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Scandal, la sesta stagione su Foxlife: nuovo Presidente, nuove cospirazioni

Su Foxlife (canale 114 di Sky) la sesta stagione di Scandal. Dopo le elezioni, Olivia ed il suo team devono affrontare una nuova cospirazione che rischia di mettere in pericolo il futuro dell’America

pubblicato 6 Giugno 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 09:08

Non poteva non cavalcare l’onda emotiva delle elezioni presidenziali, Scandal, la cui sesta stagione, in onda da questa sera alle 21:00 su Foxlife (canale 114 di Sky), viaggia parallelamente alle vere elezioni americane dell’autunno scorso, in un crescendo di sorprese che fanno a gara con quanto successo realmente negli Stati Uniti.

-Attenzione: spoiler-
La sesta stagione partirà dalla notte elettorale, durante cui viene rivelato chi, tra Mellie (Bellamy Young) e Francisco Vargas (Ricardo Chavira), sarà il nuovo Presidente. Ma non tutto filerà liscio ed, a seguito di un improvviso colpo di scena, la protagonista Olivia (Kerry Washington) si ritroverà a dover gestire una nuova crisi nazionale, in cui sarà coinvolto anche il Presidente Grant (Tony Goldwyn), alle prese con una delle decisioni più difficili del suo mandato, e l’ormai ex braccio destro Cyrus (Jeff Perry).

Tutta la squadra della protagonista, composta da Quinn (Katie Lowes), Huck (Guillermo Diaz) e Charlie (George Newbern) dovrà così correre contro il tempo per scoprire quella che sembra essere una nuova cospirazione che rischia di mettere in ginocchio la Nazione, e che è guidato dai perfidi Samantha Ruland (Zoe Perry) e Theodore Peus (David Warshofsky).

Tutto ciò non impedirà alla serie di seguire le evoluzioni sentimentali dei protagonisti, in primis la relazione tra Olivia e Fitz, tanto tormentata quanto ostacolata dalla presenza del padre di lei, Eli (Joe Morton), convinto che la figlia potrebbe, se lo volesse davvero, salire in cima al mondo.

Una stagione, questa, ridotta a sedici episodi per permette alla Washington di non caricarsi troppo di lavoro dopo l’annuncio della sua gravidanza ma, soprattutto, che cerca di entrare nell’agone politico unendo storyline verosimili ad altre puramente thriller. Il risultato è un mix di fantapolitica che, per certi versi, ben s’inserisce nell’attuale contesto politico americano, con un neo presidente, Donald Trump, le cui decisioni hanno fatto discutere fin dal suo insediamento alla Casa Bianca.

Shonda Rhimes ha più volte però garantito che Scandal non si è fatto influenzare dal nuovo Presidente: “Se fosse stata la mia intenzione ispirarmi alla realtà avrei aspetto a girare”, ha detto, confermando che parte della sesta stagione è stata girata prima della vittoria di Trump.

Sicuramente, però, Scandal (la cui sesta stagione celebra anche il centesimo episodio) ha anticipato i tempi e reso più accattivante il mondo della politica e dei suoi retroscena, spingendo gli esponenti delle varie fazioni a diventare loro stessi personaggi di un mondo che il pubblico considera, grazie alla Rhimes, ricco di intrighi e di complotti. Un merito o una colpa, che di fatto ha però portato Scandal ad essere una serie tv che come poche ha saputo rileggere l’attualità a proprio vantaggio.