Home In mezz'ora Faccia a Faccia dal 12 novembre alle 14.30. Giletti sfida Fazio dalle 20.30

Faccia a Faccia dal 12 novembre alle 14.30. Giletti sfida Fazio dalle 20.30

Minoli racconta come ha scoperto Giletti. E di essere stato “penalizzato” da suo suocero Bernabei

pubblicato 29 Ottobre 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 04:32

La sfida tra Massimo Giletti e Fabio Fazio sarà senza esclusione di colpi. L’ex conduttore de L’Arena ha deciso di far partire il suo nuovo programma non solo alla domenica sera, dal 12 novembre su La7, ma sin dalle 20.30.

Così ad abbandonare la fascia dell’access prime time sarà proprio il suo padrino televisivo, Giovanni Minoli, che avrebbe dato un traino debole a Giletti avvantaggiando il competitor.


I Faccia a Faccia di Minoli, al via da stasera nel consueto access domenicale, cambieranno fascia proprio dal 12 novembre: sfideranno infatti dalle 14.30 In mezz’ora in più di Lucia Annunziata.

Ad annunciarlo è il Corriere della Sera, a cui Minoli ha anche rivelato come ha scoperto in tv Giletti:

“E’ l’unico che mi segnalò mia mamma, volontaria con sua nonna alla Cucina ammalati poveri di Torino. Massimo lavorava in fabbrica a Pollone con il padre, industriale tessile del Biellese. Ogni anno mi chiedeva appuntamento, e ogni anno lo rimandavo da papà. Fino a quando mi disse che aveva preso casa a Roma. Primo incarico, ufficio stampa a Mixer”.

Da lì al provino con Michele Guardì il passo fu breve:

“Chiesi a un grandissimo uomo di tv come lui di sottoporlo a uno dei suoi provini. Lo massacrò e alla fine mi disse che aveva stoffa”.

Per non parlare della prova del nove:

“La sera dell’avviso di garanzia ad Andreotti gli dissi di dormire in macchina sotto casa sua; all’alba lo accompagnl a messa, fu l’unico a intervistarlo”.

Tanti i giornalisti scoperti da Minoli:

“Sono l’unico uomo di tv ad aver fatto per quarant’anni sia l’autore-conduttore, sia il dirigente-manager. Questo mi ha consentito di esorcizzare la vanità e di lanciare alcuni tra i migliori giornalisti televisivi d’Italia. Oltre a Giletti Bianca Berlinguer, Milena Gabanelli, Gianfranco Funari, Annalisa Bruchi, Myrta Merlino, Massimo Bernardini, Alan Friedman, Piero Marrazzo, Duilio Gianmaria, Patrizio Roversi e Susy Bladi, Sara Tardelli, Sveva Sagramola, da 23 anni pilastro del preserale di Rai3. E Alessandra Cravetto che mi affiancherà nel nuovo programma: bravissima. Come Giovanna Corsetti con le sue inchieste”.

A chi gli dice di essere stato avvantaggiato per aver avuto come suocero Bernabei, risponde:

“E’ stato un limite per la mia carriera, uno strumento per attaccarmi. Ho fatto Mixer, Blitz, La storia siamo noi premiata in America come miglior programma di divulgazione, Quelli della notte, Un posto al sole… E mi additavano come un raccomandato. Quando ai tempi del governo Prodi si parlava di me come direttore generale, dissi che la Lux non avrebbe più potuto lavorare per la Rai, il che per la Rai oggi sarebbe un disastro. Però se avessi chiamato con me mia figlia Giulia, come ha fatto Piero Angela con Alberto, che peraltro è bravissimo, mi avrebbero massacrato”.

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