Home Notizie Ilaria d’Amico: “Lascerò il calcio? Prima o poi, ho voglia di sperimentare cose nuove”

Ilaria d’Amico: “Lascerò il calcio? Prima o poi, ho voglia di sperimentare cose nuove”

“Ho voglia di sperimentare qualcosa di diverso. Non so se sarà la politica, però vorrei tornare a raccontare da vicino i problemi delle persone”.

pubblicato 12 Giugno 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 08:54

Se Ilaria d’Amico ha iniziato a fare televisione, è colpa (o merito) di Renzo Arbore: “Ero stata folgorata dal modo di condurre Lilli Gruber. Poi scelsi Giurisprudenza. Era l’epoca di Mani Pulite: volevo fare la pm. E’ stato Renzo Arbore a sconvolgere tutto: era un amico di famiglia e mi ha chiamato per andare in Rai. Mia mamma era contraria. Per due anni non ha voluto vedere niente di quello che facevo”. Da allora tanti no: “Per esempio Piero Chiambretti mi voleva come valletta. Lo stimo tantissimo, ma non sarei stata io. Ricordo le facce dei dirigenti quando rifiutavo progetti importanti. Ma così sono arrivate le proposte giuste”, ha dichiarato la conduttrice di Sky Calcio Show al magazine Millenium del Fatto Quotidiano.

Sono arrivati anche i momenti difficili. La d’Amico ne ha ricordato uno particolare: “Alcune dirette di Exit su La 7 in certi governi Berlusconi. La serata più difficile è stata quando nel 2009, dopo tanti anni, ho riportato Grillo in diretta tv. Fece un casino allucinante: gli voglio bene, ma non l’ho ancora perdonato. Doveva esserci un contraddittorio, invece ha fatto un comizio e non ha accettato le domande. Il giorno dopo ho dovuto scusarmi pubblicamente. Noi eravamo amici e mi fidavo. E’ stato accecato dall’uso del mezzo e ha trascurato cose importanti per la credibilità: il rispetto dei patti e l’amicizia”.

Quindi la confessione (se così si può chiamare): presto lascerà il calcio per dedicarsi a nuovi progetti. “Ho voglia di sperimentare qualcosa di diverso. Non so se sarà la politica, però vorrei tornare a raccontare da vicino i problemi delle persone. E’ fatale che prima o poi lascerò il calcio: non subito, ma tra un po’ succederà sicuramente. Solo che mi diverto troppo: mi sento sempre la bambina che guardava i mondiali dell’82 in giardino con la famiglia”.

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