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The Big Spell: nel Regno Unito un game show per bambini incentrato sulle parole

The Big Spell: Sky1 nel Regno Unito ha proposto un competition show dedicato alle parole per conquistare il pubblico più giovane e le famiglie.

pubblicato 21 Maggio 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 09:40

Nel Regno Unito è finita da poco la prima edizione di The Big Spell, il nuovo competition show prodotto da Endemol Shine, andato in onda su Sky1 (otto puntate da sessanta minuti l’una) con protagonisti bambini dai 9 ai 13 anni. Perché ne parliamo? Perché il format, basato sull’australiano The Great Australian Spelling Bee, è stato uno dei titoli più richiesti al MipTv di Cannes dell’anno scorso, e potrebbe arrivare anche in Italia (data la crescente richiesta di programmi con protagonisti giovani e giovanissimi).

The Big Spell prevede che 20 bambini dai 9 ai 13 anni, divisi in squadre o singolarmente, si sfidino in un testa a testa, parola a parola, in una gara di spelling. A differenza delle tradizionali sfide (quelle, per intenderci, che prevedono che a turno i bambini dicano in maniera corretta, lettera per lettera, come si scrivono alcune parole, dalle più semplici alle più complesse – supercalifragilistichespiralidoso, però, non c’è mai -) che rischierebbero di emozionare realmente soltanto i parenti dei bambini, in Spelling Star le sfide sono dei giochi basati sullo spelling (ogni concorrente deve dire più parole giuste che può in 45 secondi), sullo spelling di team (ogni membro del team a turno dice una lettera che compone la parola richiesta), sulle parole (individuare una parola in base ad un tema assegnato, cercando degli indizi), sul controllo ortografico (individuare la parola scritta in modo errato e correggerla) e sul significato dei termini (utilizzando il dizionario). Così facendo, puntata dopo puntata, eliminazione dopo eliminazione, il programma culmina con l’incoronazione del Champion Speller (che si porta a casa una borsa di studio abbastanza consistente). Per rendere il tutto più appetibile al pubblico televisivo, in ogni puntata, vengono approfondite le storie dei concorrenti e delle loro famiglie.

Chi potrebbe essere interessato in Italia ad un simile format? La  RAI, forte di un programma come Reazione a catena, ma orfana di un titolo simile per il pubblico più giovane; Sky che ha lanciato con successo Kids Got Talent, Mediaset che ha avuto soddisfazioni con Little Big Show (e che dovrebbe riproporre Chi ha incastrato Peter Pan?) e Discovery, che, dopo aver declinato in versione Junior il suo Bake Off, ha già provato la conquista del pubblico più giovane con Piccoli Giganti.