il Nome della Rosa ha potuto contare, oltre che su una storia che il pubblico aveva già premiato nella sua trasposizione cinematografica, anche sul cast composto, tra gli altri, da John Turturro, Rupert Everett, Damian Hardung, Fabrizio Bentivoglio, Greta Scarano, Alessio Boni e Michael Emerson per la regia di Giacomo Battiato.

L’altra serie tv che è stata inserita tra i premiati è stata, infine, L’Amica Geniale, grazie alla giovane Ludovica Nasti, interprete di Lila, a cui è andato il premio come Giovane Promessa.