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The Young Pope, Francesca Immacolata Chaouqui: “Ho collaborato con la serie, ma poi ho litigato con la produzione”

Francesca Immacolata Chaouqui ha rivelato di aver collaborato con la produzione di The Young Pope, ma di aver litigato per alcune richieste che le avrebbero fatto ma anche di aver gradito la serie tv

pubblicato 26 Ottobre 2016 aggiornato 1 Settembre 2020 18:13

Una serie tv bella, ma con una pecca: la scenografia. Si è espressa così su The Young Pope Francesca Immacolata Chaouqui, soprannominata dalla stampa “la papessa” ed al centro, l’anno scorso, dello scandalo Vatileaks 2, accusata di aver fatto trapelare informazioni riservate del Vaticano.

Allontanata dal suo incarico, la Chaouqui è stata al centro di numerosi articoli, ed ora è pronta a far discutere ancora, anche se per un altro motivo. Ospite di “Un giorno da pecora”, il programma di Radio 1 condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari, la Chaouqui ha detto la sua sulla serie tv di Sky diretta da Paolo Sorrentino, che ha debuttato su Sky Atlantic venerdì scorso con l’ascolto record (comprese le repliche) di 953mila telespettatori.

“Avevo un contratto di consulenza con la casa di produzione Wildside, per la serie tv The Young Pope, per una consulenza editoriale”, ha rivelato la Chaouqui. “Poi ho litigato con la produzione, volevano che io facilitassi l’ingresso alla Cappella Sistina o in altre zone, cosa che non potevo fare, e quindi ho mollato tutto”.

Ma la Chaouqui avrebbe, stando a quanto dice, ispirato anche il personaggio di Sofia Dubois (Cécile de France), la responsabile del marketing del Vaticano che vuole sfruttare il fascino di Papa Pio XIII (Jude Law), da poco eletto. “Ci può stare che le somigli, ma io sono più brava a fare il mio lavoro”, specifica però, ammettendo anche di aver incontrato Sorrentino, avendo collaborato per la serie, “anche se non è durata molto”.

Ad ogni modo, alla Chaouqui The Young Pope è piaciuto, anche se vi ha trovato un difetto: “L’unica cosa che non mi è piaciuta è la scenografia”. A parte questo, però, ci ha tenuto anche a rivelare di avere scritto un libro sulla sua vicenda: “Sì, uscirà tra la seconda metà di gennaio e i primi di febbraio”, ha ammesso. “Ma la casa editrice e il titolo per ora è top secret”.