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The Wall, Gerry Scotti illustra il meccanismo di gioco ai giornalisti (video)

Il meccanismo di gioco di The Wall raccontato da Gerry Scotti

pubblicato 15 Novembre 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 03:45

Gerry Scotti ha confermato, oggi, nel corso della conferenza stampa di The Wall, di essere un vero e proprio fuoriclasse della tv. Studia meticolosamente il format, si prepara supportato da una validissima squadra autorale, cerca di cucirsi addosso il programma, senza trascurare le componenti emozionali e di grande impatto sul pubblico che, ormai, da decenni, lo identifica come uno di famiglia.

Gioca con le maestranze ed i fotografi in studio, prende bonariamente in giro noi giornalisti (evitandoci una ‘prova sul campo’ – che potrebbe rivelarsi deludente – per non farci crollare le poche certezze su nozioni di cultura generale), ma Gerry è risultato un vero e proprio trascinatore quando è riuscito a raccontarci, in poche parole, come impone il protocollo dell’era di Twitter, il meccanismo di gioco con tanto di dimostrazione pratica già ben spiegato in cartella stampa.

1° ROUND

I concorrenti sono insieme di fronte al muro e devono rispondere a cinque domande a scelta multipla che prevedono due possibilità di risposta. Per ogni domanda, dal muro cadono tre palle luminose che vanno a finire in tre caselle
corrispondenti a una cifra: se la risposta data dai concorrenti è corretta, le palle diventano verdi e il montepremi cresce della somma riportata sulle tre caselle in cui sono cadute le palle, se la risposta è sbagliata, le palle diventano rosse e la somma viene decurtata.

2° ROUND

I concorrenti si separano: uno resta in studio, di fronte al muro, l’altro va in una stanza isolata ed è lui a dover rispondere alle domande – tre a scelta multipla con tre opzioni di risposta -, ma non può sapere né se la risposta data è corretta né l’esito della caduta delle palle e, di conseguenza, se – e quanto – il montepremi sta crescendo o calando.
Come nel round precedente con le risposte corrette le palle diventano verdi e fanno crescere il montepremi del valore delle caselle in cui cadono, con le risposte sbagliate diventano rosse e fanno diminuire il montepremi. Il concorrente rimasto in studio, invece, deve puntare sulle conoscenze del compagno e, leggendo le opzioni di risposta, senza ancora sapere la domanda, può decidere da quale delle sette posizioni in alto al muro lanciare la palla e se raddoppiare o triplicare le palle da lanciare. All’inizio di questo round, inoltre, vengono lanciate due palle verdi, che, senza dover rispondere ad alcuna domanda, aumentano il montepremi a seconda della cifra riportata sulle caselle in cui finiscono. Mentre alla fine del round ne vengono comunque lanciate due rosse e il montepremi viene
decurtato dei valori indicati sulle caselle.

3° ROUND

I concorrenti sono sempre divisi, le risposte da dare sono sempre tre a scelta multipla ma con quattro opzioni di risposta. Le palle verdi, (che aumentano il montepremi) da lanciare all’inizio e quelle rosse, (che decurtano il montepremi) da lanciare alla fine, diventano quattro. Anche in questo round il concorrente in studio può decidere dove posizionare la palla, e se raddoppiarla o triplicarla, prima della risposta del compagno. Prima di lanciare le ultime quattro palle rosse il conduttore invia al concorrente isolato, all’oscuro del montepremi accumulato in studio dal compagno, un contratto contenente un’offerta in denaro, che può essere superiore o inferiore a quella accumulata durante il gioco. Dopo aver deciso, da solo, se firmarlo o meno, il concorrente isolato, al termine degli ultimi lanci con le palle rosse, entra in studio e comunica al compagno la sua scelta: se ha firmato, si aggiudicano la cifra proposta sul contratto, altrimenti quella accumulata in studio (che potrebbe essere anche pari a zero).

Gerry Scotti