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RaiDue, ritorna Paolo Limiti con Ci Vediamo in tv

Ebbene sì, Paolo Limiti torna in tv su RaiDue e personalmente trovo sia un bel rientro. La notizia viene data da Sorrisi che lo intervista a proposito di questa nuova avventura televisiva che partirà il prossimo gennaio. Inizia così a profilarsi quella che sarà la nuova annata di RaiDue che al pomeriggio avrà appunto Paolo

di marina
pubblicato 3 Novembre 2009 aggiornato 5 Settembre 2020 21:38

Ebbene sì, Paolo Limiti torna in tv su RaiDue e personalmente trovo sia un bel rientro. La notizia viene data da Sorrisi che lo intervista a proposito di questa nuova avventura televisiva che partirà il prossimo gennaio. Inizia così a profilarsi quella che sarà la nuova annata di RaiDue che al pomeriggio avrà appunto Paolo Limiti, al posto di quello che fu il flop di Scalo76 con un incerto Alessandro Rostagno e una abbandonata Lucilla Agosti che meriterebbe molto di più, mentre al sabato e alla domenica sembra confermata Raffaella Carrà.

Scegliere Paolo Limiti non vuol dire andare sul sicuro negli ascolti: attenzione, sono passati 8 anni dall’ultima puntata trasmessa di Ci vediamo in tv (o meglio Ci vediamo su RaiUno) e non è detto che la formula continui a funzionare. I gusti, le attese, le idee, di quello che era il pubblico affezionato della trasmissione, sono cambiate in questo lungo lasso di tempo. Dunque molto dipenderà dalla voglia di Paolo Limiti di raccogliere la sfida e di rimettersi in gioco.

Di sicuro c’è che Limiti è la wikipedia vivente di quella che è la storia della musica italiana, di una certa musica italiana, anche popolare, semplice, che per milioni di persone ha rappresentato la colonna sonora della loro vita. E certe puntate, delle scorse edizioni di Ci vediamo in tv, erano lezioni di storiografia in musica piuttosto che puro intrattenimento televisivo. Non solo: la cultura di Limiti rispetto al gossip e alle vite dei vip, a aneddoti e curiosità è a dir poco biblica. Ricordo che Ci vediamo in tv nacque proprio per il pomeriggio di Raidue e fu trasmesso per sei edizioni; in seguito passò sulla rete ammiraglia con il titolo Ci vediamo su RaiUno e ci rimase per due anni.

Paolo Limiti dice:

Perché mi hanno richiamato? Perché di solito garantisco un certo ascolto. Qualche successo come autore nella mia vita del resto l’ho infilato, da Rischiatutto a M’ama non m’ama. Col tempo mi sono costruito un tipo di comunicazione, di immagine, di rapporto con il pubblico. Cosa che ha lasciato un grande vuoto. C’erano persino gli appelli sul web perché tornassi. Visto che quel tipo di programma non é stato sostituito, mi piacerebbe che s’intitolasse ancora Ci vediamo in tv. L’ho fatto per sei anni, ma ne sono passati otto dall’ultima puntata e andrà aggiornato

E appunto non va dimenticato che Limiti nei 60 anni della Tv italiana ha ricoperto spesso il ruolo di autore televisivo come ad esempio nel caso di Dove sono i Pirenei? Dunque, avverte Limiti:

Sono sempre stato etichettato come quello delle persone anziane, ma ho una grande conoscenza della musica di oggi.