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Concerto Primo Maggio 2017, Lo Stato Sociale contro Salvini (e a favore dei No Tap)

“Mi sono rotto il cazzo” il primo brano cantato dal gruppo, salito sul palco del Concerto del Primo Maggio in access prime time.

pubblicato 1 Maggio 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 10:25

Il gruppo de Lo Stato Sociale ha ‘tenuto alta’ la bandiera della ‘protesta’ (quanto sia di maniera lo lasciamo al giudizio di ciascuno) del Concerto Primo Maggio 2017. Come? Chiamando in causa Matteo Salvini e indossando una maglietta pro No Tap, evocando il calcetto di Poletti e facendo girare in platea grandi palloni con su scritte alcune delle ‘parolacce’ di questa generazione, come “Influencers”.

“Salvini dice che da due uomini possono crescere solo persone con problemi, ma da due eterosessuali può uscire Salvini”

dicono, senza grande originalità, prima di cantare “Amarsi male”. Non è stato questo l’unico riferimento politico in questa lunga serata, apertasi con Camila Raznovich che ha dedicato il Concertone ai migranti, facendo riferimento a chi ha parlato di “taxi, che a qualcuno sono costati 5000 euro e che non garantiscono la fine della corsa”, stando però attenta a non citare nessuno, Di Maio incluso.

 

Ma torniamo a Lo Stato Sociale, che sfoderano come primo pezzo “Mi Sono Rotto il Cazzo”, che la grafica Rai ha ‘addomesticato’ con un paio di asterischi nei punti sensibili. E mi aspetto le reazioni di Salvini e del Moige: volete che una canzone del genere in access prime time in un giorno di festa non scateni polemiche?

Rai 3