Home I grandi scontenti di Rai e Mediaset. La Clerici verso l’addio: “A giugno deciderò”. E Enzo Iacchetti fa il Mike Bongiorno: “La mia azienda non mi stima”

I grandi scontenti di Rai e Mediaset. La Clerici verso l’addio: “A giugno deciderò”. E Enzo Iacchetti fa il Mike Bongiorno: “La mia azienda non mi stima”

La televisione non è un mondo meraviglioso. Almeno non per chi lo vive dall’interno: serpeggia malcontento, ultimamente, tra i protagonisti del tubo catodico italiano e tale malumore alimenta le proteste e distorce le espressioni altrimenti fossilizzate in un eterno sorriso arraffa-ascolti. Il “la” lo ha dato il principe della tv, cioè Mike Bongiorno, con il

23 Marzo 2009 12:03

Antonella Clerici La televisione non è un mondo meraviglioso. Almeno non per chi lo vive dall’interno: serpeggia malcontento, ultimamente, tra i protagonisti del tubo catodico italiano e tale malumore alimenta le proteste e distorce le espressioni altrimenti fossilizzate in un eterno sorriso arraffa-ascolti. Il “la” lo ha dato il principe della tv, cioè Mike Bongiorno, con il suo sfogo anti-Mediaset. Di Antonella Clerici, “epurata” da “La Prova del Cuoco” per l’ingombrante maternità e mai più ripristinata, s’era già detto. A “Tv, Sorrisi e Canzoni”, la bionda neo mamma, si confessa e non lesina accuse nei confronti di un’altra madre, meno cuore e più portafoglio, cioè la Rai:

“Lavoro in Rai da 23 anni, il mio contratto scade a giugno e lì farò le mie scelte, si apriranno nuovi orizzonti. A causa della maternità hanno deciso di sostituirmi alla conduzione de ‘La prova del cuoco’. Io sono pronta a riprenderlo, ma ho appreso che non sarà così. Se negassi l’amarezza sarei ipocrita, ma il grande affetto della gente mi ha sostenuto.E’ poi vero che nella mia vita non ho paura dei cambiamenti: sono momenti di crescita. E l’arrivo di mia figlia Maelle mi ripaga di tutto, perchè una nascita porta bene. Poi, vedremo”.

La Clerici ostenta un malcontento mica da poco, quando confessa di non riuscire più a guardare la sua “ex” trasmissione in televisione, ora condotta dalla più giovane Elisa Eloardi, per motivi di cuore:

“Quando ti lasci con il tuo grande amore non lo vuoi rivedere con un’altra, no? Ho dedicato nove anni a rendere forte questo programma, fatto a mia immagine e somiglianza. Quindi ne sono un po’ gelosa”.

Quanto a “Il Treno dei Desideri”, altro show inizialmente destinato a lei e poi affidato a Caterina Balivo, altro elemento della “squadra verde” di Fabrizio Del Noce:

“Ne prendo atto: cosa devo fare? Non sono rancorosa, è un programma fortissimo, e anche in questo caso lascio in eredità una trasmissione sana, che avrà il successo che merita. Certo mi dispiace non poterla condurre”.


Altra rete altro malcontento. Ritorniamo a Mediaset, perché tocca ad Enzo Iacchetti venire fuori. Anche l’attore e comico, sempre intervistato da “Tv, Sorrisi e Canzoni”, lamenta una mancanza di intenti con la propria azienda.

“Ormai ho capito quale rapporto intercorre tra me e la rete. Se funziono, bene, altrimenti mi tolgono di mezzo. Una cosa del genere a Ezio Greggio o a Gerry Scotti non la farebbero mai. Credo c’entri il fatto che loro sono legati all’azienda da più anni. La stessa azienda che io non ho mai tradito. Ho avuto offerte sia dalla Rai, sia da Sky, ma non ho mai accettato. Ho rispetto per chi mi ha scoperto e mi ha cambiato la mia vita. Il problema è che il mio rispetto non è ricambiato. Non hanno capito che per me i soldi non contano. Mi muove la passione, amo questo mestiere. E’ tutto quello che sta intorno che mi fa schifo. Troppe ipocrisie: in una fabbrica se un operaio ha passione e abilità lo promuovono, non lo lasciano alla catena di montaggio. Mi sento non gratificato, non è la prima volta che lo dico. Continuano a ripetermi che dovrei star zitto, ma io non ci riesco. Almeno ho la coscienza a posto, mi sento pulito. Ho sempre dato il massimo, non sono mai mancato un giorno, neppure quando stavo male, neppure quando sono stato colpito da lutti personali. Vorrei solo che mi dicessero: ‘Bravo Iacchetti, si vede che ha passione, sa recitare, cantare, fa i musical. Ci faccia delle proposte’. Invece niente. Io sono quello che sta dietro il bancone di Striscia, punto. Nessuno dell’azienda è mai venuto a vedermi in teatro per capire cosa combino. M’hanno proposto pure la conduzione di ‘La sai l’ultima?’. Ho risposto: ‘Dopo 15 anni è questo il rispetto che avete per me? Mi proponete barzellette? Nemmeno se mi date otto milioni di euro’. Così ora loro sono a posto. Quando vado a lamentarmi mi possono rispondere: ‘Ti abbiamo offerto uno show e tu l’hai rifiutato…'”.

Sfogo amaro ma di grande onestà intellettuale.
L’impressione è che i grandi interpreti della televisione di oggi, anche grazie all’ampliamento sostanziale dell’offerta, stiano affinando il proprio spirito critico a favore di un maggior rispetto. Speriamo che anche il pubblico attivo faccia un passo avanti.

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