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Copyright, la Cassazione accoglie il ricorso di Mediaset contro Yahoo

L’hosting provider è colpevole di aver diffuso spezzoni di trasmissioni Mediaset violando il diritto d’autore

pubblicato 19 Marzo 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 23:01

Mediaset, da tempo in prima linea contro la violazione del copyright, poco meno di un mese fa è riuscita ad ottenere un importante risultato vincendo una causa contro facebook che è stata condannata per diffamazione e violazione del diritto d’autore. L’episodio si era verificato in seguito all’apertura di una pagina Facebook da parte di utenti anonimi dedicata a Kilari, un cartoon trasmesso su Italia 1.

Alcuni link della pagina conducevano a contenuti tutelati da diritti d’autore caricati illecitamente su YouTube, mentre nei commenti si leggevano “pesanti insulti e commenti denigratori indirizzati all’interprete della sigla della serie animata“.

Oggi la società di Cologno Monzese mette a segno un altro colpo, stavolta ai danni di Yahoo! Italia. L’hosting provider infatti è colpevole per aver diffuso spezzoni di trasmissioni come Amici e Striscia la notizia violando il diritto dʼautore. Così è stato accolto in buona parte dalla Cassazione il ricorso dell’azienda e ribalta la decisione della Corte di Appello di Milano che, nel 2015, aveva stabilito che l’hosting provider non era tenuto a rimuovere i video tutelati né tantomeno a pagare penali.

Quindi la Cassazione obbliga Yahoo! e gli hosting provider in generale a rimuovere i video protetti dal copyright in presenza di diffida o anche solo usando la diligenza che, si legge “è ragionevole attendersi da un operatore professionale della rete“.