Home Italia 1 Torna Dawson’s Creek: quando la replica fa bene all’adolescente viziato

Torna Dawson’s Creek: quando la replica fa bene all’adolescente viziato

Dawson, Joey, Pacey, Jen e Jack: per sei anni questi nomi sono stati molto popolari tra i più giovani, diventando gli interpreti di mille storie in cui gli adolescenti dei primi anni Duemila si sonoi identificati con semplicità ed immediatezza. Ci fa piacere, quindi, che “Dawson’s creek” venga riproposto su Italia 1 (da oggi alle

3 Giugno 2009 12:25

Dawson's Creek Dawson, Joey, Pacey, Jen e Jack: per sei anni questi nomi sono stati molto popolari tra i più giovani, diventando gli interpreti di mille storie in cui gli adolescenti dei primi anni Duemila si sonoi identificati con semplicità ed immediatezza. Ci fa piacere, quindi, che “Dawson’s creek” venga riproposto su Italia 1 (da oggi alle 15) per più di un motivo.

Innanzitutto, se si dovessero trovare degli eredi ai giovani di “Beverly Hills 90210” sarebbero proprio i cinque sopra citati, e non tanto i nuovi protagonisti del quasi omonimo remake. Alla base della serie di Kevin Williamson (che sta per tornare in tv con “The vampire Diaries”) c’è la pura adolescenza, forse anche di più rispetto alla serie di Darren Star. Amori, paure, dilemmi che solo a 15 anni si possono considerare esistenziali: tutte tematiche che, anche se dovessero riproporre “Dawson’s creek” tra vent’anni, sarebbero ancora attuali.

Qualcuno obbietterà che anche i moderni teen drama si occupano degli stessi temi. Certo, alla base c’è sempre lo stesso mix di valori e di personaggi eternamente in conflitto col mondo dei grandi. Ma ciò che manca, almeno a mio parere, è l’innocenza che ha fatto diventare Dawson e compagni un po’ come dei modelli, a cui i giovani spettatori di mezzo mondo hanno tenuto la mano ed accompagnato verso l’età adulta, ricevendo in cambio quella magia nello scoprire la vita che, siamo sinceri, manca alla maggior parte dei 15enni d’oggi, ormai sfrontati a pronti a dichiararsi guerra e amore accettando o rifiutando amicizie su Facebook.

I tempi di “Dawson’s creek” sono ancora quelli in cui il cellulare non la faceva da padrone in una conversazione, in cui internet si usava esclusivamente per le ricerche e gli unici gossip che si sentivano circolavano per i corridoi del liceo. Sembrano passati decenni, eppure siamo di fronte ad una storia iniziata 11 anni fa. Quando la spontaneità di una trama ben costruita (almeno i primi anni, poi il calo è stato inevitabile) e di personaggi ben incastrati dovevano avere la stessa forza che oggi hanno delle trame poco originali ma ben supportate da marketing virale e non.

Un altro motivo, più frivolo, per cui potersi godere queste repliche è il rivedere il cast ai suoi esordi: se oggi storciamo un po’ il naso di fronte al gossip su Katie Holmes, farà dolcezza rivederla come la timida ma determinata Joey, così come fa sempre piacere alle ragazze ri-scoprire la loro passione per Pacey/Joshua Jackson, ora impegnato nei casi paranormali di “Fringe”, tanto per citare due tra i protagonisti di cui non si sono perse del tutto le tracce (James Van Der Beek bazzica tra una serie e l’altra, così come Kerr Smith, mentre Michelle Williams s’è data al cinema ed è stata candidata all’Oscar per il ruolo di Alma in “I segreti di Brokeback mountain”-).

Se quando “Dawson’s creek” era in prima tv eravate troppo piccoli per appassionarvi alle sue vicende, vi consigliamo vivamente di buttarci un occhio, complice la fine della scuola. Fate un confronto tra le serie di oggi e quelle di ieri: per alcuni percorsi che non riuscirete proprio a sopportare, ne troverete altri che avrete solo intravisto fino ad ora. Che ci serva da lezione: non è detto che le nuove generazioni sappiano cavarsela sempre meglio di quelle passate.


Dawson\’s Creek
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Italia 1