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Temptation Island 2016, Filippo Bisciglia a Blogo: “Al cocktail dell’anno scorso abbiamo aggiunto un ingrediente piccante”

Filippo Bisciglia racconta a Blogo la quarta edizione di Temptation Island, il reality in onda da martedì 28 giugno 2016 su Canale 5.

pubblicato 24 Giugno 2016 aggiornato 1 Settembre 2020 23:16

Martedì 28 giugno andrà in onda la prima puntata della quarta edizione (la terza dopo il reboot) di Temptation Island, il reality di Canale 5 condotto da Filippo Bisciglia. TvBlog ha deciso di contattarlo per parlare delle novità introdotte nel programma, delle puntate degli scorsi anni e per conoscere meglio il conduttore, tanto discusso quanto apprezzato.

Ciao Filippo, parliamo della quarta edizione di Temptation Island, la tua terza da conduttore: che novità ci sono rispetto alle passate edizioni a parte le coppie che sono tutte nuove…

Diciamo intanto che il format è sempre lo stesso. E’ scritto così e quindi sarà sempre così. A differenza dello scorso anno ci sono coppie che stanno insieme da più tempo, coppie più consolidate (stanno insieme chi da sei anni, chi da cinque, chi da quattro). Non ci sono coppie che stanno insieme da poco come lo scorso anno, ad eccezione di Fabio e Ludovica che sono usciti dall’esperienza di Uomini e donne.

Quanto è importante per Temptation Island avere ogni anno almeno una coppia di Uomini e donne, almeno come traino per la prima puntata?

E’ importante, perché comunque sia il pubblico che segue Uomini e Donne è curiosa di vedere come le coppie proseguono nella vita reale di tutti i giorni, anche se questa tecnicamente non è vita reale, ma è un reality. A differenza dello scorso anno abbiamo solamente una coppia di Uomini e donne, mentre lo scorso anno ce n’erano tre.

Hai trovato qualche differenza nel modo di approcciarsi delle coppie a questa esperienza, dato che ci sono già state due edizioni e chi partecipa sa già quello che può fare, quello che può capitare e come si comportano i tentatori e le tentatrici?

Guarda, è un po’ come tutti gli altri reality: il primo anno è un’incognita, perché non saranno le dinamiche o come andrà in onda, poi capiscono i meccanismi e non cambia nulla: puoi fingere per i primi due tre giorni davanti alla telecamera, poi esce la persona che veramente sei e ti scordi delle telecamere. E’ un po’ quello che successe a me quando feci il Grande Fratello che inizialmente eravamo tutti attenti alle telecamere, poi non te ne rendi conti. Ti racconto una cosa paradossale: noi andavamo tutti in bagno con l’accappatoio fino a sopra la testa. Dopo due settimane nessuno usava più l’accappatoio e facevamo le docce tranquillamente. All’inizio stai attento, poi dopo un po’ non resisti. Anche a Temptation Island all’inizio sono tutti amici, poi escono fuori i caratteri delle persone.

La critica più frequente quando si guarda questo programma è: “Tanto è tutto costruito”. Sappiamo che teoricamente non c’è niente di costruito, anche se ci sono gli autori del programma che parlano e si confrontano con i ragazzi. Cosa si può rispondere quando si riceve una critica del genere?

Io rispondo diretto: secondo me sarebbe più difficile farlo finto che vero, perché adesso dovresti trovare attori fantastici per fare una cosa del genere. Quando me lo chiedono per strada, perché anche a me è capitato tantissime volte che mi chiedessero questa cosa, io rispondo: “Senta: ma se suo figlio andasse in vacanza con i suoi amici in un villaggio e in quel villaggio trovasse dodici ragazze single – e suo figlio ovviamente è fidanzato – come si comporterebbe? Quanto resisterebbe?”.

Però c’è da dire che negli anni scorsi, in particolare nell’edizione con Cristian Gallella, le due spiagge erano molto vicine, no?

Quell’anno le spiagge erano vicine, però stavamo attenti quando mandavamo in spiaggia i ragazzi: magari nell’orario dalle 11 alle 13.30/14 mandavamo in spiaggia i fidanzati con le ragazze single e subito dopo loro rientravano e facevamo scendere in spiaggia i ragazzi con le ragazze fidanzate. Quell’occasione è capitata proprio nel cambio orario: lui entra in acqua e vede Tara. Non è mai più successo. Quest’anno i villaggi sono staccati e sono lontanissimi. E’ impossibile anche con il cannocchiale vederli.

