Eleventh Hour, un altro tentativo di emulare X-Files, parte stasera su Steel
Nella scorsa stagione, sono state due le serie a contendersi lo scettro di degna erede di “X-Files”: “Fringe” ed “Eleventh Hour”. Sebbene abbia presumibilmente vinto la prima, grazie anche alla certezza di una seconda stagione, vi consigliamo di dare un’occhiata alla seconda, che Steel manderà in onda da stasera alle 21 con due episodi a
Nella scorsa stagione, sono state due le serie a contendersi lo scettro di degna erede di “X-Files”: “Fringe” ed “Eleventh Hour”. Sebbene abbia presumibilmente vinto la prima, grazie anche alla certezza di una seconda stagione, vi consigliamo di dare un’occhiata alla seconda, che Steel manderà in onda da stasera alle 21 con due episodi a settimana.
Anche in questo caso, la fantascienza incontra il poliziesco, e l’azione si unisce al mistico nel tentativo di dare una spiegazione a misteriosi esperimenti sfuggiti di mano alla scienza o, peggio, finiti nelle mani sbagliate. Quando ciò accade, si entra nell’ “undicesima ora” (“all’ultimo minuto” diremmo noi), quella in cui l’Fbi chiama in aiuto il Dr. Jacob Hood (Rufus Sewell, “The Illusionist”), brillante biofisico che ama il proprio mestiere al punto, talvolta, di staccarsi troppo dalla realtà.
Proprio per evitare che le scelte del Dr. Hood peggiorino la situazione, gli viene affiancata l’agente speciale Rachel Young (Marley Shelton, “Grindhouse”). Toccherà a loro due cercare di mettere a posto situazioni al limite dell’irreparabile. La serie non è una novità assoluta: proprio come “Life on Mars”, anche “Eleventh Hour” viene dall’Inghilterra, dove è stata una miniserie in 4 episodi di Itv che aveva come protagonista Patrick Stewart, meglio noto come il Capitano Pickard in “Star trek”.
“Eleventh Hour” non delude: produttore è quel Jerry Bruckheimer che raramente fa cilecca, che ha realizzato questa serie per la Cbs, sempre in cerca di successi seriali da portare avanti per anni. Una media di 12 milioni di telespettatori sembrava fosse un buon presupposto per far sì che lo show potesse svilupparsi meglio nelle prossime stagioni, ed invece il network ha deciso di non rinnovare il telefilm per una seconda stagione.
Eppure, la fiducia verso questa serie era tanta: un pilot da 4 milioni di dollari ed un budget di 2 milioni di dollari ad episodio sono numeri che contano, e forse proprio questo ha contribuito nella decisione della Cbs di puntare su altri telefilm, meno rischiosi e più economici.
“Eleventh Hour” sarebbe potuta diventare l’erede di “X-Files”, se coltivata bene e nel tempo, ma evidentemente, di questi tempi, un rischio del genere è fin troppo pericoloso, proprio come raggiungere l’undicesima ora.
