Home Enrico Mentana Enrico Mentana: “Le maratone? Potrei dire di aver inventato il genere. Scherzo sui problemi tecnici per disinnescare il problema”

Enrico Mentana: “Le maratone? Potrei dire di aver inventato il genere. Scherzo sui problemi tecnici per disinnescare il problema”

Enrico Mentana parla di maratone, problemi tecnici, Masia-Sardoni, Crozza. Intervista del settimanale Tv, Sorrisi e Canzoni.

pubblicato 14 Giugno 2016 aggiornato 1 Settembre 2020 23:41

Se l’interesse nei confronti della politica – come si dice – sta scemando, il popolo del web attende con ansia elezioni, referendum e vicende politiche importanti solo per seguire le mega maratone di Enrico Mentana. L’hashtag #MaratonaMentana è stato ai vertici dei TT di Twitter per gran parte delle 9 ore, 32 minuti e 12 secondi di diretta, quasi, ininterrotta del direttore del Tg La 7.

“E’ un segno di interesse che mi fa piacere. Anche se ci vedo un rischio tipico dei social, che io chiamo ‘lo slittamento della messa a fuoco’. Tutto è messo sullo stesso piano e a volte gli elementi secondari ricevono più attenzione di quello principale. E’ una vita che faccio queste ‘direttone’ in tv. Potrei quasi dire di aver inventato il genere”, racconta il ‘mitraglia’ a Paolo Fiorelli di Tv Sorrisi e Canzoni.

L’attenzione del ‘popolo del web’, in effetti, si concentra più sui siparietti con gli inviati MasiaSardoni che sulle opinioni politiche degli ospiti in studio. “C’è un rapporto di grande stima e la prova è proprio nel fatto che ogni tanto mi permetto di scherzare un po’. Non puoi giocare con chi non apprezzi”, dice sui suoi inviati. Giletti, invece, “era passato a salutarmi, gli ho detto ‘Resta qui per il saluto iniziale’. Sono cose che nascono sul momento e scaldano subito l’atmosfera Come dicevo, l’importante è seguire il flusso”.

Immancabili anche i problemi tecnici. Il direttore ci scherza su “per disinnescare il problema. E comunque nelle maratone non fanno danni, lì c’è tutto il tempo per recuperare. Mi arrabbio molto di più se accadono durante il Tg”. Anche Crozza ci gioca: “Mi fa dire troppo ‘ehm ehm’. Io vado sempre a braccio mentre lui legge i testi sul ‘gobbo’: facile così – scherza -. Vorrei vederlo al posto mio, poi mi dice… […] Se La 7 mi andasse stretta, non sarei qui. O meglio, diciamo che per me La 7 è come un miniabito per una bella ragazza Lo sceglie piccolino proprio perché così le sue forme risaltano di più…”.

Mentana parla anche di maratone, ‘passionaccia’, ‘mitraglietta’ e tanto altro. L’intervista completa è in edicola.

Enrico MentanaMaurizio Crozza