Bravo! Controlleremo in tutte le sei puntate se realmente i villaggi sono così distanti.

Sono distanti, sono distanti! Ti dico solo una cosa: io da quando devo andare a dare una comunicazione al villaggio delle fidanzate e subito dopo devo andare al villaggio dei fidanzati e poi torno al falò e poi dopo di nuovo così – ho una applicazione sull’iPhone, quella col cuoricino che ti dà i dati sulla salute – faccio giornalmente in media 12 km. Io non ho mai fatto 12 km a piedi in una giornata, se non quando mi alleno o faccio il tapis roulant. Pensa quanto sono distanti!

Tu hai subito un sacco di critiche online e adesso potremmo aggiungerne pure una nuova: sei pure pagato per tenerti in forma. Non hai mai risposto in maniera aggressiva, non hai mai risposto male…

Io presumo che tu ti stia riferendo forse alla prima edizione, perché nella seconda ho ricevuto solamente complimenti…

Io ti dico le critiche. La prima è: questo qui è un miracolato, perché non era un conduttore, non aveva esperienza ed è andato a fare un programma in prima serata su Canale 5…

Qui ti riferisci alla prima edizione…

Si, parto dalla prima, perché poi piano piano sono diventate differenti. Io sono rimasto alle mie due critiche, le camicie e il fatto che gesticoli troppo.

Ma no, tu hai cercato delle critiche, ma le hai cercate negli archivi del 2014. Queste qui sono le critiche che sono state fatte durante la prima edizione. Vai a leggere quelle della seconda edizione: ci sono stati solamente complimenti per il fatto che sono cambiato completamente. Ho ricevuto anche i complimenti da voi e questo mi ha reso felicissimo. I primi a darmi “i consigli” sono stati i giornalisti, quando leggevo le recensioni della prima edizione. Dallo scorso anno in poi ho avuto credibilità e sono contento. Ringrazio tutti quanti voi, ringrazio gli addetti ai lavori: mi sono arrivati messaggi da conduttori veri, acclamati da tanto tempo. Li ringrazio ancora, li ho già ringraziati via sms. Quindi le critiche sono roba di tre anni fa.

Quindi non ci sono state critiche…

Assolutamente! Sono rimasto anch’io basito, quando non ne ho ricevuta neanche una e mi sono detto: “Ma che? Le hanno tolte?”. Ero felicissimo…

Personalmente mi divertiva molto, soprattutto nella prima edizione, perché poi nella seconda era diventata una cosa tua ed era molto più naturale, il tuo gesticolare alla Alberto Angela. Nella prima edizione sembravi fuori luogo, nella seconda invece sembrava veramente un tuo modo di fare quando parli con le persone…

Riferendoci alla prima edizione: questa cosa delle mani l’ho rivista a casa e mi dico: “Cavolo, ma quanto le muovo queste mani”, poi cosa ho fatto, io che sono un secchione? Sono andato a cercare tutti i conduttori italiani e stranieri: quando parlano tutti – ti posso citare tantissimi nomi, da quelli stranieri a quelli italiani, come Angela – muovono le mani: Mammucari si lava le mani (quando parla fa il gesto di lavarsi le mani), poi c’è Amadeus che con le mani gesticola tantissimo, anche quando fa il programma tutti i giorni… Reazione a Catena!

Ma non diciamolo a Gerry Scotti però che ti guardi Reazione a Catena (concorrente di Amadeus nella fascia preserale N.d.R.)…

Io guardo tutti i game show in televisione, da L’eredità a Reazione a Catena ad Avanti un altro … io sono un malato di televisione: seguo tutto, anche quelli stranieri!

Allora sei perfetto per TvBlog (che si occupa di tutto)… a proposito: adesso che Maria De Filippi ha rinnovato per cinque anni il contratto in esclusiva con Mediaset, siccome hai già detto in un’intervista che sei felice di aver avuto l’apprezzamento di Maria De Filippi, pensi di avere altre possibilità di fare qualcosa d’altro oltre a Temptation Island? Vorresti fare solo Temptation Island tutta la vita e saresti comunque felice? Da come parli si sente che sei veramente preparato…

Grazie mille. Vedi? Parlando una persona si scopre piano piano… spero di non lasciare Temptation Island perché lo sento mio. Pensa che tre anni fa un amico mi disse: “Filì, alla fine quando si dice Temptation Island in giro ti viene in mente Filippo, come quando uno dice Grande Fratello e viene in mente la Marcuzzi”. Io pensavo: chissà, magari un domani! Invece adesso, quando uno dice Temptation Island, gli viene in mente Filippo. Per me è una cosa fantastica. Ho un programma mio, sono contento e vorrei tenermelo stretto. Se ci saranno altre possibilità io ci proverò…

E qualche game show, visto che sei appassionato di quiz?

