Home Cortesie per gli ospiti Bentornato Cortesie per gli ospiti: ora però rianima un po’ i giudici…

Bentornato Cortesie per gli ospiti: ora però rianima un po’ i giudici…

Cortesie per gli ospiti torna su Real Time con un tris di giudici rinnovato, ma con una gran responsabilità: non far rimpiangere Borghese, Ruspoli e Tonelli.

pubblicato 8 Ottobre 2018 aggiornato 9 Novembre 2020 15:05


Cortesie per gli ospiti è tornato con tutti i suoi sapori, o quasi. Il format è sempre piacevole, il racconto funziona sempre, montaggio, autori e stile sono sempre fragranti. Un po’ anemici i giudici: certo, l’immagine dei predecessori è ancora forte, ma per il momento restano un po’ anonimi. Il più vivace è Diego, con qualche sua curiosità e quel pizzico di animazione della tavola che era il sale delle cene con Ruspoli. Qui si fa quel che si può con quel che si ha. La competenza non si discute (anche se il 6 dato da Csaba alla tavola imbandita in plastica grida vendetta), ma il colore praticamente tutto dai concorrenti.
Meglio meno di troppo, però: un’impronta troppo marcata avrebbe stonato con un format che viaggia perfettamente, ma al quale hanno comunque cercato di apportare qualche modifica, come l’introduzione della sfida a coppie.
Quel che prima era ‘sottinteso’ ora è esplitato, certo: anche prima c’era qualcuno che aiutava, ma c’era un padrone di casa riconoscibile che si rivolgeva al pubblico. Con la coppia il rischio ‘caciara’ è più alto nei preparativi. Le cene sono sempre il momento più piacevole e il controcanto dei confessionali il pepe del racconto.

Il valore aggiunto del programma, però, è sempre stata ‘l’educazione’ al bello e al bon ton: e mai come in questi tempi è necessario, “contro la barbarie dei tempi moderni”.

Insomma, un bel ritorno, non esplosivo, non da fuochi d’artificio, ma in qualche maniera ridondante. Se sistemassero anche un tantino la grafica rosa e celeste sui menu rasenteremmo la lode.
Bentornato, Cortesie per gli ospiti. Ci vediamo domani, alla stessa ora su Real Time.

PS. Si parte da Trastevere con vista e dai Parioli. In fondo si è sempre girato con soddisfazione nei quartieri ‘bene’. Se bisogna aspirare al bello, è bene che ci sia il bello. Salvo poi scoprire che anche la terrazza vista centro Capitale la si allestisce con la plastica. Sono soddisfazioni anche maggiori. E non si fa torto a nessuno.

Cortesie per gli ospiti 2018, diretta prima puntata

  • 20.02

    Ci si prova abiti da sposa prima di andare a cena da sconosciuti.

  • 20.12

    Presigla per presentare i giudici. Irene e Chiara, due cake designer, le prime protagoniste: siamo a Roma. Le due si sono conosciute a 16 anni, montando a cavallo…

  • 20.13

    Il tema è il cake design con fiori, perché una delle due ha fatto un corso di flower design.

  • 20.13

    Tamara, interior designer, e Gianni sono moglie e marito, diversi per età ma coniugi da 9 anni. Non dicono l’età.

  • 20.14

    Famiglia allargata: due figli, 4 pesci, 2 tartarughe, un criceto e due barboncini. Cucina lei e omaggia le sue origini e le sue tradizioni, con un pizzico di quelle di Gianni. Cosa preparano? Chissà. E si parte.

  • 20.16

    Voice over ci dice che stiamo andando da Irene e Chiara a seguire i preparativi: Irene va a fare la spesa, Chiara apparecchia. Finora è tutto, più o meno, com’era. Irene parte dagli accessori per far fare agli ospiti i dolcetti.

  • 20.17

    Arrivano anche i fiori commestibili. E si pensa al centrotavola.

  • 20.18

    Break. Di già?

  • 20.22

    Ecco il menu di Irene e Chiara. Un rosa illeggibile. Dire cosa fanno no, eh?

  • 20.23

    Praticamente queste parlano e fanno vedere solo dolci. Ah ecco il cadeau: guarda un po’, una spatola per dolci. Rosa.

  • 20.24

    Eccoci: aperitivo gamberi, insalate e pesche. Le due sono in cucina e spiegano un po’ la ricetta. Parlano un po’ troppo tra di loro. Ma non si può mettere quel cartello del menu a ogni cambio scena.

