Home C’è Grillo, Anzaldi ‘chiede’ le dimissioni di Freccero che ribatte: “Non è costato praticamente nulla”

C’è Grillo, Anzaldi ‘chiede’ le dimissioni di Freccero che ribatte: “Non è costato praticamente nulla”

I risultato dello speciale C’è Grillo scatena le reazioni politiche e anche quelle di ex consiglieri Rai ora deputati. Freccero si dice tranquillo “come il Papa a Santa Marta”.

pubblicato 29 Gennaio 2019 aggiornato 31 Agosto 2020 01:54

Lo speciale di montaggio C’è Grillo ha ottenuto in prima serata su Rai 2 1.031.000 telespettatori, per uno share del 4,34% (i dati di ieri, lunedì 28 gennaio 2019). Freccero si aspettava almeno il 7% e il dato non proprio ‘entusiasmante’ (per usare un eufemismo) di ieri ha scatenato le reazioni social soprattutto di chi ha criticato fin da subito il programma, con voci provenienti prevalentemente dal centrosinistra.

Tuona più forte delle altre però quella di Michele Anzaldi, già Consigliere Rai e oggi deputato PD, che risponde su Freccero e Grillo a larepubblica.it:

“Lo share di Grillo è sotto la media di rete e il peggiore dei canali Rai e Mediaset. Freccero senza vergogna aveva giustificato la serata dicendo che serviva a far crescere ascolti, invece ha trascinato la sua rete in fondo alla classifica Auditel: ora si dimette?”.

Dal canto suo, Carlo Freccero risponde serafico, sempre via larepubblica.it:

“Dimissioni? Io sono tranquillissimo, come il Papa quando la mattina va a Santa Marta”,

anche se a voler essere puntigliosi, la scelta di Santa Marta come residenza non fu ispirata da motivazioni di gran tranquillità, ma questa è un’altra storia. Freccero si difende dagli strali parlando di tv:

“Il programma è costato in totale appena 40mila euro, niente per la tv. [C’è stato però un] errore di programmazione: la trasmissione è partita troppo presto, alle 21.04, e così Grillo c’è ha dovuto misurarsi per mezz’ora con Striscia la notizia, un grande avversario. E poi c’era Di Maio che è andato molto bene su Rete4, con punte del 9%”.

Il risultato, in ogni caso, è stato inferiore alle sue aspettative:

“Mi aspettavo ascolti del 7%, abbiamo fatto il quattro. Tutto qui. Nessun problema. Vogliono che mi dichiari sconfitto? Penso che questa sconfitta sia molto salutare. La sto già analizzando e mi sta insegnando molte cose”.

E temiamo che la prima serata di Rai 2 inizierà a collocarsi intorno alle 21.40.

 

PS. Il programma Grillo c’è, come spesso accade ai montaggi di prime time troppo lunghi, è stancante. Ma chi grida alla propaganda farebbe bene a studiare gli effetti di senso: questo programma non è Blob – nelle intenzioni tv e politiche, diciamo così -, ma per chi ha un pizzico di memoria tv è pieno di sottotesti intriganti. Chissà se voluti, però. Ma ci sono…

Rai 2