Home Mediaset Infinity Revolution, la serie tv senza… elettricità di Eric Kripke e J.J. Abrams da oggi in anteprima su Premium Play (e da martedì su Steel)

Revolution, la serie tv senza… elettricità di Eric Kripke e J.J. Abrams da oggi in anteprima su Premium Play (e da martedì su Steel)

Su Steel di Mediaset Premium (ed in anteprima per il pilot su Premium Play) Revolution, la serie tv di Eric Kripke ambientata in un mondo dove l’elettricità non esiste più

pubblicato 12 Gennaio 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 22:35

“Revolution” sta per arrivare in Italia: la serie tv della Nbc, prima della messa in onda su Steel di Mediaset Premium da martedì prossimo alle 21:15, sarà disponibile da oggi su Premium Play, la piattaforma online dedicata agli abbonati di Mediaset Premium, che per la prima volta potranno vedere un episodio doppiato in anteprima rispetto alla trasmissione in tv. Gli episodi successivi saranno disponibili dopo la messa in onda televisiva.

E’ curioso il fatto che una piattaforma che sfrutta le moderne tecnologie come Premium Play abbia scelto, per questo esperimento, una serie come “Revolution”, ambientata in un mondo dove, invece, qualsiasi forma di elettricità sparisce dalla Terra.

Parte così il nuovo telefilm di Eric Kripke (“Supernatural”), prodotto da J.J. Abrams e che in America ha permesso alla Nbc di vincere, complice il traino con “The Voice”, l’importante slot del lunedì sera. In un mondo post-apocalittico, quindici anni dopo che l’elettricità ha smesso di funzionare, le persone vivono lontano dalle città e delle milizie più o meno riconosciute mantengono l’ordine. Qui si sviluppano le vicende di Charlie (Tracy Spiridakos), giovane ragazza, alle prese con una missione che mai avrebbe pensato di affrontare.

Revolution
Revolution, la serie tv Revolution, la serie tv Revolution, la serie tv

Quando una milizia rapisce Danny (Graham Rogers), suo fratello, ed uccide il loro padre, Ben (Tim Guinee), questo, prima di morire, dice a Charlie di chiedere aiuti a suo zio Miles (Billy Burke), che si trova a Chicago. La ragazza parte così per un lungo viaggio, accompagnata da Maggie (Anna Lise Phillips), dottoressa che viveva insieme a Ben ed alla sua famiglia, e da Aaron (Zak Orth), ex amministratore di Google.

Miles, però, sembra restìo all’idea di doversi occupare di Charlie: sarà proprio la ragazza a convincerlo ad unirsi a lei nella ricerca del fratello, per la quale avrà bisogno di un esperto di combattimento come lui. Il gruppo, quindi, s’incammina, mentre Danny viene tenuto prigioniero dal Capitano Tom Neville (Giancarlo Esposito, “Breaking Bad”).

Il tutto, come detto, in un mondo in cui l’elettricità non esiste. Nessuna forma di energia, pile comprese, funziona, condizione che riporta l’umanità a dover vivere con il fuoco sempre a portata di mano ed, al posto delle pistole, spade ed archi, che danno il via a numerose scene di combattimenti inusuali per la tv di oggi.

Il mistero sul motivo per cui l’elettricità sia sparita viene accompagnato dal viaggio dei protagonisti che, con flashback e diverse situazioni, ne svela il carattere. Nulla di nuovo, verrebbe da dire. Ma quello che convince di “Revolution”, se non una trama davvero originale, è l’onestà con cui Kripke ha scritto un mistery drama che non vuole prendere in giro i telespettatori, fornendo informazioni utili a scoprire la risoluzione del mistero nel corso delle puntate.

C’è, dunque, dell’altro rispetto al mistero di partenza: personaggi del passato (come Rachel, la madre di Charlie, interpretata da Elizabeth Mitchell, Juliet in “Lost”), del presente (come il misterioso Nate, a cui dà volto J.D. Pardo) ed i cattivi di turno, capitanati da Monroe (David Lyons), a capo di una Repubblica che punta ad estendersi senza scrupoli, fanno di “Revolution” una serie tv che non si ferma all’attesa del mistero di base, ma si sviluppa in un racconto di un mondo che torna alle origini, con i suoi vantaggi e svantaggi.

Al di là degli ascolti (la premiere è stata vista da 11,6 milioni di telespettatori, poi scesi intorno ai sette milioni), “Revolution” sembra aver imparato la lezione di altri mistery drama che, in passato, hanno esagerato con la suspence finendo per spazientire il telespettatore. La storia procede, a volte forse con troppa cautela, ma arriva al punto. E per un drama che parte con lo spegnimento di tutti gli apparecchi elettrici del mondo senza motivo, è molto.


Revolution, la serie tv

Revolution, la serie tv
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