Home Notizie Tuttasalute, dal medico di famiglia alla clinica privata. Ipertensione da debutto

Tuttasalute, dal medico di famiglia alla clinica privata. Ipertensione da debutto

Debutta su Rai3 il primo programma condotto da due medici, Pier Luigi Spada e Debora Rasio, e una giornalista

pubblicato 12 Settembre 2016 aggiornato 9 Novembre 2020 16:07

I nostalgici del buon tempo antico, quello di un conduttore severo ma dalla parte del pubblico come Michele Mirabella e del buon medico di famiglia incarnato dal Dr. Gargiulo, devono rassegnarsi. La sanità su Rai3 è stata “privatizzata”. O almeno è un po’ l’effetto clinica di lusso quello comunicato dal debutto di Tuttasalute.

Un debutto che è stato affetto, per ironia della sorte, dallo stesso morbo che ha cercato di debellare: l’ipertensione. Non è mai facile lanciare una trasmissione nuova e lo ancora meno se a condurla sono ben tre persone che non hanno molta familiarità con i tempi della diretta.

O meglio, l’unica televisiva è la giornalista Silvia Bencivelli, ma per la prima volta alle prese on un programma in tempo reale sulla generalista. A lei l’ingrato compito di “punire” il medichese con un campanello, cercando di fare l’avvocato del servizio pubblico. Peccato che a volte lo faccia in maniera un po’ brusca e rendendo i due medici ancora più rigidi.

Se il Dr. Spada sembrerebbe il più disinvolto, la sua logorrea maschera a volte un po’ di tensione che la stessa Bencivelli gli fa notare (“Se magari la finisci di correre…”). E poi c’è la Dott.ssa Rasio, che parte emozionatissima e intimidita e poi guadagna sicurezza nel suo specifico, l’alimentazione.

Forse il duplice ruolo di esperto e conduttore non aiuta i due medici, che sarebbero stati più a loro agio in rubriche mirate delegando la gestione televisiva a un conduttore più rilassato. Per non parlare della complicata gestione a tre di uno spazio di 50 minuti, con l’homme della situation che sembra fare da mediatore tra due donne agli antipodi.

Così il telespettatore medio non viene messo nelle condizioni di diventare paziente, di instaurare un patto di fiducia con uno staff che gli trasmette ansia e distacco clinico, appunto. Daria Bignardi dovrebbe ricordarsi che siamo su Rai3 e per giunta al mattino, in una fascia frequentata generalmente dalle casalinghe e dai pensionati.

Più che sui temi, trattati con sin troppo rigore, Tuttasalute deve lavorare sull’approccio e sulla serenità nel rimediare ai problemi tecnici (oggi il fallimento dell’esperimento chimico ha procurato il gelo in studio, come anche un intoppo nel collegamento con Amatrice). Sicuramente potranno, anzi, dovranno riprendere le misure per rendere il check up più soddisfacente.

  • 11.00

    Salvo Sottile chiude in perfetto orario e traina Tuttasalute invitando i conduttori in studio. Ignorato Elisir.

  • 11.05

    Anche Mirabella parte in medias res facendo finta di niente, con la pillola (pillola come il nuovo formato della striscia) del colesterolo: “Elisir compie 20 anni quest’anno”. Nessun riferimento al ridimensionamento.

  • 11.14

    Mirabella: “La linea va a Tuttisalute, a cui auguriamo buon lavoro”. Che signore. Ad aprire la puntata sono i due medici parlando di ipertensione arteriosa. Dichiarano che l’adrenalina del debutto è, comprensibilmente, tanta.

  • 11.17

    Flop al primo esperimento da piccolo chimico (che in prove era riuscito). Non vediamo l’effetto del sangue che dovrebbe circolare.

  • 11.20

    L’incontro col paziente. Praticamente parla solo il Dr. Spada, la Rasio è paralizzata dall’emozione del debutto.

  • 11.25

    La Bencivelli ha il compito di suonare il campanello per dare una spiegazione in più. Lo fa suonare quando il Dr. Spada parla di regimi pressori. I rapporti tra i tre sono un po’ tesi.

