Home Serie Tv Francesco Mandelli a Blogo: “A Mariottide, sarò un rapper. I Soliti Idioti sono “congelati”. MTV ha perso la sua identità” (Video)

Francesco Mandelli a Blogo: “A Mariottide, sarò un rapper. I Soliti Idioti sono “congelati”. MTV ha perso la sua identità” (Video)

L’intervista di Blogo all’attore, comico e conduttore lombardo.

pubblicato 26 Ottobre 2016 aggiornato 1 Settembre 2020 18:17

Francesco Mandelli fa parte del nutrito gruppo di guest star che vedremo nella sit-com di Maccio Capatonda, Mariottide, disponibile da oggi, mercoledì 26 ottobre 2016, su Infinity (le prime due puntate andranno in onda anche su Italia 1).

A margine della conferenza stampa di presentazione di Mariottide, noi di Blogo abbiamo intervistato Francesco Mandelli con il quale abbiamo fatto una chiacchierata a tutto tondo, parlando anche de I Soliti Idioti, della sua partecipazione a Race Anatomy, programma in onda su Sky Sport F1 HD, e di MTV.

Iniziamo dal personaggio che Mandelli ha interpretato per Mariottide:

Il mio personaggio è un rapper cattivo tipo ghetto style che in realtà è un rampollo di ottima famiglia. Vive questa dicotomia tra il suo personaggio truce e la sua persona cresciuta nell’agio e nella bambagia. Siccome non ha le rime giuste, perché non ha vissuto in strada, queste rime le troverà da un’altra parte. Ma non voglio spoilerare troppo…

L’attore, comico e conduttore lombardo ha espresso la propria soddisfazione per essere finalmente riuscito a lavorare con Maccio Capatonda:

Collaborare mi piace moltissimo. Nel mondo della comicità, la collaborazione porta novità e freschezza. Mescolare le carte è una cosa bella. Io e Maccio siamo della stessa generazione. Il web ci ha aiutato in tempi non sospetti. Ci conosciamo da tanti anni. Finalmente siamo riusciti a lavorare insieme. Spero sia solo l’inizio.

Parlando de I Soliti Idioti, invece, Mandelli ha dichiarato di aver deciso, insieme a Fabrizio Biggio, di “congelarli” all’apice del successo, come atto di onestà e sincerità nei riguardi del pubblico:

I Soliti Idioti, al momento, sono congelati. Li abbiamo fermati nel momento in cui avevano ancora successo. Potevamo andare avanti tutta la vita ma sarebbe stato poco sincero e poco corretto. L’Italia è cambiata molto. Penso ai due preti che proponevano al Papa di andare su Twitter. Oggi, la Chiesa ha deciso di davvero di rinnovarsi e il Papa si trova davvero su Twitter: quello sketch non funzionerebbe più. Un po’ di merito è anche nostro! I Soliti Idioti ci hanno cambiato la vita ma in una carriera ci sono dei cicli. Speriamo che ci venga un’altra idea forte. Per un’eventuale sit-com, sceglierei il personaggio di Severino, molto ingenuo, rappresentava la purezza e ogni volta la vita lo massacrava. Anche una sit-com sul mafioso ci potrebbe stare.

Di seguito, invece, trovate le sue dichiarazioni riguardanti la passione per la Formula 1 e la sua partecipazione a Race Anatomy:

La passione per la Formula 1 nasce nel 1984. Mio padre mi portò a vedere le prove libere del GP di Monza. Mio padre mi ha trasmesso la passione per la Ferrari e per la F1. E’ una passione che ho coltivato. E’ uno sport epico, ci trovo una grande sceneggiatura. Mi piace il tratto epico di alcuni piloti, lo sporco vero del meccanico. Oggi, ci sono troppe regole ma il tratto epico è rimasto. Conosco Guido Meda, mi diverte molto parlare di Formula 1 come se fossi al bar.

Terminiamo con l’opinione di Francesco Mandelli nei riguardi della nuova MTV per la quale ha recentemente condotto l’ultima movimentata edizione degli MTV Awards a Firenze:

Riguardo i Kolors, dico che questo lavoro lo devi apprezzare ogni volta che ti svegli. Devi ringraziare Dio. E’ un’etica, ci vuole impegno e rispetto. A volte, però, ci sono degli screzi. Lo screzio con i Kolors doveva rimanere lì, poi quel “deficiente” di Ruffini l’ha filmato! Con i ragazzi, mi sono riappacificato però c’è stato il classico linciaggio da web che è stata l’unica cosa brutta di questa storia. La vecchia Mtv non esiste più, ho trovato uno scenario completamente diverso. E’ una tv che sta cercando la propria identità. Il periodo a Mtv, dal ’98 al 2012, è stato meraviglioso. Si imparava un mestiere, oggi con il web è un po’ più difficile. Quella Mtv ha cambiato la tv, oggi mi chiedono ancora di fare cose che facevo 14 anni fa. Quella tv era avanti, ha cambiato i giovani e ha cambiato una generazione. Mi dispiace che abbia perso quella sua identità che era la cosa più importante ossia la musica.

Nel video, ci sono le dichiarazioni complete.