Home Notizie Morta Vanessa Marquez: uccisa dalla Polizia, era l’infermiera Wendy in E.R.

Morta Vanessa Marquez: uccisa dalla Polizia, era l’infermiera Wendy in E.R.

E’ morta, uccisa da un colpo di pistola della Polizia, Vanessa Marquez, attrice nota per essere stata l’infermiera Wendy in E.R.

pubblicato 1 Settembre 2018 aggiornato 31 Agosto 2020 09:15

E’ morta in ospedale, dopo essere stata colpita da un proiettile della Polizia, Vanessa Marquez, attrice 49enne che i fan di E.R. ricordano per aver interpretato nelle prime tre stagioni della serie tv l’infermiera Wendy Goldman. La Marquez, stando a quanto riportano le prime ricostruzioni di quanto accaduto, è stata colpita per legittima difesa durante uno scontro con le forze dell’ordine.

Deadline Hollywood riporta che il padrone di casa aveva contattato la Polizia di Los Angeles, chiedendo di intervenire nell’appartamento di sua proprietà, in cui viveva una donna, la Marquez, che sembrava avesse dei problemi. La Polizia spiega che già in passato avevano contattato l’attrice, che soffriva di alcuni disturbi e che aveva già avuto alcuni attacchi epilettici.

Con i poliziotti, al momento della sparatoria, c’era un clinico che si occupa di problemi di salute mentale nella Contea. La Marquez si sarebbe dimostrata da subito poco collaborativa con gli agenti: dopo 90 minuti di conversazione, però, avrebbe estratto quella che sembrava essere una pistola. Da qui, la difesa della Polizia, che l’ha colpita puntandole contro la pistola. Solo successivamente si è scoperto che l’arma della donna era una replica.

Immediato il ricovero, ma la Marquez è morta poco dopo in ospedale. L’attrice, dopo aver recitato in E.R., aveva partecipato ad altre produzioni, l’ultima nel 2001 nel film tv “Fire & Ice”. La Marquez, però, era salita agli onori della cronaca l’anno scorso per alcune accuse che aveva rivolto a George Clooney, colpevole, secondo lei, di aver contribuito ad allontanarla dal set della popolare serie tv.

La donna lamentava comportamenti inappropriati sul set, come molestie e battute razziste. Quando decise di parlare, sosteneva, fu licenziata. Clooney commentò le accuse sostenendo di non avere avuto, all’interno della serie tv, tutto quel potere decisionale: “Non avevo a che fare con il casting. Ero un attore e solo un attore. Se le è stato detto che ero coinvolto in qualsiasi decisione sulla sua carriera, allora le hanno mentito. Il fatto che non avrei potuto influire sulla sua carriera è superato solo dal fatto che non lo avrei fatto”.