Home Italia 1 Supergirl, su Italia 1 la supereroina che rappresenta la forza dell’universo femminile

Supergirl, su Italia 1 la supereroina che rappresenta la forza dell’universo femminile

Su Italia 1 Supergirl, serie tv con protagonista una giovane ragazza che decide di rivelare i propri superpoteri al mondo, per difendere National City dai criminali alieni

pubblicato 2 Settembre 2016 aggiornato 1 Settembre 2020 20:54

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E’ pronta a sfrecciare, su Italia 1, Supergirl: da questa sera, alle 21:10, debutta infatti la nuova supereroina che, la stagione scorsa, ha provato a far entrare nel campo delle serie tv fantasy anche la Cbs, finendo però per essere traslocata, dalla seconda stagione, su The Cw.

Al centro della serie tv ideata da Greg Berlanti (già artefice dei successi di Arrow e The Flash), c’è Kara Zor-El (Melissa Benoist), la cugina di Superman che, a 13 anni, mentre il suo pianeta Krypton stava andando incontro alla distruzione, viene spedita dalla madre Alura (Laura Benanti) sulla Terra insieme al cugino ancora in fasce. La navicella su cui la protagonista era a bordo, però, finisce in una zona spazio-temporale in cui il tempo è fermo, congelando di fatto la giovane, mentre il piccolo Superman arriva sulla Terra, diventando Clark Kent e poi il supereroe famoso in ogni angolo del pianeta.

Per questo, quando Kara arriva sulla Terra, è ancora una 13enne e viene accolta dallo stesso Superman, che la affida alle cura della famiglia Danvers. Kara cresce senza mettere mai in mostra i propri poteri, preoccupata che rivelarli potrebbe renderla diversa agli occhi degli altri ed emarginarla.

Crescendo, Kara inizia a lavorare come assistente della magnate dei media Cat Grant (Calista Flockhart, Brothers and sisters), seguendone capricci e pretese, sperando, un giorno, di diventare una grande giornalista come lei. Ma un incidente, in cui resta coinvolta la sorella Alex (Chyler Leigh, Grey’s anatomy), costringe Kara ad usare i propri poteri, svelando al mondo qualcun altro, oltre a Superman, dotata di superforza e della capacità di volare.

Per Kara è l’occasione per fare del bene ed aiutare le persone di National City in difficoltà: per farlo, però, dovrà ovviamente avere bisogno di un team pronto a sostenerla. Per questo, chiede aiuto al collega Winn Schott (Jeremy Jordan, Smash), al fotografo Jimmy Olsen (Mehcad Brooks), che conosce anche Superman ed alla stessa Alex, che in realtà è un’agente della Deo, organizzazione segreta guidata da Hank Henshaw (David Harewood) con lo scopo di dare la caccia agli alieni che minacciano la Terra. Oltre all’arrivo di Kara, infatti, anni prima sul nostro pianeta è atterrata anche una prigione spaziale, da cui sono evasi pericolosi criminali extraterrestri che si metteranno contro Kara.

A differenza di Arrow e The Flash, Supergirl arriva dritto alla formazione dell’eroe, con tanto di divisa fin dal pilot: lo show brucia le tappe per concentrarsi sulla crescita della protagonista, non solo come eroina ma anche come giovane donna, alle prese con pregiudizi e la paura di non riuscire ad integrarsi. L’idea della Cbs è quella di rappresentare, con Supergirl, un universo femminile che, sebbene abbia un grande potenziale, fa ancora fatica ad esprimersi senza incontrare qualche ostacolo. Anche per questo il telefilm dà grande spazio ai personaggi femminili, in primis Cat, le cui lezioni a Kara dimostrano quanto le donne debbano ancora lavorare per riuscire ad ottenere la stessa considerazione data agli uomini.

Supergirl è più “umana” dei suoi colleghi fantasy, e la serie tv ne sottolinea quest’aspetto offrendo maggiori spazi alla comedy ed ai sentimenti, con un cast di personaggi che sanno bene reggere sia la parte d’azione che quella più emotiva della sceneggiatura. Per come è stato pensato sembrerebbe che Supergirl sarebbe stato adatto fin da subito -come dimostra anche la sintonia tra la protagonista e Barry Allen (Grant Gustin) nel cross-over con The Flash- per The Cw. La Cbs ha provato a svecchiare il proprio pubblico sul fronte dei dramedy ottenendo un discreto risultato d’ascolto, non sufficiente, però, a garantirne la messa in onda di una seconda stagione. Così, complice il fatto che The Cw appartiene allo stesso gruppo editoriale, si è preferito spostare lo show su The Cw, dove dovrebbe trovare un pubblico più attento alle dinamiche dei protagonisti e favorirne il cross-over con le altre serie della Dc Comics.

Italia 1