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Mr. Robot, la seconda stagione su Premium Stories: Elliot in fuga dal suo alter ego (Video esclusiva Blogo)

Su Premium Stories di Mediaset Premium la seconda stagione di Mr. Robot. Elliot prova ad allontanarsi da Mr. Robot, che vuole convincerlo a finire ciò che ha iniziato, mentre Darlene organizza un altro attacco ed una detective inizia ad indagare sull’attacco hacker

pubblicato 30 Marzo 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 11:40

L’establishment è ancora a rischio, ma questa volta a farsi male potrebbe essere anche Elliot (Rami Malek): nella seconda stagione di Mr. Robot, in onda da questa sera alle 21:15 su Premium Stories di Mediaset Premium, il protagonista passa dall’arrendevolezza con cui ha accettato la presenza di Mr. Robot (Christian Slater) nella sua vita al tentativo di riprenderne il controllo, anche a costo di rinunciare a quanto fatto per liberare la società dal dominio di quell'”un per cento dell’un percento” che ha reso tutti schiavi.

-Attenzione: spoiler-
Elliot, infatti, è deciso a vincere su Mr. Robot, che continua a palesarsi ed ad insistere affinchè il ragazzo porti a termine quanto iniziato con la fsociety. Il protagonista, però, sembra aver trovato un modo per eludere la presenza del suo alter ego: vivere una routine quotidiana senza sgarri. Per questo, inizia a frequentare un gruppo di sostegno, si abitua a determinati gesti da ripetere ogni giorno ed assiste quotidianamente a delle partite di basket, durante cui incontra Ray (Craig Robinson), che cerca di fare amicizia con lui.

Ma Elliot resta l’asociale che è sempre stato: per lui, quella routine è solo un modo per riuscire a sconfiggere una volta per tutte Mr. Robot. Darlene (Carly Chaikin), intanto, è alla guida della fsociety, ed è determinata a portare avanti l’opera del fratello: per questo, sfruttando l’irruzione nell’appartamento della consulente della E Corp Susan Jacobs (Sandrine Holt), la ragazza organizza un altro colpo ai danni della multinazionale, trovandosi però in difficoltà senza l’appoggio del fratello.

Anche Angela (Portia Doubleday) sembra aver abbandonato la causa, preferendo accettare la promozione della E Corp piuttosto che lottare contro di essa. Ma i rimorsi si fanno sentire, fino al punto che la giovane si troverà ad un bivio. All’interno delle vicende dei vari personaggi entra Dom DiPierro (Grace Gummer), detective dell’Fbi che si ritrova ad indagare sull’attacco hacker alla E Corp e che sembra avere le capacità di scoprire chi siano i colpevoli.

In tutto questo, manca Tyrell (Martin Wallström): dopo gli eventi della prima stagione, l’uomo è fuggito lasciando la moglie Joanna (Stephanie Corneliussen) da sola con il figlio appena nato. Dove sia sarà parte del mistero della seconda stagione, un mistero che tormenterà la donna ma anche Elliot, che ben presto, nel suo dialogo con il pubblico, rivelerà una sorpresa relativa al suo stato corrente.

Difficile emulare il successo della prima stagione, che aveva reso Mr. Robot una rivelazione. D’altra parte, però, il creatore dello serie tv Sam Esmail (di cui in alto vi proponiamo una clip in esclusiva Blogo) non ha voluto ripetersi ed ha cercato, giustamente, di dare a Mr. Robot un’evoluzione ancora più dark e complessa. Lo show di Usa Network alza il tiro e porta il pubblico dentro i meandri di un thriller psicologico che sfrutta la sua vicinanza con l’attualità degli attacchi informatici per raccontare una storia che che intraprende più direzioni. Mr. Robot è la storia di un ragazzo che prova a resistere ad una condizione che lo isola sempre di più da se stesso, ma è anche un racconto di vendette e ritorsioni, così come una saga eroica in cui i paladini della giustizia non sempre sono premiati.

La seconda stagione, che soffre forse di episodi eccessivamente lunghi, non tradisce il proprio pubblico, ma ne fa una scrematura: ora Mr. Robot non è più una serie semplicemente di moda, ma è uno show che richiede attenzione e pazienza. Solo così i telespettatori possono scoprire quale sia il piano del protagonista ma anche di Esmail, che si è trovato di fronte ad un compito arduo, ovvero quello di tenere alta l’attenzione su tematiche attuali ed allo stesso tempo sviluppare personaggi di fantasia dentro un mondo realistico. Nonostante la presa sia meno convincente, la seconda stagione di Mr. Robot ne esce a testa alta, non curandosi di chi avrebbe voluto un’azione diversa o uno sviluppo più adrenalinico. Ma Elliot ha i suoi tempi, e ci ha insegnato che a lui i commenti degli altri poco importano.

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