Home Serie Tv Fortunato Cerlino a Blogo: “Nero a metà racconta le diversità, ma non è una serie sull’immigrazione” (VIDEO)

Fortunato Cerlino a Blogo: “Nero a metà racconta le diversità, ma non è una serie sull’immigrazione” (VIDEO)

Guarda la video intervista di Blogo all’attore che nella serie tv di Rai1 interpreta Mario Muzo

pubblicato 17 Novembre 2018 aggiornato 31 Agosto 2020 05:37

Debutterà lunedì prossimo, 19 novembre, su Rai1 in prima serata Nero a metà, la fiction in sei serate co-prodotta da Rai Fiction, Cattleya e Netflix con Claudio Amendola protagonista. Un poliziesco metropolitano che porta sul piccolo schermo il ritmo e la vitalità della Roma di oggi in tutta la sua ricchezza e diversità.

A margine della conferenza stampa di presentazione della serie, che racconta la storia di due poliziotti molto diversi tra loro, Carlo Guerrieri (Claudio Amendola) e Malik Soprani (Miguel Gobbo Diaz), Blogo ha intervistato Cerlino Fortunato. L’attore, diventato popolare grazie a Gomorra – La Serie dove ha vestito i panni di don Pietro Savastano, nella fiction Rai interpreta Mario Muzo, stretto collaboratore e amico di Carlo.

Questa serie non si occupa di immigrazione e delle persone di colore che arrivano in Italia, non ha un approccio politico. Altrimenti avrei avuto delle difficoltà a parteciparvi. Sconsiglierei di strumentalizzare la serie perché sarebbe un buco nell’acqua.

In apertura di post il video integrale dell’intervista.

Nero a metà: Fortunato Cerlino è Mario Muzo

Napoletano, il sovrintendente capo Mario Muzo è coetaneo di Carlo, di cui è anche il migliore amico e partner investigativo. L’arrivo di Malik nella squadra minerà questo equilibrio, già turbato – per quanto riguarda Muzo – dai suoi problemi coniugali con la moglie Olga (Caterina Shulha)…