Home Notizie È successo in TV – 3 novembre 2016: la TV racconta le unioni civili

È successo in TV – 3 novembre 2016: la TV racconta le unioni civili

Oggi nel passato: due anni fa Rai 3 inaugurava Stato civile – L’amore è uguale per tutti

pubblicato 3 Novembre 2018 aggiornato 31 Agosto 2020 06:14

Oggi non facciamo un grosso salto nel tempo: siamo nel 2016, anno dell’approvazione del ddl Cirinnà. Dal Nord al Sud nelle grandi città dello stivale e nei piccoli centri hanno iniziato a celebrarsi le prime unioni civili tra persone dello stesso sesso. Una svolta di vita per tanti che, fino ad ora, avevano incontrato difficoltà e ostacoli nella realizzazione quotidiana della propria vita in comune.

La televisione vuole fare la sua parte sfoggiando il suo volto più bello e quale miglior modo se non raccontando l’amore in modo semplice? Il 3 novembre 2016, su Rai 3 parte Stato civile – L’amore è uguale per tutti, trasmissione in sei puntate settimanali che racconta una nuova Italia attraverso il vissuto di 12 coppie. Un passo importante in avanti per la tv pubblica.

Stato civile ospita storie d’amore ma non solo: il ricevimento il giorno dell’unione, gli invitati, le scelte dei “dress-code”, ma anche le testimonianze degli “sposi”, della loro battaglia di vita e d’amore. Il racconto alterna immagini a momenti più intimi, nei quali i protagonisti raccontano le proprie gioie e i propri dolori. Dalle difficoltà e paure, dai dubbi ai pregiudizi sociali, fino all’affermazione dell’amore e all’affetto (ma anche ai conflitti) di amici e familiari.

Tante situazioni diverse e tante sfaccettature presentate per arrivare al sogno di una vita serena e al coronamento di un’unione, quindi di un amore. In ogni puntata sono state raccontate coppie con percorsi personali che raccontano una trasformazione sociale e culturale che ha inciso e incide tuttora nel profondo del tessuto sociale del Paese.

Di Stato Civile – L’amore è uguale per tutti sono state realizzate al momento tre edizioni e nell’arco di un anno la trasmissione è stata insignita di riconoscimenti come il premio Abbracci di Agedo e il premio come miglior programma televisivo dell’anno ai Diversity Media Awards 2017 la manifestazione che premia i media distintisi nella rappresentazione della comunità LGBT.