Home Sky Arte Dance – Perché balliamo, su Sky Arte una docuserie con cinque… risposte

Dance – Perché balliamo, su Sky Arte una docuserie con cinque… risposte

Su Sky Arte arriva Dance-Perché balliamo, docuserie che racconta la danza sotto ogni forma, con ballerini e coreografi da ogni parte del mondo

pubblicato 29 Aprile 2019 aggiornato 3 Febbraio 2021 13:24

Perché balliamo? Una domanda dalle molteplici risposte, e che è legittimo porsi soprattutto oggi, 29 aprile 2019, Giornata mondiale della danza. Da quest’interrogativo parte il lungo viaggio raccontato nella docuserie Dance-Perché balliamo, in onda proprio da questa sera, alle 21:15, su Sky Arte (la serie completa è già disponibile su Sky On Demand).

Una produzione originale Sky Arts Production Hub (ovvero il centro di produzione Sky dedicato alla realizzazione di contenuti sull’arte), realizzata da Magnolia-Banjay Group e che andrà in onda in contemporanea in Italia, Regno Unito, Irlanda, Germania ed Austria.

Cinque episodi in cui il pubblico sarà guidato alla ricerca della risposta di cui sopra dal coreografo e ballerino di fama mondiale Akram Khan: con lui saranno mostrate performance inedite, realizzate appositamente per questo documentario, ad opera dei coreografi più famosi al mondo.

Ci saranno davvero nomi provenienti da ogni parte del pianeta: dall’inglese Wayne McGregor all’americano Bill T. Jones; da Lin Hwai Min di Taiwan a Christian Spuck del Balletto di Zurigo; dal coreografo keniano Fernando Anuang’a all’indiana Aditi Mangaldas; dalla madre della danza africana contemporanea, l’artista franco-senegalese Germaine Acogny, alla performer di fama mondiale Eva Yerbabuena, fino ad arrivare alla Candoco Dance Company, una delle più rivoluzionarie compagnie di danza al mondo che attraverso la collaborazione tra coreografi di fama internazionale e ballerini con disabilità ridefinisce i confini della danza.

Ognuno di loro è rappresentante di uno stile che al meglio spiega la versatilità della danza e la sua capacità di arrivare a tutti: dal mondo mistico e oscuro della danza Butoh giapponese al sensuale abbraccio del tango argentino; dal potere femminile del Bharatanatyam indiano al “jookin”, street dance originaria di Memphis (Stati Uniti) portata al successo internazionale dalla star Lil Buck.

Tornando alla domanda che darà il via a questo viaggio tra stili e balli, Dance-Perché balliamo cerca di trovare non una, ma ben cinque risposte, tante quante le puntate realizzate. Si inizia, questa sera, con le storie, da quelle d’amore ai miti di fondazione; il 6 maggio toccherà alla provocazione, per scuotere le convenzioni e superare i limiti; il 13 maggio sarà la volta di anima e corpo, per trovare la pace ed elevare il nostro spirito; il 20 maggio l’identità, per fare parte di una comunità ed il 27 maggio, infine, l’eros, per sedurre e stuzzicare.

“Questa serie è un’impresa epica”, ha detto Khan, “abbiamo scovato artisti da tutto il mondo e messo insieme, non solo le loro incredibili coreografie, ma anche i loro diversi punti di vista sul perché balliamo. È meraviglioso vedere la danza esplorata in questo modo in televisione e poter lavorare con Sky per creare un programma che sarà visto dal pubblico di tutta Europa. Da quando esiste il concetto di Dio, gli esseri umani l’hanno smantellato e da quando esiste la tecnologia, quest’ultima ha smantellato il concetto di essere umano. Tuttavia, credo fermamente che la danza abbia la capacità di ricostruire e porsi la domanda: ‘Cosa significa essere umani?’ E questo perché la danza è il modo più vero e sincero che abbiamo per esprimere noi stessi e dunque spero che questa serie possa arrivare alle persone in modo forte e diretto come fa con me”.

Sky Arte