Home Realiti, la Rai condanna le parole contro Falcone e Borsellino e apre un’inchiesta. Minacce a Borrelli dopo la puntata

Realiti, la Rai condanna le parole contro Falcone e Borsellino e apre un’inchiesta. Minacce a Borrelli dopo la puntata

La famiglia Borsellino non ha escluso di adire le vie legali.

pubblicato 10 Giugno 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 18:30

La prima puntata di Realiti, il programma condotto da Enrico Lucci e andato in onda su Rai 2, mercoledì scorso, ha provocato un vespaio di polemiche, con qualche inspiegabile giorno di ritardo.

A quasi una settimana dagli avvenimenti, infatti, la Rai, tramite un comunicato ufficiale, ha condannato le parole utilizzate da un giovane cantante neomelodico di 19 anni, presente in studio, e rivolte a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino (“Queste persone che hanno fatto queste scelte di vita, le sanno le conseguenze. Come ci piace il dolce, ci deve piacere anche l’amaro…”).

Il tutto è accaduto durante il blocco della prima puntata dedicato ai cantanti neomelodici siciliani che inneggiano alla criminalità organizzata. Dopo un servizio realizzato ad hoc, in studio, Lucci ha dato il via ad un dibattito che ha visto presenti in studio, oltre a Leonardo Zappalà, il precitato cantante neomelodico, anche Francesco Emilio Borrelli che, oltre a stigmatizzare fermamente il fenomeno, ha riservato parole durissime contro l’altro cantante protagonista del servizio, Niko Pandetta.

La Rai, come già anticipato, ha condannato l’episodio e ha avviato un’istruttoria interna. Di seguito, trovate il comunicato:

La Rai ritiene indegne le parole su Giovanni Falcone e Paolo Borsellino pronunciate da due ospiti della puntata di Realiti, andata in onda su Rai 2 in diretta. Direttore di rete, conduttore, autori sono stati ampiamente sensibilizzati sulla necessità di porre la massima attenzione sulla scelta degli ospiti, delle tematiche e sulla modalità di trattazione di argomenti “sensibili”; in coerenza con quanto ogni giorno la Rai testimonia attraverso programmi, eventi speciali e fiction dedicati alla sensibilizzazione della collettività contro la criminalità organizzata e a sostegno della memoria dei tanti martiri delle mafie. L’Azienda ha avviato un’istruttoria per ricostruire tutti i passaggi della vicenda.

Come riporta La Repubblica, anche dalla Commissione Vigilanza, sono arrivate le prime reazioni (ribadiamo che la puntata è andata in onda lo scorso 5 giugno). Il presidente della Vigilanza Rai, Alberto Barachini (Forza Italia) ha chiesto “formalmente un controllo più rigoroso degli ospiti e delle trasmissioni” mentre Davide Faraone (Partito Democratico) ha dichiarato che, quanto avvenuto, è un “fatto di gravità inaudita, un’offesa alla memoria del nostro Paese e a tutti gli italiani onesti”.

La famiglia Borsellino non ha escluso di adire le vie legali: “Vergogna! Decideremo se tutelarci in altre sedi. Questo Paese è alla deriva ma a tutto c’è un limite”.

Tornando a Francesco Emilio Borrelli, il giornalista e consigliere regionale dei Verdi in Campania, inoltre, ha dichiarato di aver ricevuto un’intimidazione via social da Niko Pandetta:

Dopo la puntata di Realiti in cui ho denunciato con durezza il fenomeno dei neomelodici che inneggiano alla criminalità organizzata, uno dei cantanti intervenuto in trasmissione ha postato un video di minaccia nei miei confronti, brandendo una pistola dorata e scandendo più volte il mio nome.

Borrelli ha aggiunto che il video in questione realizzato dal cantante neomelodico è stato già segnalato alla Procura della Repubblica.

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