Home Serie Tv The Grinder, su Fox il cortocircuito tra attore e personaggio raccontato con ironia

The Grinder, su Fox il cortocircuito tra attore e personaggio raccontato con ironia

Su Fox (canale 112 di Sky) The Grinder, serie tv con protagonista un attore che, dopo aver interpretato un avvocato, decide di lavorare nello studio legale della sua famiglia

pubblicato 24 Giugno 2016 aggiornato 1 Settembre 2020 23:17

Confondere il personaggio con l’attore capita spesso ai fan delle serie tv: in The Grinder, in onda da questa sera alle 21:00 su Fox (canale 112 di Sky), il protagonista approfitta di questa situazione per reinventare la propria carriera.

Dean Sanderson, Jr. (Rob Lowe), infatti, è un famoso attore, protagonista per otto stagioni del legal drama The Grinder, in cui ha interpretato l’avvocato Mitch Grinder. Una volta che la serie tv chiude, Dean deve decidere cosa fare della propria vita. Si reca, quindi, a casa dei suoi genitori, a Boise, nell’Idaho, dove il padre Dean Sr. (William Devane) è capo dello studio legale Sanderson & Yao.

Qui lavora il fratello del protagonista, Stewart (Fred Savage), avvocato imbranato che fa fatica a parlare davanti ad una folla. Dead si rende conto che il lavoro del vero avvocato non è poi così distante da quello che ha fatto sul set, e decide così di “interpretare” l’avvocato anche nello studio di famiglia.

Nonostante la sua inesperienza con casi reali, Dean riesce a cavarsela, ottenendo la stima dei clienti e delle giurie, che in lui riconoscono l’avvocato televisivo. Il protagonista, dal canto suo, citando gli episodi della sua serie tv, riesce a svolgere il proprio lavoro come se avesse davvero studiato Legge. Stewart non può che assistere a tutto ciò, sostenuto dalla moglie Debbie (Mary Elizabeth Ellis) ed occupandosi dei due figli Lizzie (Hana Hayes) ed Ethan (Connor Kalopsis). Nello studio legale, Dean viene accolto proprio come una star anche da Todd (Steve Little), impacciato avvocato fan del protagonista, mentre la nuova associata Claire Lacoste (Natalie Morales) respinge le sue avances.

The Grinder è metatelevisione, anche grazie alla presenza di Timothy Olyphant nei panni di sè stesso e futuro protagonista di The Grinder: New Orleans, spin-off della serie tv del protagonista e sberleffo alle serie derivate della Cbs. Ma lo show è anche un’analisi del corto circuito che si crea tra showbusiness e realtà: quanto il pubblico riesce a distinguere un attore dal suo personaggio? The Grinder scherza con la possibilità che un artista possa pretendere di fingere anche nella realtà, offrendo al pubblico una visione ironica ed originale della televisione americana.