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Lost, la Abc “interessata” ad un reboot

Al Television Critics Association press tour la presidente della Abc Karey Burke ha detto di essere interessata ad un reboot di Lost, ma di non aver parlato con i creatori della serie tv

pubblicato 5 Febbraio 2019 aggiornato 31 Agosto 2020 01:23

“We have to go back!”: con la scena cult in cui Jack (Matthew Fox) pronuncia a Kate (Evangeline Lily) queste parole si è aperto l’incontro della Abc al Television Critics Association press tour, in cui sono state mostrate alcune serie tv più famose del network negli ultimi anni. Tra queste non poteva mancare Lost che, nonostante si sia concluso quasi nove anni fa, resta nei ricordi degli appassionati come uno degli show più importanti di questi anni.

Una scelta, quella di questa scena, casuale o c’era sotto qualche messaggio neanche troppo implicito? “Dovreste intuirlo”, ha detto scherzando il nuovo presidente della Abc Karey Burke, ammettendo candidamente che sì, sarebbe interessata ad un reboot di Lost.

“Mi piacerebbe molto”, ha aggiunto, “è un reboot che mi interesserebbe vedere”. E siamo certi che a tutta la Abc piacerebbe riportare in tv Lost, che sia con o senza i suoi protagonisti storici: impossibile pensare che, nell’era dei remake e dei reboot, una serie tv che ha monopolizzato l’attenzione del pubblico per sei stagioni con i suoi misteri non sia presa in considerazione.

Per ora, la Abc sta solo valutando la cosa: la Burke ha rivelato di non aver parlato con i creatori dello show, J.J. Abrams e Carlton Cuse, anche se questi già in passato non si sono detti contrari all’idea. Con loro, anche Damon Lindelof che, l’anno scorso, si era detto “entusiasta” all’idea di un reboot, ma anche che non vi avrebbe preso parte.

“Se qualcuno volesse utilizzare la sua versione di Lost ed usare la mitologia dell’isola o qualcos’altro, ne sarei abbastanza interessato”, aveva spiegato Lindelof, aggiungendo però di preferire una nuova versione della serie senza i personaggi già noti al pubblico. D’altra parte, l’Isola ha una storia che permetterebbe di raccontare nuove storie senza particolari sforzi. L’unico dubbio resta quanto il pubblico potrebbe restare interessato ad un Lost 2.0, senza i protagonisti che già conosce e senza gli autori che l’hanno portato al successo. Questo, però, è un altro problema.

[Via DeadlineHollywood]