Home Notizie Lessico Famigliare, la tv è ospite nella lezione di Filosofia della Madre del prof. Recalcati

Lessico Famigliare, la tv è ospite nella lezione di Filosofia della Madre del prof. Recalcati

Quattro puntate su Rai 3 per raccontare gli archetipi della famiglia, tra letteratura e psicanalisi.

pubblicato 7 Maggio 2018 aggiornato 9 Novembre 2020 15:13

Lessico Famigliare, Diretta prima puntata

  • 22.53

    Una ventina di minuti prima del debutto di Lessico Famigliare.

  • 23.12

    Ci siamo. La prima puntata è su La Madre.

  • 23.16

    La madre di Torino: inizia così la puntata, con un corto Rai ed è la ricostruzione di un fatto di cronaca, un bambino che sta cadendo dal balcone.

  • 23.17

    “Il primo volto della madre sono le sue mani… lo troviamo anche in Freud”: l’impostazione è quella della lezione.

  • 23.19

    “C’è madre quando si reagisce al grido, se c’è un soccorso…”

  • 23.19

    E parlando di mani, madri e soccorso si va a delle immagini di Fuocoammare.

  • 23.31

    “Noi tutti abbiamo fatto esperienza della caduta nel vuoto e ogni volta che qualcuno ci ha accolto abbiamo fatto esperienza della maternità. Ecco perché la chiesa è madre per Papa Francesco.

  • 23.21

    La confezione è molto curata.

  • 23.22

    La confezione lessicale altrettanto; molto articolata, un ricamo, in cui tutto ogni parola è soppesata e posizionata, usata e concatenata alle altre. E non è semplice seguirlo. Siamo lontani dal televisivo. Siamo lontani dal racconto digerito, come altri programmi di parole di Rai 3.

  • 23.23

    Ma è troppo una lezione. Troppo, per me.

  • 23.26

    “Il lievito in più della vita è il desiderio della vita: dove c’è madre c’è cura particolareggiata, non anonima come può essere quella di un’infermiera…”.

  • 23.27

    Spezzone di La Pazza Gioia per introdurre la figura materna di Maria, figura misteriosa non per la verginità ma per il fatto di crescere un figlio di un altro… “Ma non è in fondo sempre così? Cioè ogni figlio è un figlio di un altro, di un figlio che non è suo”… Siamo tra il ‘pippone’ e la fascinazione del racconto, la retorica e il ragionamento.

  • 23.32

    Scientifico l’interruzione ogni tot minuti con uno spezzone video o con un intervento, come quello di Anna Bonaiuto che legge la Parabola del Re Salomone, che voleva dividere a metà un bambino vivo tra due madri. Solo la madre vera era pronto a cedere il figlio all’altra pur di non vederlo ucciso. E si scoprì la verità

  • 23.34

    Il paradosso della maternità è il paradosso della compresenza delle due donne raccontate dalla parabola.

  • 23.36

    Sarà che non sono madre, sarà per questo che Recalcati non mi trascina nel suo racconto.

  • 23.37

    E si passa alle patologie della maternità, come il coccodrillo che fagocita il suo piccolo. n questo caso la madre uccide la donna, non vuole fare esperienza del dono del lasciar andare, dell’addio.

  • 23.38

    Altra visione patologica, la maternità come handicap, come elemento che sfigura, che impedisce la realizzazione. E scatta un filmato da Sinfonia d’Autunno. La donna che uccide la madre. La difficoltà del diventare madre perché intesa come danneggiamento della femminilità.

  • 23.41

    La maternità sana è quando non cancella l’essere donna, anzi. Un giro enorme per dire una cosa non proprio nuova. “I bambini hanno bisogno di una madre che non si esaurisce nella maternità. I nostri figli hanno isogno di essere abbandonati. Hanno bisogno di assenza e di presenza, altrimenti non c’è libertà dalla madre”. La teoria la sappiamo tutti, eh. E’ la pratica il difficile…

  • 23.43

    Carla Signoris racconta la sua esperienza di maternità: è rimasta incinta la prima volta a 39 anni. E non si sentiva pronta. Il grande cambiamento la mancanza di sonno, e anche la sensazione che mai più avrebbe avvertito la solitudine.

  • 23,45

    “Quello che ho dato glielo vedo addosso. Bisogna avere fiducia in loro. Cosa mi ha lasciato mia madre? Era un carabiniere spiritoso”.