  • 20.26

    Il vantaggio di avere una sola persona in cucina è che parla col telespettatore, non cazzeggia con nessuno… Fanno un pesto, ma non essendo riuscita a leggere il menu, chissà…

  • 20.27

    Per secondo c’è un’orata al cartoccio.

  • 20.27

    L’arrivo dei giudici non cambia: sono a Trastevere.

  • 20,28

    Ci si siede e si inizia a chiacchierare: se fossimo delle torte che torte saremmo?

  • 20.29

    Roberto prospetta una bella serata, Diego inizia a fare il giro della casa, che ha uno stupendo panorama, non sfruttato dalla posizione delle poltrone. Casa con pezzi di design. Casa grande con vista spettacolare su Roma. Diego ne è frastornato.

  • 20.31

    Ecco l’aperitivo…

  • 20.31

    Arrivano Tamara e Gianni. E lei si presenta subito bene, con un’orchidea in vaso perfetta per queste occasioni.

  • 20.32

    Aperitivo slegato, dice Roberto, e anche difficili da mangiare.

  • 20.33

    Tavola bella, ma trompe-l-oeil: è tutto di plastica. Ma come?

  • 20.33

    Trofie con pesto di menta e basilico: ma troppa menta. E come nota Gianni non si dà agli ospiti un trito che resta tra i denti.

  • 20.34

    Si chiacchiera. “Io sono un cliché… io sono la segretaria”: adoro Tamara.

  • 23.35

    Tutto edibile, ma un fiore intero in bocca anche no. “Vanno dosati” dice Roberto. E pesce praticamente lesso.

  • 20.36

    Le piantine sono dei primi cadeau. Idea che piace a Csaba.

  • 20.37

    Roberto va in cucina per vedere come preparano il dolce.

  • 20.38

    Basi diverse e diverse sac-à-poche con gusti diversi per decorare. “Cioè, mi inviti e mi fai cucinare il dolce. Se avevo voglia di fare la cake designer facevo un corso” dice Tamara. La amo.

  • 20.40

    Chi fa i cup cakes migliori vince la spatola. Ah, era un premio. Vabbè, sta cosa dei dolcetti…

  • 20.40

    6 da Csaba (ma come?), per la casa Diego dà 6 (panorama), Roberto dà 5. Beh, ha un senso.

  • 20.41

    Tocca a Tamara e Gianni: lui apparecchia come da indicazioni di Tamara, lei va a fare la spesa e punta a qualcosa di trasversale e semplice.

  • 20.43

    Fagottini di mousse di prosciutto come antipasto.

  • 20.43

    Gianni sarà anche ingegnere, ma non sa come si mettono le posate.

  • 20.44

    Lei fa vedere di saper cucinare. Si chiamano in continuamente amore. So’ perfetti…

  • 20.45

    Ah, a ogni pietanza preparata si ‘spunta’ un elemento del menù in grafica… Vabbè. Intanto si prepara l’arrosto e si ricordano i bei tempi, come la voglia di caponata mentre lei era incinta del primo figlio.

  • 20.47

    Per dolce bigné con tre diverse farciture. Mentre come primo piatto pasta e fagioli, che mescola la tradizione di Gianni e quelle di Tamara, tra fagioli comprati a Capri e la cipolla di Tropea. Una bella presentazione la loro: senza confusione e pulita.

  • 20.48

    Con Tamara e Gianni si va ai Parioli. Non avevo molti dubbi. Che fanno, si ripresentano?

  • 20.49

    Diego nota che l’appartamento è tutto progettatissimo. Vista bellissima e oggetti di design.

  • 20.50

    Parete girevole con TV e Specchio che possono usare indistintamente in camera o in bagno: fate voi.

  • 20.51

    Le amiche ci sono restate di stucco: non pensavano di competere con i Parioli…

  • 20.51

    Tamara è campana: cosa c’entra la mousse? La nonna aveva i maiali.

  • 20.53

    Mousse difficile da mangiare senza piano d’appoggio. La musica di base è fantastica… Ricordate Egoiste?

  • 20.53

    Tre matrimoni per loro: civile, chiesa sconsacrata e rito polinesiano. Ah però…

  • 20.53

    Tavola curata, centrotavola perfetto, piatti importanti come i bicchieri: Csaba quasi ci resta, Trova sbagliato il tovagliolo di cotone che svilisce.

  • 20.54

    Tamara indossa un abito della nonna e si commuove. La il rametto di rosmarino intero no.

