Home Chicago P.D. Sophia Bush spiega l’addio a Chicago PD: “era una situazione insostenibile”

Sophia Bush spiega l’addio a Chicago PD: “era una situazione insostenibile”

Sophia Bush si racconta e spiega perchè ha lasciato Chicago PD raccontando un set complicato in cui le condizioni di lavoro erano insostenibili

pubblicato 11 Dicembre 2018 aggiornato 31 Agosto 2020 04:28

Sophia Bush torna a parlare del suo addio a Chicago PD arrivato alla fine della quarta stagione e da sempre avvolto in un alone di mistero. L’attrice ha sempre fatto riferimenti più o meno velati a comportamenti e situazioni capitate sul set, ma chiacchierando con Dax Shepard (attore visto in Parenthood e recentemente in The Ranch) nel suo podcast Armchair Expert, l’attrice è entrata nel dettaglio.

Bush ha descritto una situazione insopportabile con comportamenti eccessivi, abusivi, sbagliati per una normale gestione di un set.

Mi sono resa conto di essere arrivata a tollerare l’intollerabile pur di fare la cosa giusta, di essere quella forte, presentandomi sempre al lavoro, non lamentandomi.

Finchè non ha deciso di dire basta e di licenziarsi al punto che alla fine della terza stagione ha dato un preavviso di 23 episodi dicendo che se ne sarebbe andata se la situazione non fosse migliorata entro la fine della quarta stagione. E tra i fattori che hanno contribuito a rendere il clima sul set complicato c’era sicuramente anche il co-protagonista Jason Beghe che, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe sgarbato e quasi aggressivo al punto che nei mesi scorsi c’è stata anche un’indagine da parte di NBC.

Ma nella chiacchierata con Shepard, Sophia Bush non ha fatto riferimento al collega, piuttosto ad un clima generale sul set “intollerabile”.

Mi sono licenziata perchè ho capito che avevo messo davanti le esigenze degli altri, del lavoro, del resto dello staff rispetto alle mie, alla mia stessa salute. Il mio corpo non ce la faceva più, stavo cadendo a pezzi perchè ero davvero molto scontenta.

Ha rivelato di essere rimasta il più possibile perchè di fatto la produzione la minacciava o quasi, facendole capire che un suo addio avrebbe potuto mettere a rischio il lavoro di tutti “compreso quello di quel cameraman con due figlie che ci paga l’affitto“.

Sophia Bush ha spiegato che sul set di Chicago spesso giravano al freddo per tanto tempo e capitava che molti si ammalassero. Ma nonostante le lamentele, la situazione non si è mai sistemata e dal suo punto di vista, fisicamente non era il luogo ideale in cui lavorare. I suoi tentativi di lasciare la serie si scontravano con il rifiuto della produzione che le ricordava come fosse sotto contratto per sette anni (tutti gli attori quando un pilot di un broadcaster viene ordinato sono sotto contratto per i primi 7 anni o fino a che lo show non venga cancellato, per questo spesso capita che dopo il settimo anno iniziano le difficoltà con addii e ri-negoziazioni degli accordi, ndr.).

Gli ho detto, Ok potete o agevolare pacificamente il mio addio allo show oppure mi costringete a fare causa alla rete per liberarmi e a scrivere una lettera aperta al New York Times per spiegarne le ragioni.

Ovviamente hanno scelto la prima soluzione e nel 2017 Bush, alla fine della quarta stagione, ha lasciato la serie, senza che questa fosse in pericolo o che nessuno perdesse il lavoro, tranne lo showrunner Matt Olmstead uscito di scena poco prima di Sophia Bush.

Chicago P.D.