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C’è qualcuno, i familiari delle vittime di Rigopiano danno l’ok: il film di Santoro in onda su Rai2

Qualche giorno fa avevano parlato di “spettacolarizzazione della tragedia”. Le perplessità restano, ma arriva l’ok per la messa in onda

pubblicato 31 Maggio 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 09:19

Michele Santoro e Rai 2 presentano "C'è qualcuno – la tragedia…

MICHELE SANTORO E RAI 2 PRESENTANO "C'È QUALCUNO – LA TRAGEDIA DI RIGOPIANO"

Un film dei Vigili del Fuoco, di Michele Santoro e di Alessandro Renna

Andrà in onda in occasione della Festa della Repubblica venerdì 2 giugno alle 21.05 su RaiDue “C’è qualcuno”: il documentario scritto da Michele Santoro e realizzato interamente con filmati originali dei Vigili del fuoco girati con i loro mezzi – dalle piccole telecamerine GoPro montate sui caschi da soccorso alle riprese immediate con i telefonini e alle telecamere vere e proprie – durante i soccorsi all'Hotel Rigopiano di Farindola nel gennaio scorso.

“C’è qualcuno” è l’urlo costante che accompagna le fotoelettriche e le torce che si fanno strada nel freddo e nel buio delle macerie dell’albergo sepolto dalla valanga. E con queste immagini, per la prima volta trasmesse in tv, e con il loro racconto vivo, come una diretta sul campo, è come se i Vigili del fuoco ci portassero all’interno di quelle macerie a condividere fatica, disperazione, tenacia, gioia, commozione, speranza.
“C’è qualcuno” è una testimonianza priva di qualsiasi retorica dell’eroismo civile di cui sanno essere capaci gli italiani più semplici, infilandosi in impressionanti cunicoli mentre incombe sulla loro testa il rischio di una nuova valanga e di ulteriori scosse di terremoto. Uomini e donne che si sono distinti per “la grande capacità di organizzazione, di tecnica e soprattutto la generosa abnegazione”, come ha avuto modo di sottolineare di recente il Presidente della Repubblica. La Rai ha deciso di trasmetterlo il 2 giugno Festa della Repubblica come omaggio a loro, all’Italia migliore.

Fino a oggi, se pensiamo al racconto in diretta di una tragedia, uno straordinario documento televisivo era Vermicino, ovvero la morte di un bambino. Rigopiano sarà ricordato invece perché quattro bambini erano tra i tanti da salvare: quattro bambini estratti tutti vivi. “Un bambino salvato diventa, in quei momenti, tuo figlio. Un adulto morto è un parente che ti lascia”, raccontano i Vigili protagonisti dei soccorsi.

I familiari delle 29 vittime, che inizialmente avevano protestato, dopo aver visto in anteprima il film hanno riconosciuto il valore e il senso del lavoro. “Non deve accadere che la 'retorica sui valorosi soccorritori' cancelli i morti, la sofferenza dei sopravvissuti e la ricerca e l'accertamento di eventuali responsabilità”, ha detto Michele Santoro.
“Questo nostro film non celebra né il potere costituito né gli eroi, celebra i non eroi: i Vigili del fuoco che si sono infilati in quei buchi, i sopravvissuti che si preoccupavano più della salvezza degli altri che di loro stessi, e quei bambini che hanno resistito nel buio tenendosi per mano”.

Voce narrante
ALESSANDRO HABER

Musiche
NICOLA PIOVANI

Pubblicato da Servizio Pubblico su Martedì 30 maggio 2017

Confermata la messa in onda per il 2 giugno di C’è qualcuno – La tragedia di Rigopiano. Si tratta del film dei Vigili del Fuoco, di Michele Santoro e di Alessandro Renna che Rai2 trasmetterà alle ore 21.05 in occasione della Festa della Repubblica. Il documentario, realizzato interamente con filmati originali dei Vigili del fuoco girati con i loro mezzi – dalle piccole telecamerine GoPro montate sui caschi da soccorso alle riprese immediate con i telefonini e alle telecamere vere e proprie – durante i soccorsi all’Hotel Rigopiano di Farindola nel gennaio scorso, aspira ad essere – come si legge nel comunicato di lancio – “una testimonianza priva di qualsiasi retorica dell’eroismo civile di cui sanno essere capaci gli italiani più semplici, infilandosi in impressionanti cunicoli mentre incombe sulla loro testa il rischio di una nuova valanga e di ulteriori scosse di terremoto“.

I familiari delle vittime, che avevano protestato parlando di “spettacolarizzazione della tragedia“, qualche giorno fa hanno visto – assistiti dai legali – in anteprima in forma privata il film e hanno riconosciuto il valore e il senso del lavoro, dando l’ok alla messa in onda, anche se non hanno ritirato in toto critiche e perplessità:

È stato un pomeriggio pieno di emozioni, al termine della visione la maggioranza delle persone ha ritenuto giusto che il filmato vada in onda, con la richiesta che ad esso segua un’inchiesta giornalistica finalizzata a ricercare antefatti e responsabilità. Michele Santoro ha espresso a tutti il suo personale impegno a non spegnere le telecamere su Rigopiano il 2 giugno. L’interesse nel non far spegnere i riflettori è prevalso sui sentimenti personali, ma non è piaciuto l’utilizzo di certe immagini, senza che prima fossero sottoposte alla visione dei familiari. Inoltre c’è stata spettacolarizzazione su alcuni aspetti e abbiamo riscontrato alcune lacune.

La voce narrante non sarà, come inizialmente annunciato, di Beppe Fiorello, ma di Alessandro Haber. Musiche di Nicola Piovani.