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Bianco e Nero | Puntata 6 febbraio 2017

Bianco e Nero | La puntata del 6 febbraio 2017.

pubblicato 6 Febbraio 2017 aggiornato 9 Novembre 2020 15:45

  • 21:20

    Inizio trasmissione. Luca Telese e Francesca Lancini presentano Luisella Costamagna, Giulia Bongiorno e Piero Provenzano.

  • 21:25

    Va in onda la copertina-sommario con i casi che verranno affrontati questa sera. Il primo servizio riguarda la tragedia di Vasto e l’omicidio di Italo D’Elisa.

  • 21:30

    Il servizio si concentra su Italo D’Elisa: vanno in onda interviste ai conoscenti. A Vasto, però, c’è anche chi lo definisce un delinquente. Italo non usciva di casa in quanto spaventato dalle minacce che riceveva.

  • 21:35

    In studio, c’è l’antropologa Amalia Signorelli: “Il caso di Vasto indica che abbiamo tutti la voglia di prendercela con qualcuno, di trovare un capro espiatorio. C’è un bisogno sociale di odio”. Va in onda la seconda parte del servizio dedicata nella fattispecie a Fabio Di Lello: dopo la morte della morte Roberta, Fabio non è mai riuscito ad elaborare il lutto.

  • 21:40

    A Vasto e sui social network, in molti prendono le difese di Fabio Di Lello. Si torna in studio dove c’è Andrea Biavardi: “La panchina del cimitero è il simbolo della sua incapacità di accettare”.

  • 21:45

    Giulia Bongiorno parla di omicidio stradale e aggiunge: “Italo D’Elisa non aveva assunto droghe e non era in stato d’ebbrezza. L’arresto obbligatorio non era previsto”. Va in onda un servizio con un’intervista all’avvocato Gabriele Cristaldi, vittima anch’egli di un incidente: “Io provo odio. Quando il dolore è estremo, si può arrivare a gesti estremi”.

  • 21:50

    Cristaldi è in studio: “Non credo nella giustizia italiana. E’ troppo lenta. Mi sono trovato, da un giorno all’altro, senza la mia vita. Fabio è una vittima della giustizia italiana. Non ho creduto al pentimento di Italo”. Costamagna: “Io me la prenderei con chi non ha fermato quest’uomo che stava male”.

  • 21:55

    Cristaldi: “E’ facile fare buonismo. Spesso chi riduce una persona al mio stato, chiede anche il risarcimento danni per la sua macchina”. In collegamento c’è Giuseppe Cruciani che difende Cristaldi: “Abbiamo casi continui di persone che non pagano nulla”. Provenzano: “La divulgazione di quel video era vietata”. Biavardi: “Spesso le vittime non hanno neanche i soldi per essere difesi da avvocati”.

  • 22:05

    Si passa all’omicidio di Garlasco. Francesca Lancini riassume velocemente il caso. Va in onda intervista a Elisabetta Ligabò, madre di Stasi: “C’è una sentenza definitiva ma dalle nuove indagini tutto può cambiare. E’ stato già assolto due volte”.

  • 22:10

    In studio ci sono i legali della famiglia Stasi e della famiglia Poggi. Bocellari, legale Stasi: “Non stiamo accusando nessuno. Stiamo colmando delle lacune”.

  • 22:15

    Bongiorno parla della revisione del processo e di quando avviene. Va in onda un servizio dedicato ad Andrea Sempio, nuovo indagato del caso di Garlasco.

  • 22:20

    Sempio è un amico del fratello di Chiara Poggi: come alibi non richiesto, Sempio ha fornito uno scontrino di un parchimetro. Si torna in studio. Giarda, legale Stasi: “Finiremo a breve l’istanza di revisione”.

  • 22:25

    Giulia Bongiorno parla del Dna. Provenzano, invece, parla dei limiti dell’investigazione privata. Costamagna: “Consideriamo anche l’orrore in cui è precipitato improvvisamente Sempio”. Tizzoni, legale Poggi: “Il problema della loro indagine difensiva è l’utilizzabilità della loro prova”.

  • 22:35

    Biavardi: “Dobbiamo stare attenti a non creare un nuovo mostro”. Bocellari, legale Stasi: “Stasi, fin dall’inizio, è stato additato come il mostro”.

  • 22:40

    Bocellari: “Stasi ha visto Sempio per la prima volta su un giornale”. Giarda: “Non abbiamo dato noi le immagini di Sempio ai giornali”. Tizzoni: “I processi mediatici non influenzano i processi”. Costamagna: “Abbiamo risultati processuali sempre più dubbi”.

  • 22:45

    Si parla di Lapo Elkann. Va in onda un servizio dedicato alle sue cadute e alle sue risalite.

  • 22:50

    In studio c’è Paolo Mieli: “E’ la storia maledetta di un temperamento artistico”.

  • 23:00

    Francesca Lancini introduce il servizio dedicato al festino che ha messo nei guai Lapo Elkann a New York. Nel servizio, c’è un’intervista all’artista Bradley Theodore, amico di Elkann.

  • 23:05

    Mieli: “Lapo è un artista che cade e risorge”. Va in onda la seconda parte del servizio. Theodore: “Lapo porta il peso di tutta la sua nazione, non solo della sua famiglia. L’Italia dovrebbe scommettere su Lapo”.

  • 23:10

    Costamagna: “Lapo non è né un genio, né un incompreso”. Cruciani: “Lapo Elkann non è un genio ma ha fatto delle cose positive in Fiat. A suo modo, è un artista”.

  • 23:15

    Mieli: “Lapo Elkann tornerà sul mercato”. Va in onda un’intervista a Gelasio Gaetani Lovatelli d’Aragona, amico di Lapo Elkann e di Edoardo Agnelli: “Gianni Agnelli non fu un padre ideale. Lapo è un ragazzo meraviglioso”.

