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Il Molo Rosso, su Raidue il dramma relazionale del creatore de La Casa di Carta

Su Raidue debutta Il Molo Rosso, nuova serie tv dal creatore de La Casa di Carta, con protagonista una donna che indaga sulla doppia vita del marito, che aveva un’amante molto differente da lei

pubblicato 3 Aprile 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 22:08

Álex Pina è un nome che potrebbe non dire nulla a molti, eppure negli ultimi due anni avrete sicuramente visto o sentito parlare di una serie tv creata da lui. Pina, infatti, è il creatore de La Casa di Carta, successo internazionale che dalla Spagna si è diffuso in giro per il mondo grazie a Netflix. Ma Pina è stato anche creatore de Los Serranos, la versione originale de I Cesaroni, e di numerosi altri successi in terra iberica. A questi si è aggiunto, ad inizio anno, Il Molo Rosso, in arrivo da questa sera, 3 aprile 2019, alle 21:20 su Raidue (ogni episodio sarà introdotto da Giampaolo Morelli).

Il Molo Rosso è stato scritto da Pina, con Esther Martinez Lobato, prima del successo de La Casa di Carta, da cui si è portato dietro Alvaro Morte, il Professore della serie tv di Netflix. Il personaggio interpretato dall’attore è colui fa partire tutta la vicenda.

Il Molo Rosso, la trama

Oscar è infatti un uomo amorevole verso la moglie Alejandra (Verónica Sánchez): la coppia vive felicemente a Valencia, dove la donna lavora come architetto di alto livello, affiancata dalla collega ed amica Katia (Marta Milans). I due, però, sono abituati a lunghi periodi di distanza l’uno dall’altra, dal momento che Oscar, spesso, si deve assentare dalla Spagna per lavoro. O almeno questo è quanto lui fa credere a lei.

Una notte, poco dopo aver chiuso un accordo per la realizzazione di un grattacielo, Alejandra viene svegliata da una telefonata dalla Polizia: il corpo di suo marito è stato ritrovato senza vita dentro la sua macchina nella zona dell’Albufera, riserva naturale che dista pochi chilometri dalla città. Eppure, Oscar l’aveva chiamata la sera prima dicendole che si trovava ancora a Francoforte per lavoro.

Alla menzogna si aggiunge prima un mistero, legato al fatto che un’unghia di Oscar è laccata di blu, e poi un’altra bugia del marito che, in un suo secondo cellulare, ha registrato alcuni video di lui in dolce compagnia di una donna che non è sua moglie.

Il mondo di Alejandra viene capovolto, ma la donna non si ferma troppo tempo a piangere: vuole sapere chi sia quella donna e capire cosa non andasse nel suo rapporto con il marito. La donna in questione si chiama Veronica (Irene Arcos) ed, a differenza della protagonista, ha uno stile di vita più vicino alla natura, ritmi più rilassati e più vicina agli istinti animaleschi propri di ogni essere umano. Veronica, scopre Alejandra, aveva una relazione con Oscar da otto anni, da cui è nata anche una figlia.

Alejandra non riesce a dire a Veronica chi sia veramente: nasce così un altro inganno, che la vede artefice. Fingendosi una donna qualunque, Martina, la protagonista si insinua nella vita di Veronica, la conosce, va a vivere con lei, cercando di capire cosa di quella donna e di quella vita aveva tanto colpito suo marito. Sullo sfondo, ovviamente, il mistero della morte di Oscar ed i dubbi che non si tratti di suicidio.

Un dramma relazionale che indossa maschere e svela verità

La Spagna ha imparato (e sta imparando) a differenziare la propria produzione rispetto al resto d’Europa ed agli Stati Uniti, restando fedele al proprio linguaggio ma affrontando temi universali. E’ successo con il già citato La Casa di Carta, che nasconde dietro il colpo del secolo un’accusa al sistema finanziario e la rabbia di chi non ha nulla verso chi ha troppo, e succede anche con Il Molo Rosso.

Qui la dicotomia è tra amore e successo, città e natura, soppressione dei propri istinti e libertà di viverli. La serie effettua già nel primo episodio, anche tramite i flashback con protagonista Oscar, un passaggio tra la vita cittadina, affollata di impegni e dominata da strade, traffico e palazzi e quella dell’Albufera, paradisiaca, che suscita istintivamente invidia e voglia di fuggire. Una provocazione tradotta anche nei colori della fotografia, che diventano sempre più caldi mentre Alejandra si avvicina a Veronica.

Il Molo Rosso (che è già stato rinnovato per una seconda ed ultima stagione) si avvicina di più a quel cinema d’indagine dei sentimenti che alle serie tv di consumo. Eppure, è stato realizzato per il servizio di streaming iberico Movistar+, dimostrando il coraggio di voler offrire ad un pubblico che non è solo quello generalista un racconto che intreccia amore, dramma e mistero e che gode di quanto la Spagna ha da offrirgli.

Il Molo Rosso, streaming

E’ possibile vedere Il Molo Rosso in streaming sul sito ufficiale della Rai, e sull’app per smart tv, tablet e smartphone, mentre da domani sarà possibile vederlo in Guida Tv/Replay e nella sezione “Programmi”.