  • 23.45

    E’ proprio una lezione: Recalcati chiede domande. “Secondo lei è ancora necessario distinguere la figura del padre da quella della madre?” “Emancipiamo queste figure dal sangue, ma vanno separare le funzioni specifiche: quella materna è quella del prendersi cura in maniera specifica, quella paterna, che vedremo la prossima puntata, ma che è quella di custodire il senso umano della legge. Il compito della madre è dire sì, quello del padre è dire no…”. Questo nella teoria, nella filosofia, nell’idea. Nella realtà….

  • 23.51

    “Non esiste ‘l’amore per la vita’, ma l’amore per qualcuno…”

  • 23.52

    Cosa permette a un uomo di capire la maternità, chiede una donna. “30 anni di lavoro come psicanalista” il succo della risposta.

  • 23.55

    Si chiede del primo incontro tra madre e bambino, tra bambino idealizzato e reale, momento delicato e affrontato dagli psicologi pre-parto. Un momento narcisista di cui parlava anche Freud.

  • 23.58

    Maternità sociale e immigrazione: un ragazzo del pubblico chiede di sviluppare questo tema.

  • 23.59

    Finisce così. Non posso dire che sia stata spiacevole, no. Riconcilia con la riflessione, con l’osservazione, con le categorie dello spirito, anche se siamo oltre la tv. O meglio il tentativo di televisizzare (?) una lezione di filosofia non esce male, perché in fondo cerca di usare i mezzi del racconto tv, tra spezzoni filmati che intervallano la parola e i movimenti di macchina che aiutano il pubblico a casa, che non può affidarsi all’atmosfera dello studio. Se si riesce ad entrare nella dimensione del ‘divertissement’ che dà la riflessione, bene, altrimenti si resta ai margini. La fase migliore, però, è quella delle domande del pubblico, che aiuta a rivedere e interpretare tutta la costruzione tematica e lessicale di Recalcati.
    Il programma si fa testo filosofico, insomma, alleggerito dagli inserti video e da una trattazione ‘semplice’, a una sola voce: ed è già molto da portare in tv.

Lessico Famigliare, anteprima prima puntata | 7 Maggio 2018

Lessico Famigliare debutta questa sera, lunedì 7 maggio, alle 23.10 su Rai 3. Quattro puntate condotte dallo psicoanalista e scrittore Massimo Recalcati per raccontare altrettante figure archetipiche della famiglia. Si parte con La Madre, raccontata insieme ad Anna Bonaiuto e con un’intervista a Carla Signoris, e si procede con il Padre, il Figlio, la Scuola.

Quattro figure su cui si fonda sì la famiglia, ma più in generale l’intera società, che Recalcati racconta attraverso le tesi e suggestioni proprie della psicoanalisi, arricchite da interviste, contributi filmati, letture di testi, citazioni cinematografiche:  “un viaggio nella psiche” annuncia il promo, che si serve della potenza della parola per mettersi al servizio della famiglia, “la forma più antica di comunità”.

Quattro ruoli fondamentali per la formazione della personalità raccontati anche con gli strumenti della psicoanalisi, quindi, per una narrazione inedita in tv: ogni puntata, peraltro, prende spunto da uno sceneggiato Rai e in ciascuna di esse il pubblico in studio parteciperà attivamente intervenendo con la propria esperienza di padre, madre, figlio o educatore.

Lessico Famigliare | Prima puntata | La Madre

Ci si interroga su quanti tipi di madre esistano, spaziando da Maria per arrivare alle due madri della parabola di Re Salomone, letta per l’occasione dall’attrice Anna Bonaiuto; ci sono le madri soffocanti e quelle chioccia, le madri “coccodrillo” descritte dallo psicoanalista Jacques Lacan, le madri pentite – come la protagonista del film «Sinfonia d’autunno» di Ingmar Bergman – o le madri consapevoli.  A raccontare l’esperienza di madre c’è Carla Signoris, mamma di due figli e moglie di Maurizio Crozza.

Lessico Famigliare, come seguirlo in diretta e in live streaming

Quattro puntate per quattro lunedì, su Rai 3 alle 23.10 e in live streaming su Raiplay. Seguiamo la prima puntata in liveblogging su TvBlog.

Lessico Famigliare, second screen

L’hashtag ufficiale del programma è #LessicoFamigliare.