  • 23:25

    Gaetani Lovatelli d’Aragona è in studio: “Ancora oggi considero Edoardo come un fratello. Il problema di Lapo e Edoardo è appartenere ad una famiglia importante dove la forma va rispettata”.

  • 23:30

    Va in onda un servizio dedicato al mistero della morte di Edoardo Agnelli. Non mancarono le tesi riguardanti l’omicidio.

  • 23:35

    Provenzano: “La mancata autopsia di Edoardo Agnelli lascia molto perplessi”. Gaetani Lovatelli d’Aragona: “Edoardo non era musulmano, era solo interessato alla religione musulmana”.

  • 23:40

    Va in onda un’intervista alla trans Patrizia, Donato Brocco all’anagrafe: “Lapo chiedeva di tutto”.

  • 23:45

    Patrizia: “Non ho più sentito Lapo da allora”. Patrizia parla del festino del 2005 che portò Elkann al coma.

  • 23:50

    In studio c’è Efe Bal: “I miei clienti non usano droga. Vengono da me perché sono curiosi”.

  • 23:55

    Efe Bal: “Mai avuto problemi di sessualità. Ho sempre voluto vivere da sola, voglio bene ai miei cani e a mia mamma. Non ho mai voluto amici”.

  • 00:00

    Cruciani: “Chi va con un trans è tutto tranne che gay”. Costamagna: “Chi va con un trans vuole il membro maschile usando l’alibi del corpo femminile”.

  • 00:05

    Cruciani: “Si tratta di attrazione verso il terzo sesso”. Efe Bal: “Non mi sento superiore alle donne”.

  • 00:10

    Costamagna: “Non penso che le trans siano donne all’ennesima potenza, sono uomini che, con l’aspetto femminile, tranquillizzano uomini che cercano altro”. Va in onda un servizio dedicato alla storia di Paola, una donna costretta alla fuga dal proprio paese a causa di una “revenge porn” da parte del suo ex.

  • 00:15

    Come molte altre donne, anche Paola ha pensato il suicidio ed è stata salvata dalla famiglia. Paola si è trasferita all’estero e ora è in attesa del processo.

  • 00:20

    In studio, c’è Giulia Salemi che parla degli insulti che ha ricevuto dopo aver indossato il famoso abito al Festival di Venezia. Cruciani: “In una società, deve esserci il diritto all’odio”. Bongiorno: “Sono tantissimi casi del genere”. Va in onda un servizio dedicato a Selvaggia Lucarelli e alla sua battaglia contro l’odio nel web.

  • 00:25

    In collegamento c’è Selvaggia Lucarelli: “Un conto è ricevere la battuta, un conto è sentirsi dire “Troia, puttana, devi morire”. Alla lunga, ha il proprio impatto. Non ci deve essere scollamento tra realtà e web”. Cruciani: “In un mondo aperto, è inevitabile l’odio verso persone esposte”.

  • 00:30

    Salemi: “Ogni tanto una lezione va a data a qualcuno. Servirebbe un filtro per censurare le parole”. Costamagna: “Dietro queste storie, c’è la giustizia ordinaria che non funziona”. Va in onda un servizio dedicato alla libertà d’espressione sui social network.

  • 00:35

    Luca Telese legge la replica ufficiale di Facebook. Va in onda la seconda parte del servizio dedicato al controllo dei contenuti su Facebook.

  • 00:40

    Cruciani: “Facebook non è uno Stato. E’ una società privata che si organizza al suo interno come vuole”. Lucarelli: “Anche Facebook è responsabile se sa e non fa nulla”. Bongiorno: “Non si può fare una legge solo italiana su una cosa globale come Facebook. C’è un vuoto normativo”. Cruciani: “Le regole già esistono”.

  • 00:45

    Luca Telese intervista lo scrittore Donato Carrisi.

  • 00:50

    La prima puntata termina qui.

Bianco e Nero è un programma condotto da Luca Telese, con la partecipazione di Francesca Landini, in onda su La7, ogni lunedì in prima serata, a partire dalle ore 21:10.

Questa sera andrĂ  in onda la prima puntata.

Bianco e Nero | Puntata 6 febbraio 2017 | Anticipazioni

Bianco e Nero è un programma che si occuperà dei temi di cronaca più discussi, di casi irrisolti, dei cold-case che riemergono dal passato e degli enigmi della nostra storia recente, con la ricostruzione dei fatti e con i contributi di esperti, testimoni, opinionisti e tecnici come Luisella Costamagna, Giulia Bongiorno, Piero Provenzano e Giuseppe Cruciani.

Si passerĂ  dai delitti inquietanti ai crimini piĂą efferati, dalle scomparse misteriose alle vicende che non hanno ancora trovato una soluzione, avvenimenti che rappresentano uno spaccato del nostro tempo e della nostra societĂ .

Bianco e Nero | Dove vederlo

La puntata di Bianco e Nero andrĂ  in onda su La7 a partire dalle ore 21:10.

Il programma sarĂ  visibile in streaming anche sul sito ufficiale di La7.

La puntata sarĂ  successivamente disponibile sul canale YouTube del programma e sempre sul sito ufficiale di La7.

Bianco e Nero | Second Screen

Bianco e Nero ha una sezione a parte sul sito ufficiale di La7.

Il programma condotto da Luca Telese ha anche una pagina ufficiale su Facebook.

Il profilo Twitter ufficiale del programma è @biancoenerola7. L’hashtag con il quale sarà possibile commentare la puntata di stasera, invece, è #biancoenero.

Per quanto riguarda il liveblogging, infine, l’appuntamento è a partire dalle ore 21:10 su TvBlog, magazine di Blogo.

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