Home Un posto al sole Un Posto al Sole celebra la Giornata del Rifugiato: un’eccezione in tv

Un Posto al Sole celebra la Giornata del Rifugiato: un’eccezione in tv

La soap di Rai 3 si conferma attenta all’attualità e sensibile ai temi sociali più scottanti.

pubblicato 19 Giugno 2018 aggiornato 31 Agosto 2020 23:49

Mercoledì 20 giugno 2018 si celebra la Giornata del Rifugiato e Un Posto al Sole non lo dimentica, anzi ci costruisce una storyline praticamente settimanale che coinvolge anche i suoi giovanissimi.

Già da ieri – lunedì 18 giugno -, la soap di Rai 3 ha infatti introdotto l’argomento, ‘sfruttando’ la radio diretta da Michele (Alberto Rossi), spesso spunto per trattare temi caldi e di stretta attualità. Questa volta si coinvolge il giovane Vittorio (Amato Alessandro D’Auria) che incarna l’atteggiamento apparentemente distaccato dei millenials, con tanto di scontro con Rossella (Giorgia Gianetiempo) che rappresenta al contrario la ‘fascia’ di coetanei più attiva e socialmente impegnata.

Basta toccare con mano il fenomeno perché la svolta avvenga e con essa la ‘conversione’ dello scettico sulla via di Damasco, nel senso più letterale del termine, grazie al racconto di un profugo siriano che Vittorio ha incontrato in un centro di accoglienza. Un  modo per avvicinare il pubblico più giovane al tema, ma – considerati i tempi – per ricordare cosa succede nel mondo anche agli over.

Non solo uno ‘spunto’ da ‘emotainment’, ma un intervento documentato, come ‘vuole’ la linea editoriale del programma di Michele: si citano dati Onu ufficiali e si fanno paragoni che aiutano a “dare un volto a questi numeri”:

“Immaginate che ogni minuto, ogni minuto, cinque famiglie del vostro palazzo siano costrette a lasciare la propria casa, la propria via, il proprio quartiere per una guerra o una persecuzione…”

dice Michele. E se non è servizio pubblico questo… Chi ama la soap l’ha già vista. Chi vuole rendersi conto del trattamento può rivedere la puntata su Raiplay.

L’impegno di Un Posto al Sole si rivela sostanzialmente isolato nella 18esima occorrenza della Giornata del Rifugiato, celebrata per la prima volta nel 2001, a 50 anni dall’approvazione della Convenzione sullo statuto dei rifugiati. A raccontare le condizioni di milioni di rifugiati e richiedenti asilo che fuggono dalle guerre e dalla fame c’è solo Rai Radio3  che domani, 20 giugno, trasmette una serata in diretta, dal titolo di “Musiche ospitali”, con  musicisti di tutto il mondo e rifugiati che si alternano sul palco della sala A di via Asiago 10 dalle 21.00 per raccontare cosa c’è dietro la fuga, la disperazione, dietro una vita invisibile, una vita interrotta.

Un Posto al Sole, intanto, si conferma un avamposto di contemporaneità nella fiction italiana.

 

Un posto al sole