  • 11.30

    Entra in studio Gianfranco Parati, Presidente della Società Italiana ipertensione. La Bencivelli gli ricorda la legge del campanello contro il “medichese”.

  • 11.35

    La Bencivelli: “Ho l’ingrato compito di riportare alla realtà”. Cita i social e chiede consigli più a misura del pubblico. O almeno ci prova, ma è un po’ sola in quest’impresa.

  • 11.39

    Ipertensione e alimentazione: un rvm sull’uso del sale a tavola. Si parla di un pizzico di sale necessario per il nostro cervello e per la nostra digestione, citando Plinio il Vecchio.

  • 11.41

    Il Dr. Spada mangia una patatina e la Rasio, oncologa specializzata in alimentazione, parla di indice glicemico, quindi è costretta a spiegarlo. Poi si fa l’elogio dei semi di lino da aggiungere alle insalate e alle zuppe.

  • 11.45

    Come arrivano oggi i farmaci ad Amatrice? Dovrebbe esserci un collegamento, ma c’è un problema tecnico. Per questo parte al suo posto un’intervista al farmacista di Amatrice.

  • 11.48

    Il collegamento è stato recuperato, la Dott.ssa Domenica Tomassoni, Direttore sanitario dell’Asl di Rieti, inizia a parlare e la Bencivelli, pur scusandosi, la interrompe per farle una domanda.

  • 11.52

    La Bencivelli lancia i social, ma non si capisce a che servano nella dinamica del programma. E, soprattutto, a che pubblico dovrebbe rivolgersi. Bisognerebbe limare anche qualche problema di sguardo in camera.

  • 11.58

    Partono domande del pubblico via social. La Bencivelli li cita dicendo “ci chiedono”. Perché non farle visualizzare in sovrimpressione o nell’infografica, per renderli più autentici? Continuano le frizioni tra i conduttori. Bencivelli: “Se la smetti di correre, Pierluigi, ho una domanda per te”. E il programma finisce qui.

Debutta alle 11.10 (e su TvBlog lo seguiremo in liveblogging) Tuttasalute, il nuovo programma medical di Rai3 che riserva la massima attenzione alla prevenzione e agli aspetti della vita quotidiana che possono contribuire a migliorare la nostra salute.

Educare e divulgare questo concetto ha ricadute dirette sugli stili di vita della popolazione e sui costi del Sistema sanitario e la tv di servizio pubblico deve essere il portabandiera di questa rivoluzione culturale. Senza perdere di vista i bisogni delle fasce più mature, il programma amplierà lo spettro dei contenuti legati al benessere e racconterà le straordinarie eccellenze mediche distribuite sul nostro territorio.

A condurre la trasmissione saranno due medici e una giornalista: Pier Luigi Spada, chirurgo d’urgenza, Debora Rasio, oncologa specializzata in alimentazione, e Silvia Bencivelli, autrice di numerose pubblicazioni e articoli sulla scienza applicata alla salute (le ha portato fortuna la nostra rubrica Cultura in tv, su cui pure non volle sbottonarsi troppo sulla sua promozione).

Tanti argomenti, tante immagini, con un’attenzione particolare all’attualità e allo stile di vita quotidiano. Ogni puntata offrirà ai telespettatori anche spazi di approfondimento sull’alimentazione di adulti e bambini, nonché rimedi per i piccoli disturbi quotidiani. E poi storie di medici di frontiera, eroi per caso che hanno salvato la vita a qualcuno di noi, e tante novità mediche e tecnologiche studiate e realizzate dalle struttura di eccellenza del nostro Paese.

Tuttasalute | Dove vederlo in tv e in streaming

Tuttasalute è in onda tutti i giorni, dalle 11.10 alle 12.00, in diretta su Rai3 e in streaming sul sito rai.tv.

Sarà sempre aperto un filo diretto con i telespettatori, che potranno interagire attraverso il canale Twitter, ma anche semplicemente mandando una mail, una lettera o telefonando alla redazione ai recapiti indicati durante la messa in onda.