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Sharp Objects, su Sky Atlantic il thriller psicologico con Amy Adams

Su Sky Atlantic parte Sharp Objects, serie tv tratta dal libro di Gillian Flyn e che racconta le indagini di una giornalista nella sua città natale, alle prese con i ricordi del suo passato

pubblicato 17 Settembre 2018 aggiornato 31 Agosto 2020 08:25

Solo la Hbo poteva buttarsi in un’impresa tanto affascinante quanto ardua come quella di proporre, in estate, un thriller che non si piegasse a nessuna regola e che decidesse da solo come raccontarsi, anche a costo di perdere qualche telespettatore per strada. L’ha fatto, e Sharp Objects è il risultato: in onda da questa sera, 17 settembre 2018, alle 21:15 su Sky Atlantic, la miniserie in otto episodi indubbiamente si distingue dalla massa.

Protagonista del racconto, tratto dal romanzo “Sulla pelle” di Gillian Flynn (autrice anche di “Gone Girl”, da cui è stato tratto l’omonimo film), è Amy Adams, che debutta nella serialità televisiva -sebbene qualche partecipazione in passato ci sia stata- nei panni di un personaggio decisamente non facile.

Camille Preaker è infatti una giornalista che, anni prima, ha lasciato la cittadina di Wind Gap, in Missouri, in cui è cresciuta, per allontanarsi dagli spettri del suo passato. Un passato che, però, ora è costretta ad affrontare: il suo capo Frank (Miguel Sandoval), infatti, le chiede di approfittare della sua conoscere di quei posti per scrivere un pezzo investigativo sulla scomparsa di due ragazzine e sull’ipotesi della presenza, in città, di un serial killer.

Per Camille è un ritorno al passato, a cominciare dalla casa in cui è cresciuta, ed in cui vive ancora la madre Adora (Patricia Clarkson). Il rapporto tra le due non è idilliaco, anche a causa della scomparsa, avvenuta anni prima, di Marian, sorella di Camille. Adora non sopporta il fatto di non essere riuscita ad aiutare la figlia a superare il trauma, così come non gradisce che Camille debba lavorare su un caso così sconvolgente, temendo che possa rovinare la reputazione della sua famiglia.

In questo clima, Camille si ritrova a rivedere vecchi conoscenti, come la pettegola Jackie O’Neill (Elizabeth Perkins) o la sorellastra Amma (Eliza Scanlen), che nasconde alla madre una doppia vita; ma anche a conoscere volti nuovi, come quello del detective Richard Willis (Chris Messina), arrivato da Kansas City per le indagini e con cui Camille instaurerà un rapporto che andrà oltre l’inchiesta.

Come tutti i thriller psicologici che si rispettano, la trama principale diventa solo un pretesto per raccontare numerosi sottotemi, che diventano il vero punto forte del racconto. Innanzitutto, la frustrazione della protagonista, personaggio potente ed a cui tocca il compito di portare in tv una figura magnetica ma sofferente, dipendente dall’alcol pur di dimenticare il proprio dolore (e non a caso la Hbo, a fine di ogni episodio, riporta i nomi di alcune associazioni da contattare in caso di aiuto).

Poi c’è il tema della provincia, della sua lontananza dalla contemporaneità, come se il passato fosse ancora lì ad attendere Camille: Wind Gap diventa un posto quasi surreale, un portale dentro cui la protagonista finisce e che per essere chiuso ha bisogno che risolva i propri dilemmi.

Infine, l’inquietudine, filo che attraversa tutti i personaggi, scritti basandosi su un disagio che è motore delle loro azioni e di cui il regista Jean–Marc Vallée offre una rappresentazione intima e cruda. Facile capire che Sharp Objects non sia una serie adatta a tutti, ma che necessita di pazienza per essere capita e per poter entrare al meglio nella mente della protagonista, ma che regalerà agli appassionati una storia di forti emozioni.

Sharp Objects, streaming

E’ possibile vedere Sharp Object in streaming su Sky Go, e sull’app disponibile per smart tv, tablet e smartphone, mentre da domani si potrà vedere su Sky On Demand.

Sky Atlantic