Home Notizie Enrico Papi: “Sto bene a Tv8, ho rifiutato offerte da Rai e Mediaset”. Poi giudica alcuni suoi colleghi (rimandati Blasi, Marcuzzi e Corsi)

Enrico Papi: “Sto bene a Tv8, ho rifiutato offerte da Rai e Mediaset”. Poi giudica alcuni suoi colleghi (rimandati Blasi, Marcuzzi e Corsi)

Enrico Papi promuove Paolo Bonolis, Maria De Filippi, Amadeus, Marco Liorni. “Bocciati” Alessia Marcuzzi e Gabriele Corsi.

pubblicato 25 Maggio 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 19:22

Enrico Papi è orgoglioso dello spazio conquistato su Tv8, il canale in chiaro della famiglia Sky. Talmente tanto che quando Rai e Mediaset gli hanno bussato alla porta, in questi anni, lui non ha aperto. Lo ha raccontato il conduttore in un’intervista rilasciata all’Agi: “Tanta gente mi ferma per strada chiedendomi  “Ma perché uno come te lavora a Tv8?” . Io rispondo  che invece lì, dove ho un contratto d’esclusiva per altri due anni, mi trovo benissimo: quello con Sky è un matrimonio che funziona, ultimamente ho ricevuto anche delle proposte da Mediaset e dalla Rai, che non ho preso in considerazione per via della mia esclusiva“. I nuovi progetti, d’altronde, non mancano: Guess My Age è confermato per la prossima stagione, in più Papi sperimenterà altri format e farà un cameo nella serie Romolo + Giuly di Fox.

Nelle altre tv invece è tutto fermo e spesso vengono anche sopravvalutati conduttori che non rendono un servizio al format“, ha detto Papi, che poi ha commentato l’operato di alcuni suoi celebri colleghi:

“Mi piacciono, in ordine sparso: Paolo Bonolis perché ha una tecnica pazzesca; Maria De Filippi perché è riuscita a creare un suo stile, come Simona Ventura Barbara d’Urso; di Carlo Conti mi piace la sua trasparenza verso il pubblico, non vende mai più di quello che ha. Di Amadeus mi è piaciuta la sua resurrezione dopo il suo periodo di crisi e sono anche contento che Marco Liorni sia il nuovo conduttore di Reazione a catena, il format di Raiuno che proprio io  ho portato in Italia, senza mai guidarlo però. Ero a Mediaset, lo proposi a loro ma non piacque quindi con Giorgio Gori decidemmo di portarlo in Rai, dove io però non potevo ovviamente condurlo. Sono contento della chance di Liorni”.
Critiche agli altri:
Gabriele Corsi che conduceva Reazione a Catena lo scorso anno, non mi entusiasmava più di tanto: non dandogli qualcosa in più ha dimostrato la forza del format. Non boccio, ma rimando Ilary Blasi: l’ho scoperta durante un provino per Sarabanda e convinsi gli inserzionisti di un noto brand di make-up ad affidarle delle telepromozioni. La sento un po’ una mia creatura e per questo credo che abbia bisogno di un po’ di gavetta in più. Sono sicuro che in futuro riuscirà a imporre un suo stile, se  si metterà a studiare. Non bastano un cambio di parrucca o una battuta in romanesco per essere una brava conduttrice. Partita da “letterina” insieme alla Blasi, invece la conduttrice di “Verissimo” Silvia Toffanin è riuscita, con tanta gavetta e prendendosi piano piano il suo spazio, ad imporsi come conduttrice, creando un suo stile e un suo linguaggio. Invece Alessia Marcuzzi, conduttrice dell’Isola dei famosi, dovrebbe proprio cambiare registro: ci conosciamo da una vita, ma non mi è piaciuto come ha gestito il programma e neanche il suo atteggiamento rispetto alla vicenda di Riccardo Fogli e Fabrizio Corona. Se un conduttore dice che fa una cosa che gli è stata imposta dagli autori, non rende un buon servizio al format e alla squadra, dimostrando inadeguatezza. E’ come un pilota che sta guidando una Ferrari con una patente per una 500. Alcuni conduttori, poi guidano proprio senza patente…”.