Home Marco Milano riparte da B come Sabato: “Sto ritrovando l’entusiasmo che avevo perso”

Marco Milano riparte da B come Sabato: “Sto ritrovando l’entusiasmo che avevo perso”

Tempo di riscossa per il comico celebre negli anni ’90 grazie alla Gialappa’s Band: il ritorno in tv a B come Sabato su Rai2.

pubblicato 2 Dicembre 2018 aggiornato 31 Agosto 2020 04:55

Finalmente una bella notizia, sto ritrovando l’entusiasmo e la dignità che avevo perso” lo dice con sollievo Marco Milano (in arte Mandi mandi) in un’intervista concessa al settimanale Spy. Il comico è ricordato ai più negli anni ’90 grazie al lancio della Gialappa’s Band nelle edizioni d’oro di Mai dire gol. La sua è stata una storia difficile, i problemi economici lo avevano messo sul lastrico, arrivando persino ad una crisi depressiva difficile da risolvere.

Milano per raccontare la sua situazione è stato ospitato da Barbara d’Urso nello studio di Domenica Live poche settimane fa appellandosi al pubblico e a qualche autore televisivo per chiedere il suo rientro nel piccolo schermo. Ebbene, l’appello è stato accolto:

Dopo avermi visto in tv un caro amico, che fa l’autore televisivo, mi ha offerto qualche puntata di B come Sabato, su Rai2, con il personaggio di Mandi Mandi. Ma sa, quel personaggio era basato sull’entusiasmo, sull’allegria e sull’energia, tutte caratteristiche che negli ultimi anni avevo un po’ perso. In più ho ricevuto una proposta da parte di una radio di Pordenone, la sto valutando.

Se un lato del mondo dello spettacolo gli sorride, l’altro (a suo dire) ne è rimasto quasi ostile:

Tanti colleghi che ritenevo amici non lo sono stati e non mi hanno inviato neanche un messaggio di sostegno. Ma non mi stupisco, conosco le vipere del mondo dello spettacolo: tanti colleghi si saranno strofinati le mani quando mi hanno visto.

Abbiamo citato la Gialappa’s Band, recentemente tornati in prima serata su Italia1 con il nuovo programma Mai dire talk. Pochi forse lo sanno, ma il rapporto tra Marco Milano e il trio catodico si è già incrinato durante gli anni della collaborazione, quando il comico ha scelto di lasciare Mai dire gol. Lo evidenzia e motiva il perché del distacco davanti alla domanda più eloquente, ovvero se si aspetta da loro un invito nella trasmissione ora in onda:

Non credo si faranno vivi. Forse si sono legati al dito il fatto che io abbia lasciato Mai dire gol, ma ai tempi loro avevano un modo di lavorare opprimente, mentre io volevo esprimermi liberamente. Con loro mi sentivo tarpato.

 

Rai 1