Home Rai 1 La Rai punta sul digitale e sul telematico. Il vice Leone: “Presto in arrivo Rai5 e Rai6”

La Rai punta sul digitale e sul telematico. Il vice Leone: “Presto in arrivo Rai5 e Rai6”

Stando così le cose, ancora qualche anno di ulteriore Regime e la Rai chiuderà i battenti. Almeno quella intesa nel senso di “servizio pubblico”. I lavori, allora, fervono sul campo digitale e telematico. I vicedirettori Giancarlo Leone e Antonio Marano stanno organizzando, a quanto riferisce un’agenzia Ansa, “la riorganizzazione dell’offerta tematica” di Viale Mazzini “con

pubblicato 28 Settembre 2009 aggiornato 5 Settembre 2020 22:33

Stando così le cose, ancora qualche anno di ulteriore Regime e la Rai chiuderà i battenti. Almeno quella intesa nel senso di “servizio pubblico”. I lavori, allora, fervono sul campo digitale e telematico. I vicedirettori Giancarlo Leone e Antonio Marano stanno organizzando, a quanto riferisce un’agenzia Ansa, “la riorganizzazione dell’offerta tematica” di Viale Mazzini “con un progetto che entro fine anno sarà presentato dal direttore generale in cda”. Nell’annunciarlo, lo stesso Leone svela che tra le ipotesi allo studio ci sono anche due nuovi canali, “Rai 5 e Rai 6”, che potrebbero prendere il posto di due reti già presenti nel bouquet (Raisat Extra e Premium). Queste le dichiarazioni specifiche del vicedirettore:

“Rai 5 potrebbe essere un canale di intrattenimento o dedicato all’audiovisivo italiano e europeo. Alcuni canali saranno confermati, altri potrebbero invece cambiare. I diritti degli altri sport, diversi dal calcio, che la Rai possiede, potrebbe giustificare una simile scelta. Nel complesso non si supererà il numero delle 12-13 reti tematiche, sia per rispettare il limite del 20% dei canali digitali imposto dalla legge, sia per motivi di budget. In più, la Rai punta a realizzare un canale in alta definizione”.

Quanto al digitale, in casa Rai sono molto soddisfatti dei risultati raggiunti in Sardegna. Sempre Leone:

“Ad agosto viaggiavamo nell’intera giornata sul 41% di share, due punti in più rispetto al resto d’Italia, con un 33-34% concentrato sull’offerta generalista e circa l’8% sugli altri canali. Quanto ai canali di Rai Sat che sono usciti dall’offerta Sky, da soli in Sardegna raggiungono già il 2%, con buone performance in particolare per Cinema e YoYo. In base al piano presentato dal direttore generale Masi in cda, il 2% era l’obiettivo da raggiungere nel giro di due anni. Dalla Sardegna arriva dunque un segnale interessante: stiamo evidentemente colmando un’offerta che non c’era”.

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