Home La Gabbia Open resta un programma schierato, ma ora è più ‘pulito’. Bene grafica e studio stile Le Iene

La Gabbia Open resta un programma schierato, ma ora è più ‘pulito’. Bene grafica e studio stile Le Iene

La Gabbia Open, dopo la messa in onda estiva, torna il mercoledì sera su La7. La recensione

pubblicato 15 Settembre 2016 aggiornato 9 Novembre 2020 16:05

  • 20.57

    Annunciati sui social gli ospiti di stasera.

  • 21.14

    Paragone nell’anteprima annuncia temi e ospiti.

  • 21.19

    Nuovo studio, nuova grafica. Complimenti.

  • 21.20

    “La Gabbia si rompe e diventa Open”. Paragone apre con la replica della copertina di Crozza di ieri sera.

  • 21.21

    In collegamento Luttwak.

  • 21.25

    Si parte dalle dichiarazioni dell’ambasciatore americano sul referendum. Luttwak non esclude che “questa intromissione degli Usa favorisca il no”.

  • 21.28

    L’intervista a Luttwak deve durare 5 minuti. Lo dice Paragone e lo dice la clessidra.

  • 21.30

    Paragone lancia il sondaggio Twitter. Poi il servizio sugli scontri a Catania.

  • 21.31

    5 minuti di intervista anche per Landini.

  • 21.37

    Il servizio integrale sugli scontri a Catania tra manifestanti anti Renzi e Polizia.

  • 21.42

    Gomez in studio, Meli in collegamento.

  • 21.45

    Meli a Paragone: “Il collega che ha fatto questo pezzo è molto giovane, non ha mai visto una carica di Polizia, c’erano 4 gatti poveracci, era una cosa ridicola, il numero di poliziotti ero spropositato. Non c’erano feriti, non c’era niente”.

  • 21.46

    Meli insiste accusando di fatto Paragone di esagerare: “Io ero là, se continuate a mandare in onda le stesse immagini allora può sembrare diverso, ma io ero là. Non voglio mettere in fuorigioco chi ha fatto il servizio, l’impostazione della trasmissione è da fuorigioco”.

  • 21.53

    Pubblicità.

  • 21.58

    Un servizio introduce il caso Raggi.

  • 22.05

    Barbara Lezzi del M5S in collegamento.

  • 22.06

    Il cronometro (5 minuti) non è partito. Paragone lo fa notare alla regia.

  • 22.11

    Tempo scaduto, ma Paragone fa un’altra domanda “secca”. E poi un’altra ancora: “La Muraro mangerà il panettone?”.

  • 22.12

    Un servizio elenca, con spirito critico, i bonus del governo Renzi.

  • 22.18

    In studio si aggiunge Maurizio Belpietro.

  • 22.22

    Meli: “I romani si meritano la Raggi, non hanno fatto nulla per aiutare la città”. E dice che la battuta di Grillo su Di Maio omosessuale “mi ha fatto accapponare la pelle”.

  • 22.22

    Paragone risponde con la battuta di De Luca sui grillini da ammazzare. Lei: “Io lo vorrei sindaco di Roma, per me può dire quello che vuole”.

  • 22.25

    Secondo Gomez e Belpietro si va verso una nuova legge elettorale anti M5S.

  • 22.32

    Va in onda un servizio, ma è quello sbagliato.

  • 22.34

    Il servizio non è pronto. Paragone passa alla presentazione di Colaninno: “Qui a La7 siamo maestri a mettere le toppe”.

  • 22.36

    Ecco il servizio, finalmente in onda.

  • 22.49

    Talk a tre: in studio Landini e Belpietro, in collegamento Colaninno.

  • 22.54

    David Allegranti firma un particolare ritratto di Maria Elena Boschi.

  • 23.06

    In un servizio si indaga sui posti di lavoro a Napoli promessi da Apple con Renzi.

  • 23.12

    90 secondi per ogni risposta di Colaninno.

  • 23.20

    Si parla di pensioni, di riforma Fornero e di salari.

  • 23.24

    In onda un altro servizio: la storia di Alberto, imprenditore padovano “fallito per colpa della banca”.

  • 23.25

    In studio sta per arrivare Elio Lannutti, con cui si parlerà di banche.