Bravissimo! Uno dei miei sogni è fare dei quiz, dei game, con lo studio, il pubblico, il calore della gente.

E quale è il tuo riferimento?

Ce ne sono tanti…

Se chiedessi a me ti direi Corrado, poi c’è Bonolis…

Bonolis è davvero forte forte forte. Lui è una roba mostruosa, è una macchina da guerra. E’ imparagonabile. Io e lui siamo totalmente diversi…

Però lui è un secchione e lo si nota dalla cura dei programmi che si confeziona su misura…

Porca miseria! Lui è un grande. Penso che tutte le persone curiose sono le persone più umili e sono le persone che possono sempre imparare. Io ho notato questo negli ultimi anni stando a contatto con persone che lavorano, con le persone reali, forti, quelle vere, i professionisti: più sono professionisti più sono curiosi, più sono umili. Più hanno fatto un minuto o tre minuti di televisione e più sono fanatici. E questo è il più grande errore che si possa fare. Infatti io durante la prima edizione ho incassato, sono stato zitto, ho guardato, mi sono guardato, mi sono riguardato, mi sono perfezionato, ho studiato e alla seconda edizione ho avuto i risultati. Ne sono strafelice. Adesso mi sento pronto, magari… non lo so… mi sento pronto…

Anche perché ne stanno sperimentando di numeri zero a Mediaset…

E daje… Magari! Pigliamoci “sto zeretto”. Che ti devo dire? Io me metto in porta, mi calciano un rigore con lo zero, io lo prendo e vado!

Avvisiamo tutti che tu sei disponibile! Ma torniamo a Temptation Island: la critica più grande che è stata fatta in tutte e due le edizioni è che alla fine è un programma con alto tasso di trash. Visto che sei anche uno che studia la tv: per te che cosa è il trash in televisione? C’è il trash in Temptation Island? Non è per forza un male il trash, magari se fatto in piccole dosi, no?

Io non penso che Temptation Island sia trash, è la vita reale trasmessa in televisione, perché quello che accade a Temptation Island all’interno del villaggio è ciò che accadrebbe tranquillamente se io e te stessimo in vacanza in un villaggio, ripresi, che poi lo mandano in onda.

E’ come dire: se il programma è trash, allora lo è anche la vita reale…

Io non valuto Temptation Island trash…

Ma altri sì…

Ma quello è un problema loro. Per me rispecchia la vita di tutti i giorni, ma non è trash. Ognuno fuori vive la sua vita, ma la sua vita non è trash. Questa te la dico e forse ti piacerà: forse la verità è che siamo un po’ stufi di accendere la televisione e trovare dalla mattina alle 8 fino alla sera gente che parla, purtroppo, solo di disgrazie. Quindi: quando Bonolis fa Ciao Darwin e chiude con il 30% di share, vuol dire che le persone hanno voglia anche di divertirsi, di svagarsi, di farsi due risate, perché dalle 8.30 alle 17.30 possono solo vedere cose tristi…

Ma la gente ti direbbe: “Bonolis è Bonolis: Se Ciao Darwin l’avesse fatto qualsiasi altro conduttore ci sarebbero state polemiche a non finire, perché come tratta lui certi argomenti non li tratta nessuno.”

Si, perché Bonolis è un genio, stiamo parlando di un genio, non di una persona normale…

E allora, per fare un po’ di filosofia televisiva: che cosa è trash in tv? Qualcosa che ti infastidisce? Qualcosa di esagerato? Qualcosa di sgradevole? Qualcosa che non serve?