  • 20.55

    Roberto apprezza, anche l’olio al peperoncino. Un classico campano, va detto.

  • 20.56

    Arrosto col suo fondo di cottura, ma impiattamento triste dice Roberto.

  • 20.57

    Menu semplice ma di sostanza. Il dolce va col bigné di San Giuseppe ma al forno. Le amiche contestano: volevano il fritto.

  • 20.58

    E’ tutto un amore tra Tamara e Gianni: lui si è dichiarato con una Torta Mimosa per il suo compleanno. Lui è geloso, lei anche, dicono. Certo che tre matrimoni…

  • 20.59

    Lei arredatrice, lui ingegnere, l’omaggio è un oggetto per la casa.

  • 20.59

    Tra poco il verdetto. Secondo break.

  • 21.03

    I tre giudici si chiudono in uno sgabuzzino per decidere…

  • 21.04

    Non hanno il coraggio di dare il verdetto de visu: ‘sta cosa non mi piace. Li salutano lasciando loro uno scrigno.

  • 21.04

    Vincono Tamara e Gianni. Le amiche rosicano un po’. “Ce l’avrete in casa per sempre!”.

  • 21.05

    Vittoria schiacciante.

  • 21.06

    E in chiusura arriva il consiglio di Diego: “Non vivete nel bianco, usate qualche colore”. Come dicevano i pompeiani, insomma.

Cortesie per gli ospiti 2018, anticipazioni prima puntata

Il momento è arrivato: Cortesie per gli ospiti torna su Real Time (DTT, 31) da oggi, lunedì 8 ottobre, con nuovi giudici e una nuova programmazione. Non si va più in prime time, ma in (pre) access dal lunedì al venerdì alle 20.10 e noi seguiremo la prima puntata con il liveblogging di TvBlog.

Cortesie per gli ospiti 2018, il reboot

Cambia la collocazione ma non il formato, né lo spirito del programma: in tutto sono state realizzate 40 puntate da 60′ prodotte da Magnolia (Banijay Group) per Discovery Italia. In ogni appuntamento i tre giudici vanno a casa di due diverse coppie che hanno scelto di mettersi in gioco e dimostrare di essere i migliori nella nobile arte dell’ospitalità: ciascuna di loro

Nella versione originale, però, non era protagonista ‘la coppia’: gli sfidanti erano due, ciascuno accompagnato da un braccio destro che gli desse supporto in cucina, nella preparazione e nel servizio, ma l’ideatore di tutto era una sola persona. Vedremo se questo protagonismo di coppia sarà sostanziale nel reboot o se si tratta solo di una ‘semplificazione’ da presentazione del format.

Ogni coppia, comunque, sceglie liberamente il tema della propria cena, il menu, la mise en place, anche l’omaggio da lasciare ai commensali come ricordo della serata e le telecamere seguiranno gli organizzatori delle serate in tutta la loro giornata di preparativi. L’obiettivo dichiarato di questo reboot è “raccontare con ironia e divertimento la varietà delle ‘case degli italiani'”. In origine era quello di raccontare la convivialità e l’arte della conversazione, senza grandi pretese e facendo un passo indietro rispetto ai contenuti offerti dai protagonisti di puntata. 

Cortesie per gli ospiti 2018, i giudici

Come detto, i giudici di questo reboot di Cortesie per gli ospiti sono la scrittrice (e foodblogger) milanese, esperta di buone maniere, Csaba dalla Zorza, lo chef varesino Roberto Valbuzzi – che con la sua cucina guarda al Nord Italia e rivisita la tradizione – e l’architetto romano Diego Thomas, esperto di interior design. Ciascuno di loro ha quindi il proprio compito: Diego commenta l’arredamento, Roberto la cucina e Csaba lo stile di vita nel suo complesso, bon ton e mise en place inclusi.

Alla fine della puntata i giudici decidono il vincitore, ma la proclamazione non avverrà in presenza come in passato: il loro verdetto sarà consegnato ai concorrenti all’interno di uno scrigno aperto dopo la loro partenza. Uhm.

Cortesie per gli ospiti 2018, come seguirlo in tv e in live streaming

Come detto, il programma va in onda dal lunedì al venerdì alle 20.10 dall’8 ottobre per otto settimane (in totale, infatti, sono state realizzate 40 puntate). Cortesie per gli ospiti è su Real Time (DTT, 31) e on demand su DPlay.

Cortesie per gli ospiti 2018, second screen

L’hashtag ufficiale è #CortesiePerGliOspiti.

Cortesie per gli ospiti