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Giffoni 2016, Elena Radonicich: “1993? Per Giulia ci sono diversi scenari”

Al via a breve le riprese di 1993 per la Radonicich, appena tornata dal set della serie di Lucarelli con la Pession.

pubblicato 16 Luglio 2016 aggiornato 1 Settembre 2020 22:27

Elena Radonicich ha incontrato i ragazzi del Giffoni 2016 e ha raccontato i suoi progetti, in fieri e conclusi. Partiamo da La Porta Rossa, titolo che la stessa attrice ha definito provvisorio contraddicendo quanto dichiarato in mattinata dalla Pession, con lei nel cast. Il titolo della serie firmata da Lucarelli, quindi, continua a oscillare tra La Verità di Anna – ‘osteggiato’ proprio dalla Pession, la ‘Anna’ della storia – e questo più evocativo, in attesa di una parola definitiva.

Per un set che si è chiuso, ce n’è un altro pronto a partire, quello di 1993, il sequel di 1992 – serie Sky nata da un’idea di Stefano Accorsi:

“Inizieremo a girare fra poco ma non posso dire che direzione prenderà il mio personaggio. Per Giulia ho immaginato diversi scenari e ho dato una sbirciatina della sceneggiatura della prima puntata, ma niente di più. Ogni tanto faccio qualche proposta sullo sviluppo del mio personaggio. Sono entusiasta di tornare a lavorare in un prodotto dalla sceneggiatura così stratificata, con protagonisti ‘rotti’ e pieni di contraddizioni”.

Un titolo che la Radonicich paragona a cult come Breaking Bad:

“Reinventare è meglio che copiare. Perché rifare Breaking Bad che è già perfetto così com’è? Meglio lanciare progetti originali come Gomorra o 1992 e rimarcare così la nostra identità culturale”.

Per la tv, però l’ha vista anche in ruoli non fictional e in esperienze di certo particolari, come Stracult:

“Quel programma è stata un’esperienza tv indimenticabile: facevo la sgallettata, vestita in modo assurdo, come fossi la protagonista mancata di un film di Tarantino.  Però ce la mettevo tutta per non sembrare imbarazzante”.