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11 settembre: speciali e omaggi in tv 16 anni dopo

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pubblicato 10 Settembre 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 06:45

11 settembre 2001: il ricordo su Rai 1, La7, Rai Storia e Paramount Channel.

Sono passati 16 anni dall’11 settembre 2001 e c’è ancora qualcuno anche nella tv italiana che ricorda le vittime e ripercorre quella giornata che ha cambiato il mondo. Al-Qaida dirottò quattro aerei civili per colpire altrettanti obiettivi simbolo degli Stati Uniti, ovvero il Pentagono, la Casa Bianca – ma l’aereo precipitò prima – e le Torri Gemelle del World Trade Center di New York dove le vittime furono 2752. A distanza di tanti anni, le minacce non sono cambiate, anzi si sono moltiplicate e la chiave di racconto di alcuni di questi omaggi passa proprio per l’analisi della situazione politica internazionale e dei rischi del terrorismo nell’era dell’Isis.

Inizia Rai Storia (DTT, 54) nel pomeriggio: alle 18.30 infatti va in onda 11 settembre, prima e dopo, un documentario di Enrico Salvatori dedicato a New York raccontata dai reportage degli inviati Rai: dagli anni Sessanta, quando la città rifiorisce, alla nascita del World Trade Center, fino alla costruzione della Freedom Tower, completata nel 2013, e del National September 11 Memorial.

A dedicare la prima serata all’11 settembre ci pensa Enrico Mentana con uno Speciale Bersaglio Mobile – Bufale e fatti al via alle 21.10, col direttore del TgLa7 pronto a continuare la sua battaglia di educazione all’informazione corretta, contro le fake news. Alle 23.30 in onda il doc 11 settembre – Il giorno che ha cambiato la storia.

Prima serata a tema anche per Paramount Channel (DTT, 27), che alle 21.15 propone il film World Trade Center (USA, 2006) diretto da Oliver Stone e interpretato, tra gli altri, da Nicolas Cage, Michael Peña, Maggie Gyllenhaal, Maria Bello.

La Tv di Stato, invece, scende in campo alle 23.40 con uno Speciale Petrolio – Verità, bugie cospirazioni su Rai 1 condotto da Duilio Giammaria, che propone un documentario realizzato da Petrolio in collaborazione con la televisione britannica. Si rianalizzano tutti gli eventi che portarono al crollo delle Torri Gemelle, oggetto da subito da un fiorire di teorie complottistiche, alle quali crede più della metà degli americani. Quantomeno pensano che non sia stata detta tutta la verità. Ed è proprio su questo che lavora Petrolio, raccogliendo informazoni da gole profonde dei sistemi di sicurezza americani, dalla  CIA all’NSA, fino all’FBI, che gli errori dei servizi segreti – che avrebbero avuto le tecnologie e le conoscenze per impedire gli attacchi – sono stati occultati. Da qui si arriva alle conseguenze internazionali di quell’attacco, dalle guerre in  Afghanistan e Iraq, arrivando fino in Libia e in Siria. In studio con Duilio Giammaria i protagonisti e testimoni italiani di quelle vicende: politici, militari, operatori umanitari, giornalisti, per fare il punto su quella fase di terrorismo, guerra, instabilità iniziata l’li settembre 2001 e che prosegue ancora oggi.

Sul satellite in prima linea c’è History (Sky, 407), che dedica un’intera settimana al ricordo dell’11 settembre con la serie 9/11: Come tutto ha avuto inizio, in onda da domani, lunedì 11, a venerdì 15 settembre alle 21. La serie ha come obiettivo quello di ricostruire come è nato l’odio verso gli Stati Uniti da parte dei gruppi terroristici islamici. Alla base di tutto, secondo la serie trasmessa da History, ci sarebbe Sayyid Qutb, intellettuale egiziano che trascorse alcuni anni negli Stati Uniti e di cui si racconta la storia: Sayyid sarebbe rimasto talmente sconvolto dal modello di vita americano da denunciarlo in alcuni libri cui si sarebbe ispirato lo stesso Bin Laden. Strano però che non si ripercorrano anche l’infanzia e gli affari di famiglia dei Bin Laden, certo avvezzi allo stile di vita occidentale. Si raccontano invece i piani per uccidere Bill Clinton e la storia dell’agente speciale dell’FBI John O’Neil, uno dei primi a sottolineare il pericolo rappresentato da Al Qaeda e che lasciò l’FBI nel 2001, diventando capo della sicurezza del World Trade Center, dove morì l’11 settembre.