Home Cristina Parodi Matteo Salvini commenta l’attacco di Cristina Parodi: “Dirò ai miei parlamentari di passarci sopra. Gli elettori giudicheranno”

Matteo Salvini commenta l’attacco di Cristina Parodi: “Dirò ai miei parlamentari di passarci sopra. Gli elettori giudicheranno”

Il leader della Lega commenta l’uscita della giornalista moglie di Giorgio Gori.

pubblicato 12 Ottobre 2018 aggiornato 31 Agosto 2020 07:14

Non si è fatta attendere la reazione del Ministro dell’Interno Matteo Salvini alle critiche della giornalista Cristina Parodi pronunciate a I Lunatici su Rai RadioDue (“A cosa è dovuta l’ascesa di Matteo Salvini? All’arrabbiatura della gente. Al fatto che probabilmente non è stato fatto molto di quello che era stato promesso di fare. È dovuta alla paura e anche all’ignoranza“).

Ecco cosa ha dichiarato il leader della Lega intervistato oggi da Radio Radicale:

Leggevo che alcuni parlamentari della Lega hanno attaccato Cristina Parodi per le parole poco carine nei miei confronti, ha detto che il successo della Lega è dovuto all’ignoranza. Ma io li chiamerò e dirò di passare sopra, lasciamo che siano gli altri a fare polemiche, noi dobbiamo pensare a lavorare, poi gli elettori ci giudicheranno.

All’indomani delle parole della conduttrice de La prima volta, il people show in onda ogni domenica alle 16.35 su Rai 1, era seguita la dura presa di posizione di diversi parlamentari del Carroccio.  Avevano dichiarato hanno dichiarato i parlamentari della Lega Paolo Tiramani, Massimiliano Capitanio, Dimitri Coin, Igor Iezzi, Giorgio Bergesio, Simona Pergreffi ed Umberto Fusco.

Se Cristina Parodi è tanto delusa dalla politica italiana scenda in campo. E, soprattutto, lasci la Rai. Con le sue offese a Matteo Salvini, la giornalista e moglie del sindaco Pd di Bergamo, Giorgio Gori, ha utilizzato il servizio pubblico radio-televisivo a proprio uso e consumo, facendo propaganda politica alla faccia del pluralismo informativo e ciò non è giustificabile. Ne chiederemo conto in Commissione di Vigilanza Rai con un’interrogazione.

Cristina Parodi