  • 23.31

    5 minuti per l’intervista a Lannutti.

  • 23.33

    Secondo Lannutti, “tutta la finanza criminale vuole che si voti sì al referendum”.

  • 23.34

    Anche stavolta il tempo scade, ma Paragone prosegue con le domande.

  • 23.42

    Paragone dice che per la Gran Bretagna Brexit non è stata una catastrofe. Quindi lancia il reportage realizzato a Manchester.

  • 23.48

    Ennio Doris, presidente di Banca Mediolanum, in studio.

  • 23.54

    In onda un servizio dal titolo Mps e referendum: cosa c’è dietro all’ultimo ribaltone.

  • 00.02

    Pubblicità, poi si parlerà di vino.

  • 00.09

    In un servizio si raccontano i numeri “del successo del vino italiano nel mondo”.

  • 00.13

    Il sommelier Luca Gardini in studio dietro al tavolo con alcune bottiglie di vino, uva e bicchieri.

  • 00.19

    Gardini promuove Vespa, Sting e D’Alema, Bocelli e Barzagli in versione produttori di vino.

  • 00.28

    In onda il servizio dal titolo ‘L’Europa ci impone olio e formaggi di bassa qualità’. Già trasmesso mesi fa da La Gabbia.

  • 00.34

    Finisce la puntata.

Con La Gabbia Open (il titolo dello spin-off estivo è stato confermato anche per la stagione autunnale) su La7 torna il talk show dalla narrazione nettamente antirenziana.

Tra le novità colpisce in positivo il nuovo studio stile Le Iene la cui predominanza del bianco regala profondità e pulizia. Elemento quest’ultimo che – al netto dei problemi tecnici di stasera (“qui La7 siamo maestri a mettere le toppe”) – marca la distanza, anche visiva, rispetto a La Gabbia caotica del passato. Nella nuova versione del programma di Paragone pare non ci sia più spazio per gli interventi del rumoroso pubblico in studio. E gli ospiti non sono più costretti a rimanere in piedi.

La conduzione di Paragone (in giacca e camicia) resta informale e schierata. E così alla Meli (critica nei confronti del servizio sugli scontri a Catania) che condanna la battuta di Grillo su Di Maio omosessuale, Paragone replica prontamente citando quella del democratico De Luca sui grillini. L’orientamento della trasmissione è ancora più esplicitato nei servizi dove i bonus concessi dal governo diventano tout court mance elettorali.

Promossa la grafica, peccato per l’apertura di puntata con la replica della copertina di Crozza a DiMartedì di ieri. Ma dal programma che da sempre per allungare il brodo (con la scusa del pubblico che cambia dalla prima alla seconda serata) nell’ultima parte è abituato a riproporre servizi già trasmessi non ci si poteva attendere diversamente.

Questa sera, mercoledì 14 settembre 2016, va in onda la prima puntata della nuova stagione di La Gabbia Open, spin-off estivo de La Gabbia confermato anche per la stagione autunnale su La7. Il programma di approfondimento politico è condotto da Gianluigi Paragone e va in onda a partire dalle 21:10. Su TvBlog il liveblogging della prima puntata (i live di tutte le altre li troverete su PolisBlog).

La Gabbia Open | Puntata 14 settembre 2016 | Anticipazioni

Al momento non sono state rilasciate anticipazioni sulla prima puntata stagionale di La Gabbia Open. Quel che è certo è che si discuterà di attualità politica, di economia, di lavoro e di banche.

La Gabbia Open | Dove vederlo

La puntata de La Gabbia Open è visibile su La7, a partire dalle ore 21:10. Il programma è disponibile anche in streaming sul sito live.la7.it.

La puntata intera sarà successivamente caricata sul canale YouTube di La7 Attualità.

La Gabbia | Second Screen

La Gabbia Open ha una sezione sul sito ufficiale di La7.

Una pagina ufficiale è disponibile anche su Facebook.

Per quanto riguarda Twitter, invece, esiste un account ufficiale e l’hashtag ufficiale con il quale si può commentare la puntata è #lagabbiaopen.

Per quanto riguarda il liveblogging, infine, il consueto appuntamento è su Polisblog, magazine di Blogo, a partire dalle ore 21:10. L’hashtag è #gabbiaopen

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