Io non ti parlo di trash, ma di quello che secondo me andrebbe controllato. Ti faccio un esempio: tantissimi anni fa si parlava di ragazzi che andavano sul cavalcavia a tirare sassi. Questo fenomeno nel primo periodo è cresciuto. Perché? Perché questi ragazzi, che magari abitavano in un paesino, pensavano di andare a tirare i sassi, perché ne avevano sentito parlare. Noi abbiamo l’obbligo e il dovere di non riprenderle più di tanto, perché bisogna capire il cervello delle persone: non è che c’è la notizia di ragazzi che tirano i sassi e allora vanno tutti a tirare i sassi, però alcune cose andrebbero dette in modo differente e un po’ di meno…

Per non rafforzare lo spirito di emulazione…

Bravissimo! Anche per questo preferisco vedere un programma che mi fa sorridere, piuttosto che sentire tutta la vita parlare, purtroppo, di gente che è stata violentata e/o seviziata, di donne uccise, perché queste cose mi rattristano, mi fanno stare male. Vedo Bonolis e mi diverto. Capito?

Perfettamente. Torniamo per l’ultima volta a Temptation Island: c’è stato qualche momento in cui avresti voluto essere lo spettatore e non il conduttore e rispondere ad uno dei fidanzati o dei tentatori?

Avrei voluto essere un telespettatore quando Emanuele, nella scorsa edizione, cercava di spiegare ad Alessandra una cosa che era capitata e che solamente chi ha vissuto in un reality può capire, come me. Perché? Perché io dieci anni fa, quando partecipai il Grande Fratello, quando ero nella casa stavo bene, a differenza di altri ragazzi che stavano male. Io ad un certo punto mi sono chiesto: “Perché io sto bene?”. Vedevo tutti che chiamavano lo psicologo perché stavano male (lo psicologo – Carlo Alberto Cavallo – era l’unico momento che non poteva essere ripreso nel confessionale). Un giorno mi sono detto: “Va be: chiamiamo sto Alberto Cavallo. Facciamoci due chiacchiere.” Stavano tutti male, mentre io l’ho chiamato tipo all’ottantesimo giorno, perché non ne avevo mai avuto la necessità. A un certo punto, quando me lo sono trovato davanti mi ha fatto capire tecnicamente che il mio mondo, in quel momento, era quello, cioè che io avevo annullato tutto ciò che era esterno e stavo bene in quel mondo che mi ero creato. Mi ero creato il mio migliore amico, mi ero creato la mia stanza, mi ero creato la mia donna dell’epoca: non pensavo al fuori. Lo scorso anno Emanuele fino al diciottesimo giorno pensava solo alla sua fidanzata Alessandra. Ad un certo punto anche noi vediamo che comincia a parlare di Fabiola e ci chiedevamo: “Ma che cosa è successo?”. Nessuno riusciva a capirlo. Io l’ho capito: in quel momento anche lui aveva annullato il mondo esterno. Infatti, quando è uscito al primo falò, separato dalla fidanzata, è tornato in camera, ha dormito due/tre ore, si è svegliato la mattina, con la luce del giorno, e ha detto: “Ma io dove sono? Ma che è successo? Porca miseria! E Alessandra? O mio Dio che ho fatto?”. Sono sicuro che le parole usate sono state queste. Poi ho avuto modo di parlare con lui che mi ha detto: “Filippo, solo tu mi hai capito!”. Perché? Perché io ho partecipato a un reality e so che cosa gli è scattato in testa. Quindi avrei voluto essere un telespettatore per provare a capirlo, perché magari tanti gli sarebbero andati sotto casa e avrebbero detto cose del tipo: “Ammazza Emanuele, non si è regolato! Ha trattato male la fidanzata, è andato con quell’altra ragazza. Aspetta un attimo: sicuramente ci sarà un colpo di scena.” Io sapevo, ma non volevo svelare le cose alle persone, infatti lui, dopo essere andato di stomaco, ci ha chiesto subito di avere un secondo incontro con la sua fidanzata. La sua fidanzata è stata bravissima a capirlo: aveva ventidue anni e sembrava una donna di cinquanta per come ragionava. E oggi, a distanza di un anno, cinque giorni fa si sono sposati.

Concludiamo con la domanda classica: perché bisogna guardare questa edizione di Temptation Island? Che cosa ci sarà in più?

Ne vedrete delle belle, ne vedrete davvero delle belle, ma non mi fate dire altro…

Lo so che non puoi dirci chi si lascia, chi sta insieme, che coppie si formano, però …

Non ti posso accennare nulla, ma ne vedrete delle belle…

Quindi stessi ingredienti dello scorso anno, più qualcosa di più?

Sì… al cocktail dell’anno scorso abbiamo aggiunto un ingrediente ancora più… piccante.

In bocca al lupo Filippo!

Crepi!

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