Home Nove Il Caso Weinstein, in prima tv su Nove l’inchiesta firmata BBC e PBS con Meryl Streep

Il Caso Weinstein, in prima tv su Nove l’inchiesta firmata BBC e PBS con Meryl Streep

Il doc realizzato da BBC e PBS andato in onda lo scorso marzo arriva su Nove e scalda subito il settembre tv.

pubblicato 3 Settembre 2018 aggiornato 31 Agosto 2020 09:12

Nove racconta Il caso Weinstein questa sera, lunedì 3 settembre, alle 21.25 trasmettendo in prima visione l’inchiesta realizzata da BBC e PBS. A ripercorrere la carriera e lo scandalo che ha scosso Hollywood e ha scatenato reazioni in tutto il mondo, Italia compresa, ci hanno pensato due trasmissioni di punta del giornalismo investigativo anglosassone, ovvero Panorama per la BBC e Frontline per l’americana PBS.

Trasmessa dalla BBC lo scorso 1 Marzo, a pochi giorni dalla cerimonia degli Oscar 2018, e dalla PBS il giorno dopo, l’inchiesta ha ripercorso non solo la storia di uno dei più potenti produttori di Hollywood ma soprattutto la fitta rete di collusioni che ha coinvolto giornalisti, avvocati e investigatori, tutti impegnati a mettere a tacere le sue accusatrici, puntando anche il dito sulle complicità della stessa industria del cinema.

Tra le protagoniste dello speciale di un’ora, che The Hollywood Reporter ha definito “un nauseabondo racconto dell’orrore”, Meryl Streep – che pur ebbe modo di ringraziare Weinstein in tante diverse occasioni – e alcune delle sue accusatrici. Tra loro però non c’è Asia Argento, tra le prime a denunciare la violenza subita da Weinstein nell’articolo del New Yorker dell’ottobre 2017 a firma Rowan Farrow, in cui l’attrice e regista italiana, con due colleghe, scoperchiava il vaso di Pandora delle molestie, delle avances non richieste e delle violenze del produttore, dando vita a quello che sarà poi conosciuto come il movimento #MeToo, capace di riscrivere le regole di ingaggio nei rapporti lavorativi – non solo sui set -, di cancellare onorate carriere – si pensi a Kevin Spacey -, e di rinnovare spiriti femministi e rigurgiti di puro maschilismo. In fondo si tratta di avere rispetto per le persone, di qualsiasi sesso siano e in qualsiasi ambiente ci si trovi, ma questa è un’altra storia.

Per tornare al Caso Weinstein e alle sue conseguenze, giusto un mese dopo l’uscita dell’articolo del New Yorker, la stessa Asia Argento è stata accusata di violenza sessuale: il caso è scoppiato solo poche settimane fa, ma tiene banco in Italia e negli Usa, scatenando polemiche e dure reazioni anche da parte di chi all’epoca si schierò con la Argento. Ed è ancora nel suo boom, tanto da mettere seriamente a rischio la sua partecipazione a X Factor 12 come giudice (data ormai per cancellata).

Al netto di tutto, vale la pena seguire l’inchiesta per ricordarsi da dove si è partiti e quale fosse il sistema di cui Weinstein è diventato l’emblema. La serata, peraltro, continua a tema, con la prima tv di un altro documentario legato a un devastante caso di molestie sessuali, quelle di cui è stato accusato e condannato Bill Cosby, aka il dott Robinson dell’omonima sit-com anni ’80, simbolo dell’emancipazione tv della famiglia di colore, padre amorevole per antonomasia, uomo retto per definizione. Alle 23.15, dunque, è la volta di “Bill Cosby, il lato oscuro di Hollywood”. Due figure molto diverse, accomunate dal potere e dalla voglia di possedere: il racconto di due casi sociali, politici e giudiziari nella prima e nella seconda serata di Nove.

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