Home Sky non tira più? La profezia della grande fuga è di Paolo Giordano

Sky non tira più? La profezia della grande fuga è di Paolo Giordano

Fare carriera in Sky per passare in Rai: è la nuova inversione di tendenza denunciata sui social da Paolo Giordano del Giornale

pubblicato 24 Giugno 2016 aggiornato 1 Settembre 2020 23:18

Maurizio Semprini da SkyTg24 a Rai3, Mika da SkyUno a Rai2 insieme al MasterChef Joe Bastianich in prestito, Gianna Nannini che potrebbe aver dato picche a X Factor su SkyUno, Simona Ventura tornata su Canale5 dopo aver ammesso il calo di popolarità come volto satellitare (non a caso ha mollato il reality di Fox Life, Il contadino cerca moglie).

paolo giordano

A fare di questi casi isolati un vero campanello d’allarme è il giornalista Paolo Giordano che, pur reduce da un cameo in Rds Academy, non disdegna di condividere sui social la sua analisi pesante sulla caduta di un mito: quello di Sky, della bella tv a pagamento, del rilancio d’immagine satellitare. La vera inversione di tendenza della prossima stagione è, infatti, quella che torna a vedere nella generalista, in particolare nella tv di stato, un punto di approdo, una promozione di carriera, insomma il trampolino per un vero rilancio:

“Pian piano si delinea uno scenario imprevedibile fino a pochissimo tempo fa: la fuga da Sky (come aveva opportunamente notato Maurizio Caverzan sul proprio blog CaveVisioni). Ora i nomi più visibili tra quelli cresciuti a Sky non si fanno problemi (o magari se ne fanno ma non sono insuperabili…) a lasciare Sky.
Oltretutto per sbarcare in uno dei poli tv che la stessa Sky ha ritenuto alternativi ai propri palinsesti. In questo momento è la Rai a raccogliere l’esodo, ma presto potrebbe anche essere Mediaset.

Il nome del giorno è Gianluca Semprini che, stando alle indiscrezioni, si è già dimesso per raggiungere la propria prossima destinazione: Raitre. A quanto si dice nei corridoi di Viale Mazzini (lo riferisce l’Adn Kronos) andrà in onda nello spazio finora occupato al martedì in prima serata da Ballarò con un formato più agile e, molto probabilmente, in «condominio» con Salvo Sottile. L’uno farà una sorta di «faccia a faccia» con i singoli ospiti. L’altro rivisiterà un vecchio marchio di Raitre, Mi manda Rai3 (ricordate Mi manda Lubrano?)

Forse Sky ha perso quell’appeal che negli ultimi anni era diventato quasi intoccabile. In sostanza, la televisione «di tendenza» si conferma essere non soltanto quella riservata agli abbonati ma pure quella che comunque, piaccia o no, fa i grandi numeri, i grandi ascolti e contribuisce in modo incontestabile a formare non soltanto l’opinione pubblica ma anche la popolarità dei propri volti, siano conduttori oppure showman. Una lezione che anche l’esempio dei palinsesti stranieri sembra confermare.

Perciò non è un caso che proprio l’altro giorno Mika (volto tv indubbiamente lanciato da Sky perché prima era conosciuto solo come cantante) abbia firmato un contratto con Raidue. E che Alessandro Cattelan e Giovanna Pancheri abbiano rifiutato le proposte Rai forse soltanto in cambio di una opportuna revisione al rialzo dei propri contratti con Sky. Per carità, in parte sono indiscrezioni, e come tali vanno considerate. Ma sono tutte nella stessa direzione: quella di «svuotare» il «parco talent» di Sky. Chi l’avrebbe detto”.

Dopo l’era dei cachet milionari, delle conferenze stampa lussureggianti, della comunicazione trionfalistica cosa si inventerà Sky per risalire sul carro del vincitore? Già la nuova giuria di X Factor, con nuovi arrivi debolissimi come una popstar dell’ultima ora, un musicista di nicchia e una ripescata variabile impazzita insieme al confermatissimo e ormai inflazionassimo rapper, non è stata accolta con entusiasmo dalla critica…

Certo, va ricordato che tutte queste rivelazioni tv, senza la fiducia e l’aura nobilitante di Sky, non sarebbero andate da nessuna parte…

Rai 1